Un Mondo Ecosostenibile
ErbaceeSpecie Vegetali

Cymbopogon nardus

Cymbopogon nardus

La Citronella di Ceylon (Cymbopogon nardus (L.) Rendle) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Poaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Liliopsida, Ordine Poales, Famiglia Poaceae, Sottofamiglia Panicoideae, e quindi al Genere Cymbopogon ed alla Specie C. nardus.
Sono sinonimi i termini:
– Andropogon citrosus Steud.;
– Andropogon confertiflorus Steud.;
– Andropogon grandis Nees ex Steud.;
– Andropogon hamulatus Nees ex Steud.;
– Andropogon khasianus (Hack.) Munro ex Duthie;
– Andropogon nardus L.;
– Andropogon nilagiricus Hochst.;
– Andropogon pseudohirtus Steud.;
– Andropogon thwaitesii Hook.f.;
– Cymbopogon afronardus Stapf;
– Cymbopogon claessensii Robyns;
– Cymbopogon confertiflorus (Steud.) Stapf;
– Cymbopogon prolixus (Stapf) E.Phillips;
– Cymbopogon thwaitesii (Hook.f.) Willis;
– Cymbopogon validus (Stapf) Stapf ex Burtt Davy;
– Cymbopogon virgatus Stapf ex Bor;
– Sorghum nardus (L.) Kuntze.

Etimologia –
Il termine Cymbopogon proviene dal greco κύμβη cýmbe coppa, tazza, barca e πώγων pógon barba: riferimento alla disposizione delle pannocchie dall’aspetto peloso.
L’epiteto specifico nardus viene da nardus (in greco νάρδος nárdos) nardo, nome che gli antichi davano a parecchie piante odorose.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Citronella di Ceylon è una pianta, probabilmente, originaria dell’Asia meridionale e presente in un areale che comprende l’Africa orientale, dal Sudan al Sud Africa, Asia orientale, l’India e lo Sri Lanka.
L’habitat tipico è quello dei prati e boschi aperti di Acacia e Combretum sulle colline dell’Uganda e comunque ad altitudini fino a 1.500 metri.

Descrizione –
Il Cymbopogon nardus è una pianta erbacea, perenne, aromatica e sempreverde, che forma ciuffi che crescono fino a 2,5 metri e che si generano da un robusto sistema rizomatoso.
Le foglie sono nastriformi, lunghe, normalmente, 60-70 cm, di colore verde brillante, dalla consistenza cartacea, abbastanza spesse, ricadenti; sono portate da fusti eretti, rigidi, simili a piccoli bambù.
Foglie e fusti emanano un intenso profumo, leggermente agrumato, che diviene molto forte se si stropicciano le foglie tra le dita.

Coltivazione –
Il Cymbopogon nardus è una pianta dei tropici umidi e di pianura, dove si trova ad altitudini fino a 1.500 metri. Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 20 e 30 °C, ma può tollerare 16 – 36 °C. questa pianta preferisce una piovosità media annua compresa tra 1.300 e 2.000 mm, ma tollera 750 – 4.100 mm.
Preferisce, inoltre, un terreno che trattiene l’umidità ed in pieno sole, con un pH compreso tra 4,5 – 6, tollerando 4 – 8.
Questa pianta teme il freddo, quindi generalmente si coltiva come annuale. Spesso in autunno si taglia il cespo di foglie vicino al terreno, in modo da mantenerlo più compatto l’anno successivo. Piante poste in luoghi riparati dal vento e soleggiati in genere vengono rovinate in maniera vistosa dal freddo invernale, ma tendono a rigermogliare all’arrivo della primavera.
La propagazione può essere effettuata sia per seme che per divisione dei cespi.
Nella propagazione per seme bisogna seminare in superficie e ricoprire leggermente o seminare i semi in un vivaio. Il seme seminato in situ spesso genera una forte infestazione da infestanti.
Nella divisione per cespi è meglio operare ogni anno per evitare che i cespugli divengano troppo densi. Le propaggini di questa specie spesso non riescono ad attecchire bene.
Una prima raccolta delle foglie per gli oli essenziali può essere ottenuta dopo circa 240 giorni; la pianta può quindi essere raccolta ogni 90 – 120 giorni per circa 10-15 anni.
La pianta è talvolta coltivata in zone tropicali per il suo olio essenziale, che viene utilizzato come aromatizzante alimentare. Produce un olio essenziale inferiore al congenere C. Winterianus, ma a volte è coltivato, specialmente in Sri Lanka, dove la sua tolleranza dei suoli più poveri e la siccità consentono un raccolto utile.

Usi e Tradizioni –
Questa specie è strettamente correlata alla citronella di Giava (Cymbopogon winterianus) e le due specie sono state talvolta trattate come forme diverse della stessa specie come Cymbopogon nardus lenabatu (questa specie) e Cymbopogon nardus mahapengiri (citronella di Giava).
La Citronella di Ceylon, unitamente ad altre specie dello stesso genere, vengono coltivate in gran parte dell’Asia, poiché l’olio da esse estratto viene utilizzato nella medicina orientale, ed è anche molto apprezzato in tutto il mondo come repellente per le zanzare. Le foglie si possono utilizzare anche in cucina, per aromatizzare insalate, tisane e bevande. Questa citronella deve essere conservata separatamente dagli altri alimenti, o deve essere ben confezionata, altrimenti il suo forte profumo contaminerà gli altri alimenti.
È la fonte di un olio essenziale noto come “olio di citronella” ma può essere mangiata a causa della sua natura sgradevole.
È una specie invasiva che rende inutili i pascoli in quanto il bestiame non se ne nutre anche nella sua abbondanza.
Gli oli essenziali vengono estratti dalle parti aeree e, oltre che come repellente per insetti, anche per altri usi.
Le foglie sono usate come condimento in curry, zuppe, ecc.
Il centro di colore bianco degli steli succulenti viene utilizzato per conferire un sapore ai curry.
Dalle foglie si può ottenere un tè aromatico.
L’olio essenziale estratto dalla pianta intera, mediante distillazione a vapore, contiene geraniolo, citrale e citronellale. È molto utilizzato dall’industria alimentare per aromatizzare un’ampia gamma di alimenti. Può essere utilizzato per imitare i sapori di mela, limone, fragola e vaniglia.
In campo medico si utilizzano le foglie come antispasmodiche, diaforetiche, digestive e stimolanti.
Un infuso di foglie è usato per trattare gli spasmi della diarrea.
Un infuso di foglie, con acquavite alcolico o liquore dolce di nitro, è usato per curare il raffreddore.
Tra gli altri usi si ricorda che l’olio essenziale viene utilizzato in vernici, insetticidi, profumeria, per profumare prodotti tecnici a basso prezzo come detersivi, saponi, spray e lucidi.

Modalità di Preparazione –
della Citronella di Ceylon, oltre che per il suo olio essenziale, in campo medico, farmaceutico ed industriale, si utilizzano le foglie che vengono sono usate come condimento in curry, zuppe, ecc; di queste si utilizza soprattutto il centro di colore bianco degli steli succulenti per conferire un sapore ai curry.
Dalle foglie si può ottenere, inoltre, un tè aromatico.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *