Quando si pota il Kiwi
Quando si pota il Kiwi
L’Actinidia chinensis (Actinidia deliciosa (A. Chev.) C.F. Liang & A.R. Ferguson), comunemente detta kiwi, è una pianta dioica da frutto originaria della Cina.
Il Kiwi, essendo pianta dioica, va coltivato inserendo un maschio ogni 6-8 femmine.
Siccome l’impollinazione è entomofila (in misura minore anche anemofila), anche se i fiori non sono molto attrattivi per le api, si consiglia di aumentare il numero delle arnie.
Inoltre l’actinidia teme i danni da freddo ed i ristagni idrici per cui si rende indispensabile il drenaggio.
Le cv impiegate sono principalmente: Hayward, Abbot, Allison, Bruno, Katuscia, Top star, Tumuri, Matua, Autari, M3.
Epoca di potatura –
La potatura del kiwi va eseguita nel modo corretto al fine di ottenere una migliore pezzatura e qualità dei sui frutti; per questo argomento si rimanda alla scheda specifica.
In questo contributo vediamo quando si pota la pianta di kiwi ed ogni quanto tempo i rami vanno tagliati, ricordandosi che siamo in presenza, come detto, di piante maschili e piante femminili.
Il momento adatto per effettuare la potatura del kiwi è, intorno al mese di febbraio; valutando ovviamente la variabilità climatica, il periodo è quello della fine dell’inverno e prima dell’arrivo della primavera.
Questo è il periodo migliore in quanto si può intervenire tempestivamente sui rami che hanno già prodotto frutti, che vanno eliminati, oppure quelli che risultano danneggiati dalle gelate e dalle perturbazioni invernali.
Anche se c’è chi sostiene che i kiwi vada potato in tempi paralleli con la vigna e che siano da potare nello stesso periodo, ciò risulta vero in parte in quanto tecnicamente il ciclo di vita di un ramo di kiwi è leggermente più lungo e, quindi, può sopportare maggiormente il peso delle gemme.
Un secondo intervento di potatura può essere poi eseguito nel mese di maggio; questo perché, a seguito della prima potatura di febbraio, si saranno generate molte gemme e per questo il periodo della primavera inoltrata è il momento migliore per eliminare tutto ciò che c’è in eccesso per concentrare la pianta di kiwi verso una crescita più equilibrata, produttiva e con una migliore pezzatura dei suoi frutti.
Inoltre le potature delle piante maschili e femminili si differenziano anche in base al periodo giusto per sfrondare i rami: sarebbe preferibile potare le piante maschio in primavera inoltrata, dopo la fioritura, mentre quelle femmina alla fine dell’inverno, prima dell’attività di fioritura.
Si ricorda, altresì, che secondo il calendario lunare, le operazioni di potatura vengano effettuate in fase di luna calante.
Se si è operato bene con i periodi di potatura la raccolta avviene a fine ottobre ed inizi novembre. In questo caso i frutti avranno una pezzatura ed un valore organolettico ottimale.
Gli indici impiegati per valutare la maturazione sono: il tenore zuccherino, pari a 7,5°Brix, oppure il contenuto di solidi solubili, al 12,5%. Il Kiwi è uno dei frutti a più elevato contenuto di vitamina C ed è impiegato nel consumo fresco e nell’industria dolciaria.