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Microtus arvalis

Microtus arvalis

L’Arvicola campestre o topo campagnolo comune (Microtus arvalis Pallas, 1778) è un roditore appartenente alla famiglia dei Cricetidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Euarchontoglires, Ordine Rodentia, Sottordine Myomorpha, Superfamiglia Muroidea, Famiglia Cricetidae, Sottofamiglia Arvicolinae e quindi al Genere Microtus ed alla Specie M. arvalis.
È sinonimo il termine: Microtus obscurus (Eversmann, 1841).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’arvicola campestre è un roditore presente, con le sue 16 sottospecie, soprattutto nell’Europa centrale (è assente in Inghilterra) ed in parte dell’Asia.
In Italia è diffusa nelle regioni settentrionali.
Il suo habitat è rappresentato dalle aree erbose di pianura, in presenza di suoli profondi e non rocciosi, anche antropizzate, purché non vengano lavorate troppo di frequente.

Descrizione –
Microtus arvalis è un piccolo mammifero con dimorfismo sessuale non evidente, del peso di 18-46 grammi, con una lunghezza testa-corpo di 8-12,5 cm; la coda misura 2-4,5 cm e le orecchie sono di 0,9-1,2 mm
Il mantello si presenta con pelo corto, di colore grigio-bruno/grigio-giallastro nella parte superiore superiormente (i giovani sono più scuri) e grigio o brunastro nella parte inferiore.
Il muso è breve ed arrotondato, gli orecchi hanno forma tondeggiante e sporgono dal pelo; gli occhi sono piccoli e scuri.
Le zampe posteriori presentano 6 cuscinetti planari.
Ha una coda breve, di colorazione alquanto uniforme ed un numero di mammelle pari ad 8.
Questo piccolo mammifero è molto simile con il Microtus agrestis, dalla quale si differenzia per il padiglione auricolare più grande, che sporge dalla pelliccia e, ad un esame più approfondito, per differenze nella costituzione del cranio e nella dentatura (differente forma del secondo molare).
I versi si questo piccolo roditore sono rappresentati da squittii, sibili, stridi e borbottii.

Biologia –
L’Arvicola campestre raggiunge la maturità sessuale molto presto che per le femmine è possibile già a circa 12 giorni dalla nascita, e per i maschi a 28.
Il loro accoppiamento può avvenire in qualunque momento dell’anno e la gestazione dura da 19 a 21 giorni.
Durante l’anno si possono avere da 3 a 6 parti, fino ad un massimo di 15, ciascuno con 4-8 piccoli, in nidi che l’animale realizza perlopiù sotterranei. I nidi si trovano mediamente tra 40 e 60 cm di profondità, imbottiti con erba secca e pelo. In queste camere, soprattutto da aprile ad ottobre, le femmine praticamente partoriscono e vengono nuovamente fecondate dai maschi in continuazione, potendo così svezzare con successo fino a 200 cuccioli ciascuna per stagione.

Ruolo Ecologico –
L’Arvicola campestre è un animale che ama i terreni caldi e asciutti, dove scava sistemi di gallerie molto estesi anche in profondità (oltre il mezzo metro).
È interessante sapere che, pur potendo raggiungere densità di popolazione elevatissime in annate particolarmente propizie, le gallerie delle varie tane non comunicano mai con quelle di altri esemplari. All’esterno delle tane, l’animale è solito percorrere sentieri sempre uguali, che possono venire condivisi con altri animali, creando col tempo vere e proprie strade.
Nel periodo invernale questo roditore si rifugia spesso nei fienili e nelle stalle, nelle cantine e nelle abitazioni. Gli animali che rimangono all’aperto, per trovare il cibo, scavano tunnel sotto la neve, che spesso rinforzano con erbe e muschio.
Ha un’alimentazione vegetariana, costituita da erbe, in inverno anche semi, radici, cortecce di arbusti e alberi; qualora presenti in gran numero, possono divenire un flagello per i raccolti.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




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