Smilax officinalis
Smilax officinalis
La Salsapariglia officinale (Smilax officinalis Kunth) è una specie arbustiva rampicante appartenente alla famiglia delle Smilacaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Sottoclasse Liliidae,
Ordine Liliales,
Famiglia Smilacaceae,
Genere Smilax,
Specie S. officinalis.
Sono sinonimi i termini:
– Smilax barbillana Cufod.;
– Smilax bernhardii F.W.Apt;
– Smilax chiriquensis C.V.Morton;
– Smilax gilgiana F.W.Apt;
– Smilax standleyi Killip & C.V.Morton;
– Smilax tonduzii F.W.Apt;
– Smilax vanilliodora F.W.Apt.
Etimologia –
Il termine Smilax proviene dal greco σμιλαξ, smilax, nome con cui venivano designate dagli autori antichi piante assai diverse tra loro. Negli scrittori latini Plinio e Ovidio il nome fu utilizzato per diverse piante rampicanti spinose.
L’epiteto specifico officinalis viene da offícina laboratorio medioevale: piante usabili in farmaceutica, erboristeria, liquoristica, profumeria e simili.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Smilax officinalis è una pianta originaria dell’America centro-meridionale e del sud-ovest del Sud America; presente in Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia ed Ecuador.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste pluviali, dove spesso si arrampica sugli alberi.
Descrizione –
La Smilax officinalis è una pianta com portamento arbustivo e rampicante che, tramite viticci, si arrampica su alberi e loro chiome.
I fusti sono spinosi e lunghi fino a 50 metri.
Le foglie hanno forma di cuore e consistenza cartacea.
I fiori sono piccoli, raggruppati a grappoli, di colore bianco verdastro.
L’antesi è tra maggio e giugno.
La pianta produce una bacca sferica di colore dal verde, quando è acerba, al rosso quando matura, del diametro di circa 6-8 mm che matura in autunno.
La bacca è di tessuto gommoso e ha un grosso seme sferico al centro. Il frutto rimane intatto durante l’inverno, quando gli uccelli e altri animali se ne cibano per sopravvivere. I semi passano intatti nelle feci degli animali.
Coltivazione –
La salsapariglia è una pianta rampicante perenne che viene principalmente raccolta in natura sia per uso locale che per commercio.
La pianta cresce più allo stato spontaneo ma può essere coltivata facilmente in diverse condizioni.
La propagazione avviene normalmente per seme, con semina in semenzaio, trapianto i vasetti e messa a dimora in pieno campo nel periodo primaverile.
Usi e Tradizioni –
La Smilax officinalis è un’erba medicinale popolare, utilizzata dai popoli dell’America centrale e meridionale per molte centinaia di anni, e in Europa dal 15° secolo.
Le sue radici vengono raccolte e utilizzate per produrre medicine tradizionali e, come altre specie di Smilax, la bibita salsapariglia.
La radice viene usata per scopi medicinali, è lunga e tuberosa, lunga 180 – 250 cm, inodore e abbastanza insapore.
La radice viene utilizzata ancora come ingrediente nella birra ed in altre bevande, dove è apprezzata per le sue proprietà schiumogene, non per le sue proprietà aromatizzanti.
La radice è stata a lungo utilizzata come medicina tradizionale nell’America centrale e meridionale, dove viene impiegata nel trattamento dell’impotenza sessuale, reumatismi e dolori articolari, mal di testa, il comune raffreddore, disturbi della pelle, inclusa la lebbra, e come tonico generale nei casi di debolezza fisica.
La pianta è diventata popolare in molte parti del mondo e sono state condotte ricerche considerevoli sui composti medicamente attivi presenti nella radice.
I composti attivi più importanti nella radice sono steroidi e saponine vegetali; altri composti presenti includono i flavonoidi.
È stato dimostrato che le saponine facilitano l’assorbimento da parte dell’organismo di altri farmaci e sostanze fitochimiche, il che spiega la sua storia di utilizzo nelle formule a base di erbe come agente per la biodisponibilità e per migliorare il potere e l’effetto di altre erbe.
La ricerca clinica ha convalidato l’uso tradizionale della salsapariglia per malattie della pelle come psoriasi, eczema, acne e lebbra. In uno studio clinico con 92 pazienti è stato riportato che l’uso della radice ha migliorato le lesioni psoriasiche nel 62% dei casi e ha eliminato completamente le lesioni nel 18% dei casi. Si ritiene che le proprietà depurative del sangue, da parte della radice, siano in gran parte responsabili di ciò, e in particolare la sarsaponina steroidea, che ha dimostrato di rimuovere le endotossine dal sangue.
L’uso efficace della salsapariglia nel trattamento della lebbra è stato documentato in un processo umano del 1959.
Anche l’efficacia nel trattamento dell’acne adolescenziale causata da androgeni in eccesso ha ricevuto un certo sostegno sperimentale.
È stato documentato, inoltre, che i flavonoidi nella salsapariglia hanno attività di immunomodulazione e di protezione del fegato.
Osservazioni cliniche in Cina hanno dimostrato che la salsapariglia è efficace (secondo gli esami del sangue) in circa il 90% dei casi acuti e nel 50% dei casi cronici di sifilide.
Altri studi hanno mostrato le proprietà antibiotiche, antimicotiche e antimicobatteriche della radice di questa pianta. La sua attività antinfiammatoria è stata dimostrata in numerosi studi in vitro e in vivo.
È stato riportato che la radice ha attività stimolante sui reni nell’uomo e, nella nefrite cronica; ha dimostrato di aumentare l’escrezione urinaria di acido urico.
È stato affermato che gli steroidi sarsasapogenina e smilagenina hanno la capacità di trattare la demenza senile, la disfunzione cognitiva e il morbo di Alzheimer. Tutti gli studi a sostegno di queste affermazioni, tuttavia, non sono ancora stati pubblicati in documenti sottoposti a revisione paritaria.
Nell’erboristeria moderna la radice è considerata anodina, antibatterica, antibiotica, antimicotica, antinfiammatoria, depurativa del sangue, depurativa, diaforetica, diuretica, digestiva, febbrifuga, epatica e tonica.
È grazie alla sua reputazione di purificatore del sangue che la radice della Smilax officinalis, e di altre specie simili, ha avuto una lunga storia di utilizzo per la sifilide e altre malattie sessualmente trasmissibili in tutto il mondo. È anche usata nel trattamento di condizioni come gotta, sifilide, gonorrea, reumatismi, ferite, artrite, febbre, tosse, scrofola, ipertensione, disturbi digestivi, psoriasi, malattie della pelle e cancro.
Viene consigliata per disturbi della pelle, aumento della libido, riequilibrio ormonale e formule di nutrizione sportiva. È anche comunemente usata nelle preparazioni a base di erbe come sinergizzante o aiuto per la biodisponibilità, poiché si ritiene che le saponine nella radice di salsapariglia, come detto, aumentino l’assorbimento di altre sostanze chimiche nell’intestino.
Tra gli altri usi si ricordano quelli agroforestali.
I fusti di molte specie di Smilax sono ricoperti di spine e, talvolta, queste viti sono coltivate a formare boschetti impenetrabili.
Modalità di Preparazione –
La Smilax officinalis è una pianta di remoto uso dalle popolazioni locali la cui radice vanta innumerevoli impieghi.
Oltre che alla raccolta nei luoghi di origine la radice è anche ampiamente disponibile nei negozi di alimenti naturali, con una varietà di compresse, capsule e prodotti di tintura, oggi venduti.
Può essere trovata, sia da sola che come ingrediente in vari rimedi erboristici.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
Fonte foto:
– https://bs.plantnet.org/image/o/378031618acbf3e41755bb52ce647b7dddd8ef62
– http://tropical.theferns.info/plantimages/1/e/1e7d1b9e53b09ecf004839164dfff5cf5e833f99.jpg