Galerina marginata
Galerina marginata
La Galerina marginata (Galerina marginata (Batsch) Kühner) è un fungo velenoso appartenente alla famiglia delle Cortinariaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Cortinariaceae e quindi al Genere Galerina ed alla Specie G. marginata.
Sono sinonimi e binomi obsoleti i termini Pholiota marginata e Pholiotina marginata.
Etimologia –
Il termine Galerina è il diminutivo di Galera che proviene da da galerus galero, copricapo a forma di cupola di cuoio usato come elmo, simile a una piccola Galera.
L’epiteto specifico marginata è dovuto per via delle striature presenti al margine del cappello.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Galerina marginata è un fungo velenosissimo che cresce su diversi substrati; legni di conifere e latifoglie, legno muscoso o muschio su terreno per cui è ancor più facile scambiarlo con altri funghi eduli simili.
Riconoscimento –
Questo fungo ha dimensioni alquanto ridotte, intorno a 1,5–3 cm massimo ma può svilupparsi in forme più robuste che possono raggiungere anche gli 8-10 cm di diametro del pileo.
Il cappello ha forma conico-ottusa o più generalmente convessa, poi più espanso ed a volte quasi piano; è poco carnoso e assume colorazione differente in funzione dell’umidità atmosferica: se elevata una colorazione ocra scuro, se più secca giallo sporco. Presenta, inoltre, evidenti striature al margine.
Le lamelle sono fitte, leggermente decorrenti oppure adnate e di color nocciola.
Il gambo è cilindrico, color ocra, fibroso; si presenta generalmente pruinoso al di sopra dell’anello, mentre al di sotto è di color ocra, presenta residui di velo di colore bianco sporco.
L’anello è membranoso, di colorazione ocra ed esiguo.
La carne è di consistenza esigua, delicata e di colorazione ocra.
Ha odore di farina netto o anche leggero ed incostante (sezionare il carpoforo oppure strofinare le lamelle) e sapore analogo ma anche in questo caso variabile per intensità.
Al microscopio si notano:
– spore di colore ocra ruggine in massa, (7) 8-10,5 (11) x 5-6 (7) µm, da ellissoidi a amigdaliformi più o meno verrucose, caliptrate o non, con apice che presenta callo più o meno pronunciato, plaga ilare liscia e visibile, cianofile e destrinoidi, positive con (KOH)3 5% divenendo color ruggine, in ammoniaca avviene lo stesso fenomeno ma in modo più blando;
– cheilocistidi di (35)40 – 68 (70) x 8,5 – 15 x 3,3 3,8 µm, lageniformi con apice più o meno largo, presenti a palizzata continua che rende totalmente sterile il filo lamellare, ialini e abbondanti con presenza alcune volte di giunto a fibbia alla base;
– pleurocistidi simili ai cheilocistidi per forma e dimensioni, da piuttosto rari a frequenti;
– caulocistidi sparsi e non frequenti, simili ai cheilocistidi;
– pileipellis a pigmento incrostante, senza pileocistidi con strato più o meno gelificato;
– giunti a fibbia presenti su tutte le parti del carpoforo.
Coltivazione –
La Galerina marginata, per la sua elevata velenosità è ovviamente un fungo non coltivato.
Usi e Tradizioni –
Questo fungo è, di fatto, uno dei funghi velenosi più pericolosi che esistano. Tale situazione di pericolosità è legata anche al fatto che i meno esperti lo confondono spesso con specie eduli che crescono cespitose appartenenti ad altri generi, come ad esempio pioppini, chiodini oppure una specie che le somiglia moltissimo, la Pholiota mutabilis (edule); fattore che è aumentato dall’ampio spettro di habitat ove questo fungo può crescere.
È, comunque un fungo la cui ingestione porta all’esito mortale per la presenza di amatossine.
Purtroppo sono frequenti i casi di grave intossicazione a sindrome parafalloidea.
Tra le specie simili ricordiamo, tra l’altro, Kuehneromyces mutabilis (ottimo commestibile), specialmente quando si presenta cespitoso e diverse specie di con tagli a taglia piccola appartenenti ai generi Agrocybe, Hypholoma, Laccaria, Mycena e Marasmius.
Aiuta a riconoscere questo fungo lo strofinamento energico delle lamelle che consente di percepire un odore “farinaceo” che può essere tenue ma in certi caso marcato.
Modalità di Preparazione –
Attenzione la Galerina marginata è uno dei funghi più velenosi che si conosca.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.