Riproduzione del Tiglio argentato
Riproduzione del Tiglio argentato
Il tiglio argentato (Tilia tomentosa Moench) è una specie arborea della famiglia delle Malvaceae, originaria di un areale che va dell’Europa sudorientale all’Asia sudoccidentale.
Habitat idoneo di riproduzione –
Il tiglio argentato è una pianta originaria dell’Europa sudorientale e dell’Asia Minore, con particolare riferimento all’areale della regione Carpatico-Danubiana.
Questo areale va dalla Romania e dai Balcani a est fino alla Turchia occidentale.
Il suo habitat è quello dei boschi di latifoglie, dove cresce spontaneo in tutte le regioni calde d’Europa, ad altitudini moderate.
Propagazione –
Il tiglio argentato è ampiamente coltivato come albero ornamentale in tutta Europa. È molto tollerante all’inquinamento urbano, alla compattazione del suolo, al caldo e alla siccità e sarebbe un buon albero stradale nelle aree urbane.
La propagazione avviene per seme anche se si consiglia, vista la mancanza di vitalità in alcune aree, di procurare del seme fresco che sia maturo ma che non abbia ancora sviluppato un tegumento duro; in questo caso va seminato immediatamente in un semenzaio non riscaldato.
Questo seme, in determinate condizioni climatiche può germogliare nella primavera successiva.
I semi conservati possono essere molto lenti a germogliare, in quanto hanno un rivestimento duro, una dormienza embrionale e un rivestimento duro sul pericarpo. Tutti questi fattori fanno sì che il seme possa impiegare fino a 8 anni per germogliare.
Un modo per abbreviare questo tempo è stratificare il seme per 5 mesi a temperature di 10°C di notte, fino a 30°C di giorno, e poi 5 mesi di stratificazione a freddo.
Le giovani piantine una volta formate e divenute maneggiabili vanno poste in vasi singoli e coltivale in serra (per i climi più freddi) per il loro primo inverno.
Il trapianto va effettuato a fine primavera o all’inizio dell’estate, comunque dopo le ultime gelate previste.
Si può propagare anche tramite polloni. questi, una volta formati, possono essere rimossi con quante più radici possibili durante la stagione di dormienza e trapiantati immediatamente.
Ecologia –
Il tiglio argentato è una pianta che, grazie alla sua resistenza all’inquinamento ed alla siccità ed alle gelate, è molto apprezzata nelle alberature stradali e nei parchi cittadini. Il legno è idoneo a lavori di intaglio, intarsio, scultura, parti di strumenti musicali e per la realizzazione di oggetti vari.
Questa pianta, inoltre, offre un utile rifugio alla fauna selvatica ed agli uccelli che trovano un ottimo riparo tra le sue fronde.
Da questa pianta si ottiene un infuso ricavato dai fiori che è antispasmodico, diaforetico e sedativo. Ciò può essere attribuibile alla presenza di ligandi farmacologicamente attivi del recettore delle benzodiazepine.
Una credenza diffusa è che il nettare di questa specie contenga mannosio, che può essere tossico per alcune api. Ciò non è corretto; la vista di numerose api in coma trovate sul terreno durante il periodo della fioritura è piuttosto il risultato della scarsità di fonti di nettare a fine estate nelle aree urbane più fredde.