Sium ninsi
Sium ninsi
Il Sium ninsi (Sium ninsi L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Apiales,
Famiglia Apiaceae,
Genere Sium,
Specie S. ninsi.
Sono sinonimi i termini:
– Cicuta ninci Crantz;
– Sium diversifolium H.Wolff;
– Sium ninsi Thunb..
Etimologia –
Il termine Sium proviene dal greco σίον síon, nome di una pianta perenne di luoghi umidi e paludosi nell’emisfero settentrionale.
L’epiteto specifico ninsi non è chiaro.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Sium ninsi è un pianta con origine nell’Asia orientale e con una distribuzione prevalente nella Corea del Sud e nel Giappone.
Il suo habitat è quello delle zone umide, anche parzialmente sommerse in suoli anche impermeabili.
Descrizione –
Il Sium ninsi è una pianta erbacea perenne.
Ha uno stelo ramificato e cavo internamente.
Le foglie inferiori sono pennate, divise in foglioline. Queste sono portate su piccioli che rivestono lo stelo alla base.
L’infiorescenza è un’ombrella composta da fiori piccoli con petali bianchi.
I frutti, secchi, sono dei diacheni che si scindono in due a maturità, ogni parte contenente un seme.
Coltivazione –
Il Sium ninsi è una pianta che, soprattutto un tempo, veniva raccolta in natura per uso alimentare e medicinale.
Sono piante aromatiche che presentano una certa tossicità per cui il loro utilizzo va operato con molta cautela.
La piante può essere coltivata in aree umide, anche in terreni superficialmente sommersi e la propagazione avviene con seme e semina a spaglio nel periodo primaverile.
Usi e Tradizioni –
Il Sium ninsi è una pianta utilizzata sia per scopi alimentari che medicinali.
Le foglie sono state cotte e consumate e i semi maturi, che sono aromatici per il loro contenuto di limonene, sono stati usati (in piccole quantità) come spezia o condimento.
Si hanno report di alcuni usi medicinali della pianta ma con notizie frammentarie.
Modalità di Preparazione –
Per scopi officinali sono state utilizzate le radici di questa pianta. Tuttavia non ci sono molti riscontri in letteratura e la ricerca in merito è carente.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/4238290/original.jpg
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.