Come si coltiva l’Abete canadese
Come si coltiva l’Abete canadese
L’abete canadese (Tsuga canadensis (L.) Carrière) è una conifera originaria del Nord America orientale ed è l’albero dello stato della Pennsylvania.
Il suo areale originario va dal Canada orientale all’Alabama settentrionale. In Europa viene impiegato come specie ornamentale.
Le strutture riproduttive di questa pianta sono dei coni giallo-arancio, peduncolati, numerosi, laterali e ascellari; i coni femminili hanno un breve peduncolo, terminali. A maturità sono ovati e ottusi all’apice, bruni, lunghi fino a 3 cm. questi dopo aver liberato i semi, cadono a terra.
Questa pianta cresce nella zona temperata fresca e umida del Nord America orientale, dove la precipitazione annuale media è di circa 700 – 1.500 mm.
Si tratta di una pianta facilmente coltivabile che prospera meglio quando cresce in terreni profondi e ben drenati nelle regioni più umide della zona temperata, dove apprezza zone con precipitazioni più elevate.
L’albero ha radici poco profonde e larghe e crea un’ombra densa. Soprattutto quando cresce nei popolamenti, permette a pochissime altre piante di fiorire al di sotto di essa.
Tecnica di coltivazione –
La Tsuga canadensis, tuttavia, riesce nella maggior parte dei suoli e delle esposizioni, ma predilige terreni sabbiosi acidi e tollerando anche un po’ di calcare, se i terreni sono abbastanza organici.
In natura queste piante crescono spesso su terreni altamente acidi con un pH compreso tra 3 e 4.
Questa pianta tollera bene molto l’ombra quando è giovane, ma hanno bisogno di più luce solare man mano che cresce. In generale le piantine crescono lentamente e non tollerano la piena luce solare fino a quando non si sono stabilizzate, di solito quando sono alte tra 90 e 150 cm.
Se invece cresce in luoghi asciutti o esposti la pianta ha un accrescimento più esile.
La Tsuga canadensis è la più tollerante all’ombra di tutte le specie arboree e nei popolamenti naturali gli alberelli possono rimanere nel sottobosco per 25-400 anni in attesa che compaia uno spazio vuoto tra le chiome dopo di che possono crescere in maniera relativamente rapida.
Questa specie è a crescita lenta ma longeva in natura, con esemplari presenti in natura di quasi 1.000.
La crescita è molto lenta per i primi anni, poi cresce più rapidamente con germogli annuali lunghi fino a 60 cm. Questo tasso di crescita rallenta presto se l’albero perde la dominanza apicale e riprende a crescere lentamente.
Questa pianta siccome ha radici poco profonde èi altamente suscettibile al vento se viene esposta, col taglio del legname o se viene piantata in siti aperti. Le piante dovrebbero essere picchettate per i primi due o tre anni dopo il trapianto al fine di prevenire colpi di vento.
Inoltre le giovani piantine sono altamente suscettibili ai danni causati dal fuoco a causa della corteccia sottile e spesso si verificano lesioni alle radici anche a causa di incendi ad alta intensità dove il substrato di foglie è molto concentrato.
La riproduzione può avvenire per seme e la produzione di questi avviene intorno all’età di 20 – 40 anni, con buoni raccolti ogni 3 – 4 anni.