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Avena fatua

Avena fatua

L’avena selvatica (Avena fatua L., 1753) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Poacee.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Liliopsida, Ordine Poales, Famiglia Poaceae, Sottofamiglia Pooideae, Tribù Aveneae e quindi al Genere Avena ed alla Specie A. fatua.
In Italia sono presenti le seguenti sottospecie:
– Avena fatua L. subsp. fatua;
– Avena fatua subsp. meridionalis Malzev.
Sono sinonimi i termini:
– Avena septentrionalis Malzev;
– Avena meridionalis (Malzev) Roshev.

Etimologia –
Il termine Avena è assonante con il sanscrito avasa nutrimento, foraggio, nome già usato dagli autori latini come Plinio e Varrone.
L’epiteto specifico fatua proviene da fatuo, vano, semplice, sciocco, insipido.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’avena selvatica è una pianta con una distribuzione Eurasiatica, con un ampio areale dall’Europa al Giappone.
In Italia è presente in tutte le regioni d’Italia.
Il suo habitat è quello degli incolti, prati-pascolo, campi di cereali, siepi e ambienti ruderali, dal livello del mare alla fascia montana, a quote comprese tra i 0-1800 metri sul livello del mare.

Descrizione –
L’ Avena fatua è una pianta erbacea annuale cespitosa di 20-100 cm di altezza.
I culmi sono solitari, fascicolati, ascendenti e glabri.
Le foglie sono lineari con lamina larga fino a 8-10 mm e ligula membranacea troncata, spesso dentellata.
Pannocchie piramidali ampie, con rami patenti in verticilli di 4-7; spighette pedicellate con 2-3 fiori presto caduchi; glume acute ± uguali, plurinervie; lemma bidentato con resta dorsale piegata e ritorta lunga 3-4 cm.
Il suo periodo di fioritura è compreso tra i mesi di Aprile-Giugno.
La cariosside è pelosa con ilo lineare.

Coltivazione –
L’avena selvatica è una pianta spontanea che cresce in un ampio habitat e che diventa infestante nei campi di cereali.
La sua presenza è aumentata particolarmente nelle coltivazioni di frumento con l’avvento dei grani moderni a taglia bassa che, per la loro altezza, subiscono maggiormente la competizione di questa pianta.

Usi e Tradizioni –
L’ Avena fatua rappresenta probabilmente uno dei progenitori dell’avena coltivata.
La pianta possiede delle proprietà medicinali come diuretica, emolliente, refrigerante, che, soprattutto un tempo, venivano sfruttate maggiormente.
Oltre alle sue proprietà medicinali veniva utilizzata, soprattutto in tempi di carestia, come succedanea del caffè.
Per quanto riguarda gli altri utilizzi, può essere impiegata per la produzione di fibre o carta.
Di questa pianta si utilizzano, per scopi medicinali, sia i frutti che le sommità più tenere.

Modalità di Preparazione –
L’avena selvatica, era utilizzata, maggiormente un tempo, per le sue proprietà medicinali, per preparare decotti o come succedanea del caffè. Utilizzo che, oggi, è quasi completamente scomparso.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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