Riproduzione del Fragno
Riproduzione del Fragno
Il fragno (Quercus trojana Webb, 1839) è un albero della famiglia delle Fagacee originario dell’Europa sudorientale.
Habitat idoneo di riproduzione –
Il Quercus trojana è una pianta diffusa in tutta la zona transadriatica, ma in Italia è presente solo in Puglia (sulle Murge) e in Basilicata (nella zona della Murgia Materana): Nel resto del Mediterraneo è diffusa nei Balcani, in Turchia e nelle isole.
La particolare presenza del fragno sulle coste adriatiche sia pugliesi che balcaniche è stata spesso addotta come prova di una passata saldatura della regione pugliese con le coste meridionali dei balcani, non essendoci però ulteriori conferme e prove scientifiche al riguardo.
L’habitat più adatto in cui questa piante cresce sono i suoli calcarei, dove spesso vive in simbiosi con funghi e altre piante, dal livello del mare fino ai 600 metri circa di quota.
Propagazione –
Il fragno è una specie eliofila e piuttosto termofila che non ama però gli ambienti troppo aridi.
Cresce soprattutto su suoli calcarei ma in Puglia lo si ritrova anche su terre rosse ben umificate, profonde e fresche, a reazione subacida, con discreto contenuto di fosforo e potassio.
Come tutte le querce si propaga per seme che va prelevato subito dopo la raccolta. La germinazione avviene immediatamente e la plantula che ne deriva ha le foglie primarie profondamente lobate. I lobi sono triangolari, molto diversi dalle foglie definitive. Il Fragno viene raramente coltivato a scopo ornamentale, il che è un peccato poiché non solo è adatta a contesti di piccole dimensioni che non potrebbero ospitare altre querce di prima o seconda grandezza, ma è anche una pianta molto bella, come portamento e per il contrasto che la chioma scura offre sulla corteccia rugosa.
Di questa specie sono presenti tre sottospecie:
– Quercus trojana subsp. euboica (Papaioannou) K.I.Chr.;
– Quercus trojana subsp. trojana;
– Quercus trojana subsp. yaltirikii Ziel., Petrova & D.Tomasz..
Ecologia –
Il Quercus trojana è un albero semi-sempreverde originario, come detto, dell’Europa sudorientale e tipicamente mediterranea.
In Italia si trova in Puglia (Murge e Salento) e in Basilicata (Matera) dove cresce in associazione con altre specie di quercia come il leccio (Quercus ilex), la roverella (Quercus pubescens), il cerro (Quercus cerris), la quercia spinosa (Quercus coccifera) forma boschi abbastanza fitti.
Questa specie, presente su entrambe le sponde Adriatiche, testimonierebbe la presenza di un collegamento di terra esistente tra il tacco dello stivale e la Penisola Balcanica nel Miocene (da 26 a 12 milioni di anni fa), in un periodo di generale abbassamento del livello del mare dovuto all’espansione delle calotte glaciali (glaciazioni).
Secondo altri studiosi, invece, la presenza del Fragno in Puglia ha ragioni “storiche”, legate alla colonizzazione da parte di uno degli popoli mediterranei più nobili dell’antichità: i Greci. Navigatori per vocazione, utilizzavano questi alberi per la costruzione delle proprie imbarcazioni, per cui, dopo una prima fase di sola importazione dei tronchi dalla madrepatria, presero a coltivarlo in loco, così da disporre più agevolmente del legname che serviva loro per le navi.
Nella regione a cavallo con la Lucania forma dei boschi puri o misti nella regione delle Murge per circa 450 ettari, in zone marginali non interessate dalla coltura della vite e dell’olivo. Si tratta di formazioni generalmente governate a ceduo e nelle quali sovente viene praticato il pascolo del bestiame, principalmente di bovini. Tali formazioni sono periodicamente utilizzate per il prelievo della legna e si mostrano strutturalmente impoverite da turni di taglio troppo ravvicinati. Tali zone, per il loro interesse naturalistico andrebbero senz’altro preservate con interventi di tutela.
I fossili di Quercus trojana sono stati, inoltre, descritti nella flora fossile del distretto di Kızılcahamam in Turchia, risalente al periodo del Pliocene inferiore.