Rhus glabra
Rhus glabra
Il Sommacco liscio (Rhus glabra L.) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Sapindales,
Famiglia Anacardiaceae,
Genere Rhus,
Specie R. glabra.
Sono sinonimi i termini:
– Rhus albida Greene;
– Rhus angustiarum Lunell;
– Rhus aprica Greene;
– Rhus arbuscula Greene;
– Rhus arguta Greene;
– Rhus asplenifolia Greene;
– Rhus atrovirens Greene;
– Rhus auriculata Greene;
– Rhus borealis (Britton) Greene;
– Rhus calophylla Greene;
– Rhus carolinense Marshall;
– Rhus carolinensis Marshall;
– Rhus caroliniana Mill.;
– Rhus cismontana Greene:
– Rhus cismontana var. flavescens D.M.Andrews;
– Rhus coccinea Dippel;
– Rhus elegans Aiton;
– Rhus elegans var. glauca Demcker;
– Rhus elegans var. superba Demcker;
– Rhus elegantula Greene;
– Rhus glabra f. abludens Moldenke;
– Rhus glabra f. flavescens (D.M.Andrews) Rehder;
– Rhus glabra f. glabra;
– Rhus glabra f. laciniata (Carrière) B.L.Rob.;
– Rhus glabra var. borealis Britton;
– Rhus glabra var. cismontana (Greene) Cockerell;
– Rhus glabra var. cismontana (Greene) Rehder;
– Rhus glabra var. coccinea Pursh;
– Rhus glabra var. dioica DC.;
– Rhus glabra var. elegans (Aiton) Engl.;
– Rhus glabra var. glabra;
– Rhus glabra var. hermaphrodita DC.;
– Rhus glabra var. laciniata Carrière;
– Rhus glabra var. occidentalis Torr.;
– Rhus glabra var. sandbergii Vasey;
– Rhus hapemanii Lunell;
– Rhus ithacensis Greene;
– Rhus laevicaulis Torr.;
– Rhus laevicaulis Torr. ex A.Gray;
– Rhus longula Greene;
– Rhus ludoviciana Greene;
– Rhus macrothyrsa Goodd.;
– Rhus media Greene;
– Rhus nitens Greene;
– Rhus occidentalis (Torr.) Blank.;
– Rhus oreophila Greene;
– Rhus petiolata Greene;
– Rhus pulchella Greene;
– Rhus pyramidata Greene;
– Rhus sambucina Greene;
– Rhus sandbergii Greene;
– Rhus sanguinea hort.;
– Rhus sanguinea hort. ex Dippel;
– Rhus sorbifolia Greene;
– Rhus tessellata Greene;
– Rhus valida Greene;
– Rhus viridiflora hort.;
– Rhus viridiflora hort. ex Engl.;
– Schmaltzia glabra (L.) Small;
– Schmalzia glabra (L.) Small;
– Toxicodendron glabrum (L.) Kuntze;
– Toxicodendron glabrum (L.) Mill.;
– Turpinia glabra (L.) Raf..
Etimologia –
Il termine Rhus proviene dal celtico rhudd rosso: riferimento al colore delle infruttescenze.
L’epiteto specifico glabra viene da glăbĕr glabro, senza peli: pelato, privo di peli.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il sommacco liscio è una pianta originaria del Nord America, presente dal Quebec meridionale a ovest della Columbia Britannica meridionale in Canada, e da sud a nord della Florida e dell’Arizona negli Stati Uniti e Tamaulipas nel nord-est del Messico.
Il suo habitat è quello dei boschetti e terreni incolti su suolo asciutto e lungo i corsi d’acqua, anche se gli esemplari più rigogliosi si trovano in terreni ricchi e umidi in aree con boschi aperti, praterie, su pendii rocciosi asciutti e in canyon.
Descrizione –
Rhus glabra è un arbusto deciduo a portamento con fronde aperte e rade che cresce fino a 3 m di altezza, raramente fino a 5 m. La corteccia sul legno più vecchio è liscia e di colore grigio tendente al marrone.
Ha foglie alterne, lunghe 30–50 cm, composte da 11–31 foglioline opposte accoppiate, ciascuna lunga 5–11 cm, con un margine seghettato. Le foglie diventano di colore scarlatto in autunno.
I fiori sono minuscoli, di colore verde, prodotti in fitte pannocchie erette alte 10–25 cm; i boccioli sono piccoli, ricoperti di pelo castano e portati su ramoscelli grassi e glabri.
L’antesi è nel periodo primaverile.
I frutti sono bacche di colore cremisi, sono piuttosto piccole ed hanno una forma a globo appiattito, lunghe circa 4 mm, hanno pochissima polpa e sono ricoperte da peli rossi e appiccicosi; sono raccolti in grandi pannocchie che rimangono per tutto l’inverno.
Alla fine dell’estate a volte forma galle sul lato inferiore delle foglie, causate dal parassita afide delle foglie di sommacco, Melaphis rhois. Le galle non sono dannose per l’albero.
Coltivazione –
Il sommacco liscio è una pianta che produce polloni radicali da un apparato radicale denso e poco profondo che può diffondersi in modo aggressivo e divenire infestante formando anche densi boschetti.
È una pianta con molti utilizzi e che viene raccolta allo stato naturale come alimento, medicinale e fonte di materiali.
Questa pianta può essere utilizzata come pioniera per ripristinare i boschi autoctoni, in progetti di stabilizzazione del suolo, come piantagione di cintura di protezione ed è spesso coltivata anche come ornamentale, apprezzata soprattutto per la sua colorazione delle foglie autunnali.
Per la sua coltivazione si ricorda che è una pianta molto resistente al freddo, quando è in stato di dormienza, e può tollerare temperature fino ad almeno -25 °C, soprattutto se il legno è completamente maturato dopo una estate calda.
Teme invece le gelate tardive soprattutto per la parte relativa ai nuovi germogli.
Questa pianta cresce nella maggior parte dei terreni moderatamente fertili ben drenati ma cresce meglio in pieno sole, anche se tollera l’ombra leggera.
Tollera i terreni sabbiosi poveri e le condizioni leggermente saline, inoltre le piante oramai affermate sono molto resistenti alla siccità.
È una pianta a crescita rapida ma di breve durata.
Pianta molto ornamentale, ne esistono alcune varietà denominate.
Rhus glabra è strettamente affine a Rhus typhina, ibridandosi con questa specie negli areali dove crescono insieme.
La pianta di solito germoglia liberamente dai rizomi se la vegetazione superiore viene tagliata o bruciata dal fuoco.
È una specie dioica – sia la forma maschile che quella femminile devono essere coltivate se sono necessari frutti e semi.
La propagazione può avvenire per seme. Il seme va seminato subito dopo la maturazione; si consiglia di immergere il seme per 24 ore in acqua calda (iniziando a una temperatura di 80 – 90 °C e lasciandolo raffreddare) prima della semina per lisciviare eventuali inibitori della germinazione.
Questa acqua di ammollo può essere bevuta e ha un delizioso sapore di limone. Il seme immagazzinato necessita anche di un trattamento con acqua calda e può essere seminato all’inizio della primavera in un semenzaio non riscaldato.
Le giovani piantine vanno poi poste in vasi singoli per il primo inverno e trapiantate in tarda primavera o all’inizio dell’estate, dopo le ultime gelate previste.
La propagazione può avvenire per talee di legno semimaturo, di circa 10 cm e messe a radicare nel periodo di metà estate in luogo ombreggiato.
Si possono predisporre anche talee di radice lunghe 4 cm, prelevate a dicembre, e messe in vaso verticalmente in una serra.
Usi e Tradizioni –
I nativi americani mangiavano i giovani germogli di Rhus glabra come insalata.
Il frutto è acido e contiene un grande seme, ma può essere masticato (per alleviare la sete) e trasformato in una bevanda simile a una limonata.
I cervi vanno in cerca di ramoscelli e frutti.
Nel 2020, gli archeologi hanno portato alla luce una pipa in uno scavo nello stato di Washington centrale, mostrando prove chimiche che una tribù di nativi americani aveva fumato Rhus glabra da solo o in una miscela con tabacco, forse “per le sue qualità medicinali e per migliorare il sapore del fumo”.
Per uso commestibile si consumano i frutti sia crudi che cotti.
Hanno un sapore acido e sono stati utilizzati in sostituzione del succo di limone. Questi se vengono immersi per 10 – 30 minuti in acqua calda o fredda, producono una bevanda molto rinfrescante simile a una limonata (senza frizzantezza ovviamente). La miscela non deve essere bollita poiché questo rilascerà acidi tannici e renderà la bevanda astringente.
Si può consumare la radice sbucciata e consumata cruda ma, a tal proposito, si riporta una certa cautela a causa della possibile tossicità.
Si possono mangiare anche i giovani germogli sbucciati e mangiati crudi ed anche in questo caso va usata una certa cautela a causa della possibile tossicità.
Anche la corteccia è stata mangiata ed è molto gradita dai bambini; tuttavia si consiglia cautela come sopra.
Nell’impiego medicinale il Rhus glabra è stato impiegato da varie tribù native indiane del Nord America che lo usavano per trattare una varietà di disturbi.
Anche occasionalmente è usato nell’erboristeria moderna dove è usato per le sue qualità astringenti e antisettiche. Una certa cautela dovrebbe essere impiegata nell’uso di questa specie poiché può causare irritazioni cutanee. È meglio usarlo solo sotto la supervisione di un medico o professionista qualificato.
Dalla corteccia della pianta o della radice si ricava un tè che è alterativo, antisettico, astringente, galattogogo, emostatico, rubefacente e tonico.
Questo viene usato nel trattamento di diarrea, febbri, debolezza generale, mal di bocca, sanguinamento rettale, prolasso uterino, ecc..
Viene utilizzato anche per gargarismi per trattare il mal di gola ed è applicato esternamente per trattare le perdite vaginali eccessive, le ustioni e le eruzioni cutanee.
La corteccia in polvere può essere applicata come cataplasma su vecchie ulcere, è un buon antisettico.
Il tè ricavato dalle radici è, inoltre, antipasto, astringente, diuretico ed emetico.
Si utilizza anche un infuso che viene impiegato nel trattamento di raffreddori, mal di gola, minzione dolorosa, ritenzione di urina e dissenteria.
Un’infusione dei rami verdi o secchi è stata utilizzata nel trattamento della tubercolosi.
Un decotto dei rami, con le teste dei semi, è stato utilizzato per curare il prurito al cuoio capelluto e come acqua da bagno per gli arti congelati.
Il lattice della pianta è stato usato come unguento sulle piaghe.
Un tè ricavato dalle foglie veniva usato un tempo nel trattamento dell’asma, della diarrea e della stomatite.
Un impiastro preparato dalle foglie è stato utilizzato per trattare le eruzioni cutanee.
Le foglie sono state masticate per curare le gengive irritate e sono state strofinate sulle labbra per curare le labbra irritate.
Le bacche sono diuretiche, emetiche, emmenagoghe, purganti e refrigeranti; queste trovano impiego nel trattamento del diabete senile, disturbi intestinali strani, malattie febbrili, dismenorrea, ecc. vengono masticate come rimedio per l’enuresi notturna.
I fiori sono stati masticati per curare il mal di bocca.
Un decotto di fiori è stato usato come collutorio per la dentizione dei bambini.
Un infuso di fiori è stato usato come collirio per gli occhi irritati.
La pianta (parte non specificata) viene utilizzata nei rimedi omeopatici per il trattamento di condizioni quali epistassi e cefalea occipitale, flatulenza fetidi e ulcerazioni della bocca.
Tra li altri usi si ricordano quelli agroforestali.
La pianta ha un ampio apparato radicale ed è abbastanza tollerante al vento, anche se i rami possono essere spezzati con venti molto forti. Viene piantata per la stabilizzazione del suolo su pendii e bordi stradali, ed è anche usata come riparo.
Può stabilirsi rapidamente in luoghi aperti e soleggiati e quindi può essere utilizzata come specie pioniera per la creazione di boschi; inoltre i fiori sono un buon alimento per le api.
Tra gli altri usi si ricorda che le foglie sono ricche di tannino, contenendo circa il 10 – 25% ed in alcune piante questo contenuto arriva fino al 31,2%.
Anche i rametti e la radice sono ricchi di tannino.
Dal frutto si ottiene un colorante nero e uno rosso.
Dalle foglie, dalla corteccia e dalle radici si ottiene un colorante nero.
Dalle radici raccolte in primavera si ottiene un colorante arancione o giallo.
Dalla polpa degli steli si ottiene un colorante giallo chiaro.
La corteccia interna, mista a bloodroot (Sanguinaria canadensis) e la corteccia interna di prugna selvatica (Prunus sp.) è stata utilizzata per produrre un colorante giallo.
Un estratto della corteccia viene utilizzato come ingrediente nei preparati cosmetici commerciali come balsamo per la pelle.
Un estratto della corteccia, delle radici e delle bacche viene utilizzato come ingrediente nei preparati cosmetici commerciali come astringente, antiseborroico e balsamo per la pelle.
Dai semi si estrae un olio che raggiunge una consistenza simile al sego e viene utilizzato per fare candele. Queste bruciano brillantemente, anche se emettono un fumo pungente.
Il legno è morbido, leggero e fragile.
Dal punto di vista ecologico il Rhus glabra è una pianta con una distribuzione molto ampia, una popolazione numerosa, attualmente non sta subendo alcuna minaccia importante e non sono state identificate minacce future significative. La pianta è classificata come “Least Concern” nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate.
Modalità di Preparazione –
Il sommacco liscio viene utilizzato per molti scopi; da quelli alimentari a quelli medicinali, cosmetici, per la preparazione di coloranti ed altri molteplici usi.
Le radici vengono raccolte in autunno ed essiccate per un uso successivo.
Le foglie possono essere raccolte mentre cadono in autunno e usate come colorante marrone o come mordente.
I frutti sia crudi che cotti vengono consumati.
Dalle foglie, dalla corteccia e dai rami si ottengono una serie di infusi sia per scopo medicinale che alimentare.
Anche i fiori trovano impiego sia in campo alimentare che medicinale.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.