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Mentha cervina var. alba

Mentha cervina var. alba

La Menta cervina alba (Mentha cervina L. var. alba) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Lamiales,
Famiglia Lamiaceae,
Genere Mentha,
Specie M. cervina.
È sinonimo il termine
– Preslia cervina (L.) var. Alba.

Etimologia –
Il termine Mentha proviene dal greco μίνθᾰ mínthă menta.
L’epiteto specifico cervina viene da cervus cervo: cervino, inerente ai cervi; forse perché preferita dai cervi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Menta cervina è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Europa e dell’Asia, e oggi diffusa in tutto il mondo.
Il suo habitat è quello delle zone umide e paludi.

Descrizione –
La Mentha cervina è una pianta erbacea perenne, ricoperta da una fitta pelturia, che cresce normalmente 25 – 30 cm ma può arrivare ad un’altezza di 50 cm.
La pianta si sviluppa a partire da rizomi, sommersi ben radicati sul fondo acquatico, dai quali si sviluppano fusti emersi vagamente simili al rosmarino.
Le foglie sono di colore verde lucido, piccole, aghiformi e spatolate, lunghe fino a 2 cm, dal caratteristico profumo di menta e disposte a gruppi di 5 – 7 lungo tutto il fusto.
I fiori sono piccoli bianchi, portati in una piccola infiorescenza sferica, ed il loro periodo di fioritura è tra luglio ed agosto.

Coltivazione –
La menta cervina è una pianta che predilige zone acquitrinose e che sopravvive a temperature tra -15 e 37 °C.
Il terreno dove coltivarla deve essere fertile, ricco di sostanze organiche e ben drenato.
La propagazione può avvenire sia per seme che per divisione dei cespi.
Dopo l’impianto è sufficiente concimare all’inizio della primavera.
Se coltivata sia in giardino che in vaso va bagnata con grandissima regolarità. Anche un solo giorno di carenza idrica può esserle fatale.
Per farla vegetare bisogna eliminare regolarmente i fiori appassiti, a meno che non si desideri raccoglierne i semi. Al completamento del ciclo vegetativo, in autunno, bisogna tagliare la parte aerea che si sta seccando e che ributterà in primavera. Si può ritardare l’operazione nel caso in cui il fogliame autunnale o le infiorescenze appassite abbiano un valore ornamentale.

Usi e Tradizioni –
La Menta cervina alba è una pianta caratteristica delle zone paludose o sommerse.
È una pianta molto coriacea che trascorre l’inverno sott’acqua rimanendo sempre verde.
Per il portamento assomiglia alla Mentha gattefossei.
Le foglie della Mentha cervina var. alba vengono sono usate in erboristeria per le loro proprietà antisettiche.
Inoltre, grazie al suo aroma molto forte di menta, oltre che in erboristeria viene utilizzata anche in cucina.
Tra gli altri usi si ricorda che è un’ottima come pianta da bordura per laghetti e stagni ma anche come pianta ornamentale e aromatica, e può svolgere una buona azione come pianta fitodepurante.
Coltivata insieme ad altre essenze si può usare per un giardino roccioso e per avere un buon risultato deve essere piantata con una densità di 7 piantine al m2.

Modalità di Preparazione –
Le foglioline della Mentha cervina var. alba, oltre che per usi erboristici, come altre mente, possono essere impiegate in cucina per dare aroma a vari piatti.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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