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Icerya purchasi

Icerya purchasi

La cocciniglia cotonosa (Icerya purchasi Maskell, 1878) è un insetto fitofago appartenente all’ordine dei Rhynchota Homoptera Sternorrhyncha.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Ramo Bilateria, Phylum Arthropoda, Subphylum Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Exopterygota, Subcoorte Neoptera, Superordine Paraneoptera, Sezione Rhynchotoidea, Ordine Rhynchota, Sottordine Homoptera, Sezione Sternorrhyncha, Superfamiglia Coccoidea, Famiglia Margarodidae e quindi al Genere Icerya ed alla Specie I. purchasi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Icerya purchasi è un fitomizo (insetto dotato di apparato boccale pungente-succhiante che si nutre succhiando la linfa dei vegetali) di origine australiana ma diffuso in tutto il mondo a partire dal XIX secolo, diventando così cosmopolita.

Morfologia –
Si tratta di una cocciniglia con dimensioni apparenti della pseudofemmina vistose per la presenza dell’ovisacco ceroso che si prolunga dietro il corpo vero e proprio dell’insetto. La pseudofemmina è un individuo con caratteristiche neoteniche; infatti la morfologia è tipicamente primitiva per il modesto grado di involuzione dell’adulto, con antenne composte da 11 articoli, zampe ben conformate e funzionali e presenza di spiracoli tracheali nell’addome. Il corpo vero e proprio ha forma ovale, carenato dorsalmente, di colore rosso-aranciato. Dal corpo partono a raggiera dei sottili filamenti cerosi che si estendono sulla superficie circostante. Quando la cocciniglia raggiunge la maturità sessuale viene prodotto un vistoso ovisacco ceroso che è di colore bianco con 16 solchi longitudinali dorsali e laterali. I maschi, alquanto rari, sono piccoli, di colore giallo, con un solo paio di ali e con addome che termina con due processi caudali.

Attitudine e Ciclo biologico –
L’lcerya purchasi sverna spesso come forma immatura o adulta ma lo può fare anche in ogni stadio di sviluppo. Giunta a fine inverno inizia la produzione di uova nell’ovisacco che ne contiene alcune centinaia; successivamente (inizio primavera) compaiono le neanidi (l^ generazione). A questa generazione ne seguono altre due, con comparsa di neanidi verso il mese di giugno (2a generazione) e di settembre (3a generazione). In questo modo L’lcerya purchasi compie 3 o, in casi favorevoli, 4 generazioni in un anno. Sia la riproduzione sessuale sia quella partenogenetica sono eventi rari e prevale largamente la riproduzione per autofecondazione degli individui ermafroditi. Per il contenimento di queste generazioni si possono adottare appositi sistemi di contenimento e lotta biologica.

Ruolo Ecologico –
L’lcerya purchasi  è tipicamente associata agli agrumi, ma possiamo trovarla su altre piante legnose e, meno frequentemente, su piante erbacee. In Italia la si può rinvenire, oltre che sugli agrumi, anche sul Pittosporum, sulle Ginestre, su Acacia e su Robinia. I danni sono dovuti alla sottrazione della linfa con produzione della melata, sulla quale s’insediano fumaggini, attirando anche le formiche. Le infestazioni massicce portano ad un progressivo deperimento della pianta fino alla morte. L’Icerya purchasi viene controllata naturalmente da Rodolia cardinalis, un Coccinellide australiano, introdotto in Italia dall’Istituto di Entomologia agraria dell’Università di Napoli, per cui spesso rappresenta un insetto di pericolosità secondaria.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.




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