Riproduzione del Ciavardello
Riproduzione del Ciavardello
Il ciavardello o sorbo baccarello (Sorbus torminalis (L.) Crantz) è un albero della famiglia delle Rosaceae originario delle zone temperate dell’Europa, dell’Asia occidentale e del Nord Africa.
Habitat idoneo di riproduzione –
Il ciavardello è una specie originaria dell’Europa meridionale e presente in gran parte dell’Europa: Danimarca, Italia, Inghilterra, Galles, Polonia; è presente, inoltre, in Asia minore, Caucaso e Africa del Nord-ovest.
In Italia è presente in tutte le regioni salvo che in Valle d’Aosta.
Il suo habitat è dal livello del mare alla fascia montana (fino a 1.700 m), dove forma boschi misti di latifoglie eliofile.
Propagazione –
Il Sorbus torminalis è un albero moderatamente resistente al freddo che tollera temperature fino a circa -20 °C quando è dormiente, mentre in primavera la nuova vegetazione può essere danneggiata a -5 °C.
È una pianta che cresce meglio nelle zone con estati calde con una temperatura media annua ottimale compresa tra 10 – 17 °C. Tollera una piovosità annua minima di circa 500 mm, mentre l’optimum è compreso tra 700 – 1.500 mm.
Predilige una posizione aperta e soleggiata, anche se tollera l’ombra moderata (ma fruttifica meno bene).
Questa pianta cresce meglio su terreni calcarei caldi e asciutti, andando bene anche su terreni argillosi o argillosi. Può crescere nella maggior parte dei terreni purché ben drenati e non troppo poveri o acidi. Le piante possono tollerare un intervallo di pH compreso tra 3,5 e 8.
È un albero a crescita moderatamente rapida; inizia a fruttificare intorno ai 15 – 20 anni e vive solitamente per 100 – 200 anni, anche se si conoscono alberi di 300 – 400 anni.
La propagazione può avvenire per seme; il seme va seminato non appena è maturo in un ambiente freddo. Se si dispone di semi sufficienti si può seminare in un semenzaio all’aperto.
I semi immagazzinati germinano meglio se somministrati per 2 settimane a caldo e poi per 14 – 16 settimane con stratificazione a freddo; dopo di che vanno seminati il più presto possibile durante l’anno.
Le giovani piantine vanno poi tenute, preferibilmente, in vaso per il primo inverno di crescita.
Il trapianto va poi effettuato in tarda primavera.
Ecologia –
Il Sorbus torminalis è una pianta che in natura cresce in boschi, principalmente di querce ma anche di castagni, carpini e Pinus nigra, dalla pianura fino a 1.700 metri.
Normalmente lo si trova su suoli limoso-argillosi, da neutri a subacidi, umiferi, con optimum nella fascia submediterranea. I frutti, dal gusto acido (contengono acidi organici e acido malico in particolare) e astringenti, un tempo venivano usati per la cura delle coliche.
I frutti sono commestibili soprattutto dopo le gelate ed erano usati già dai Romani contro i disturbi intestinali, da cui il nome specifico (il termine ‘tormina’ in latino indica la colica).
Il legno, di ottima qualità, è ben lavorabile e lucidabile, ricercato per la fabbricazione di strumenti musicali. Può vivere fino a 100 anni ma li può superare abbondantemente.