2° edizione Premio Custode del Bello
2° edizione Premio Custode del Bello
By Sosia Comunicazione -ItalianStorytelling Art, Brand & District
L’evento di premiazione si è tenuto sabato 22 aprile 2023
Premiato il brand “Il Biviere” Giardino Storico, Azienda Agricola Bio e Biodinamica
c/da case del biviere – Lentini (SR)
Di Giangiacomo Borghese e Virginia Gattai
Dopo il debutto dello scorso anno a palazzo Capizzucchi a Roma, in occasione dell’Earth Day 2023, si è svolta la seconda edizione del premio “Custode del Bello”: L’evento si è svolto nella meravigliosa cornice botanica del giardino storico delle case del Biviere, sito a Lentini (SR).
Il premio custode del bello tenutosi in Sicilia, è stato riconosciuto a Giangiacomo Borghese e Virginia Gattai e al loro brand “Il Biviere”: Giardino Botanico e Azienda Agricola Bio e Biodinamica.
Un brand che ha fatto del biologico e del biodinamico una perfetta sincronia con la Natura contribuendo a generare intorno al lago biviere di Lentini un meraviglioso paesaggio rurale e botanico.
L’evento di premiazione è stato organizzato da Sosia Comunicazione di Rossana Danile in collaborazione con il collettivo (di artisti, professionisti, imprenditori) denominato “ItalianStorytelling Art, Brand &District” la cui missione è quella di raccontare i brand attenti alla sostenibilità ambientale, mettendo in relazione artisti, imprenditori e governance locale, in modo da favorire la rigenerazione culturale dei territori e promuovere un modus operandi rispettoso dell’ambiente nelle sue differenti declinazioni.
Questa la motivazione che ha spinto il CTS a riconoscere il premio all’imprenditore Giangiacomo Borghese: “Per aver fortemente creduto nel valore ambientale ed economico della coltivazione Biologica dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP. Per preservare l’ecosistema naturale che vive e si rigenera intorno al lago biviere e per promuovere attraverso la narrazione del brand aziendale l’identità culturale dell’intero territorio di Lentini”.
La motivazione dedicata invece a Virginia Gattai, nutrizionista di professione e botanica per passione: “Per nutrire alla stessa maniera piante e persone, anima e corpo. Per saper trasmettere attraverso la narrazione dello storico giardino del Biviere, che tutto è connesso e che ogni biodiversità che vive e si rigenera sotto e sopra il suolo è parte della stessa meravigliosa trama della vita”.
Il premio “Custode del Bello” è un riconoscimento che viene assegnato a quanti attraverso il proprio fare (imprenditoriale, professionale, artistico) si fanno costruttori del cambiamento sostenibile, favorendo la connessione tra arte, impresa e territorio al fine di promuovere ed educare la collettività ad una visione ecologica di futuro.
Nel dibattito animato da Rossana Danile, l’opera “Steal Life” dell’artista Alessandro Calizza è stata posta fisicamente e concettualmente al centro delle riflessioni condivise dai presenti: una natura morta grigia e in via di disfacimento un ossimoro che innesta nella bellezza della natura viva del giardino, parole che ricordano che “è dove ci si dimentica della bellezza che la realtà si apre ad epoche buie, in cui l’essenza migliore dell’Essere Umano viene sacrificata per seguire falsi dei e nuove, effimere, aspirazioni” (A.Calizza).
Giangiacomo Borghese e Virginia Gattai hanno accolto il premio con particolare emozione e gratitudine ed all’unisono hanno dichiarato: “il premio rappresenta per noi un nuovo battesimo che ci investe di ulteriore responsabilità. Desideriamo raccontarci soprattutto ai giovani che come le piante necessitano di cure speciali per crescere in bellezza e sapienza, consapevoli del loro ruolo di custodi della Terra e costruttori di un futuro più giusto, responsabile e bello. Tutto ciò che è autentico, vero, integro e biodiverso va preservato con tutte le nostre forze. Vale nel campo della natura, dell’alimentazione ma anche in tutte le forme di arte.”
Fondamentale in tal senso è stato il contributo di uno dei membri del comitato tecnico scientifico della seconda edizione del premio, Guido Bissanti, agronomo ricercatore e autore di libri in materia di ecologia ed umanistica, nonché ideatore e redattore principale della legge regionale della sicilia 21 del 2021 sull’agroecologia. L’intervento di Guido Bissanti è stato illuminante per gli imprenditori agricoli circa gli aspetti tecnici della nuova legge ed allo stesso tempo poetico ed emozionale: “In questo luogo ho percepito il vero senso del Bello, che non è solo una questione estetica ma funzionale ed armonica, dove tutto è connesso come tante piccole gocce nell’oceano, e ci chiede di esplorarlo con meno presunzione. Se percorriamo la via della condivisione, dell’interazione, delle connessioni, ne ricaviamo il maggiore benessere (anche economico), un benessere che contempla l’integrale di cui siamo fatti” (G. Bissanti).
Milena Ziino Colanino, del CTS del premio, esperto in tematiche ambientali volte allo sviluppo sostenibile ha sottolineato “l’importanza dei gesti ecologici che quotidianamente la singola persona può compire per generare bellezza e benessere dell’ambiente che la circonda e della conoscenza degli strumenti operativi per dare il proprio contributo ed acquisire le basi per poter diventare, un domani, professionisti dello sviluppo sostenibile, dell’economia verde e circolare”.
Le parole di Umberto Iacono, scrittore e formatore che per molti anni ha contribuito alla formazione in seno all’AIF (Associazione Italiana Formatori), hanno posto l’attenzione sull’importanza della formazione per il riconoscimento del bello e del buono e per l’acquisizione di una consapevolezza collettiva, responsabile della tutela di esso e per tramandarne gli effetti benefici alle generazioni future.
Tra i presenti anche Gerardo Diana, presidente del Consorzio di Tutela e Promozione dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, impegnato in prima linea per la tutela delle varietà siciliane Moro e Tarocco uniche al mondo.
Tra gli imprenditori del territorio del biviere, Sebastiano Conti titolare dell’azienda Agri Bio che ha curato insieme a Giangiacomo e Virginia Borghese, la degustazione di prodotti agroalimentari frutto di un territorio rispettato e rigenerato. E’ stata una vera sorpresa per gli ospiti scoprire la produzione del riso biologico siciliano che Sebastiano Conti ha reintrodotto laddove un tempo era: intorno al lago biviere.
Dal confronto tra gli ospiti è scaturita la convinzione di agire verso un unico fine che mira alla divulgazione di un modus vivendi che promuove un cambio epocale di tendenza a salvaguardia del Pianeta e di tutti gli esseri viventi che lo co-abitano.
La partecipazione del sindaco di Lentini Rosario Lo Faro ha determinato il raggiungimento del primo obiettivo auspicato: mettere in dialogo relazionale le parti che governano e agiscono sul medesimo territorio. Imprese e governance.
Il primo cittadino di Lentini nel suo intervento ha manifestato la gioia e l’orgoglio di avere sul territorio che amministra, un luogo di tanta bellezza e importanza culturale e ambientale: un giardino storico e un agrumeto che attirano e accolgono ospiti da tutto il mondo. Un brand che insieme agli altri, riveste l’importante ruolo di ambasciatore dell’identità culturale del territorio di Lentini. Una città che merita di cambiare passo a partire dalla valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico che si estende intorno al lago biviere.
“Sono storie di bellezza che vanno condivise, aggiunge Rossana Danile, il claim “da storia nasce storia se la racconti la puoi condividere” racchiude il senso dell’agire del nostro team work e della missione di promuovere il necessario cambiamento che madre Terra ci chiede da tempo e che non possiamo più far finta di non sentire”.
Un fuori programma ha colto di sorpresa lo scrittore Umberto Iacono al quale, i colleghi del CTS, hanno dedicato la targa che lo riconosce custode del bello: “Per saper individuare la bellezza che si cela nei gesti invisibili che i nostri sogni ignari disegnano tracciando, fuori dal tempo e dallo spazio, fili di memorie che legano eternamente le anime belle e la loro narrazione”.
A sottolineare il successo della manifestazione, a soli pochi giorni dalla fine, chiosa Danile, il parlare di un prossimo tavolo di co-progettazione che vede i neo premiati custode del bello, connessi agli attori principali della città di Lentini.
A conclusione della giornata sono giunti anche i saluti dei membri del CTS del premio assenti nella giornata di premiazione: Gaetana Gagliano, esperta in materia di data science, alla quale si deve la candidatura del brand Il Biviere che ha individuato e portato a conoscenza del CTS con suggestive fotografie; Giusy Emiliano Curatrice internazionale di arte contemporanea presso FAO e di Roberta Melasecca curatrice e manager culturale impegnata in diverse attività sul territorio nazionale.
Un ringraziamento va al B&B Le Roccette di Mascalucia (CT) che ha gentilmente offerto agli ospiti giunti dalle provincie più lontane, ospitalità e coccole mattutine servite a colazione.
Lentini 28 aprile 2023
Info
Sosia Comunicazione – ItalianStorytellingArt, Brand & District
Rossana Danile – 320.2476846
italianstorytelling.bd@gmail.com