Riproduzione dell’Eucalipto
Riproduzione dell’Eucalipto
L’eucalipto (Eucalyptus globulus Labill., 1800) è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, originario dell’Australia meridionale.
Habitat idoneo di riproduzione –
L’eucalipto è una specie originaria dell’Australia temperata che è stato introdotto in altre aree del mondo e nel bacino del Mediterraneo verso la metà del XIX secolo dove è stato diffuso e propagato lungo le coste.
In Italia si trova dalla Liguria alla Sicilia.
Nel suo areale di origine cresce nelle foreste del Nuovo Galles del Sud, di Victoria e Tasmania, comprese alcune delle isole dello Stretto di Bass. La sottospecie bicostata si trova nelle aree montane e degli altipiani tra l’altopiano di Carrai nel nord del Nuovo Galles del Sud e i Pirenei nel Victoria. La sottospecie globulus si trova principalmente nelle zone di pianura della Tasmania, ma si trova anche su alcune isole dello Stretto di Bass, tra cui King Island, e nell’estremo sud-ovest di Victoria. La sottospecie maidenii si trova nelle catene costiere del Nuovo Galles del Sud sudorientale e del Victoria orientale. La sottospecie pseudoglobulus è distribuita principalmente nella regione rurale del Gippsland orientale, ma vi sono popolazioni isolate nell’entroterra e nella Riserva Naturale di Nadgee e nell’area sudorientale del Nuovo Galles del Sud.
Fuori da questo areale ci sono esemplari, oramai naturalizzati, in Spagna e Portogallo e in altre parti dell’Europa meridionale incluso Cipro, Africa meridionale, Nuova Zelanda, Stati Uniti occidentali (California), Hawaii e Macaronesia.
Propagazione –
L’Eucalyptus globulus è una pianta prevalentemente delle zone temperate calde e subtropicali; occasionalmente viene coltivata ad altitudini fino a 3.100 metri ai tropici. Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 18 e 23 °C, ma può tollerare tra 6 e 30 °C.
È una specie moderatamente rustica, sebbene le piante mature non sopportino temperature inferiori a -8 °C.
Preferisce una piovosità media annua nell’intervallo 700 – 1.400 mm, ma tollera 550 – 1.800 mm.
Per la coltivazione si consiglia una posizione soleggiata in un terreno moderatamente fertile ben drenato che trattiene l’umidità ed è una pianta che si adatta ad un’ampia tipologia di suoli.
Si ricorda che questa pianta, col suo apparato radicale e la sua imponenza, limita molto la crescita di altre piante nonché la disponibilità idrica.
La propagazione avviene per seme; questo va seminato superficialmente, in posizione soleggiata ed in presenza di compost che va mantenuto umido.
Le specie che provengono da alta quota apprezzano 6 – 8 settimane di stratificazione a freddo a 2 °C.
Dopo la germinazione si consiglia di porre le giovani piantine (non appena si è sviluppato il secondo palco di foglie di semi) in vasi singoli. Se lasciate più a lungo potrebbero risentire del trasferimento in vaso.
Il trapianto definitivo, con tutto il pane di terra, va effettuato quando le piante hanno raggiunto un’altezza di 25 – 30 cm, generalmente dopo 3 – 4 mesi.
Si ricorda, inoltre, che il seme ha una lunga vitalità.
Ecologia –
L’areale di origine dell’Eucalyptus globulus comprende, come detto, la Tasmania e la zona costiera del sud dello stato di Victoria. La specie è tuttavia coltivata diffusamente negli ambienti a clima mediterraneo. In Italia si rinviene al Centro, al Sud e nelle Isole ma meno frequente rispetto all’eucalipto camaldulense.
È una specie eliofila e termofila, abbastanza rustica ma più esigente del camaldulense in umidità. Non ha particolari esigenze pedologiche e si adatta anche a suoli poveri e poco profondi, tuttavia manifesta il suo notevole potenziale vegetativo nei terreni argillosi e profondi e sufficientemente umidi anche in condizioni di ristagni prolungati.
Questa specie è stata ampiamente utilizzata come specie forestale ma rappresenta un ostacolo alla rinaturalizzazione delle essenze autoctone per cui andrebbe fatto un programma di recupero di queste aree, limitando la coltivazione dell’Eucalipto per altri fini, come quelli della produzione della carta e legna per produzioni di manufatti legnosi di poco pregio.