Bizet
Bizet
La Bizet è una pecora (Ovis aries Linnaeus, 1758) di origine francese, con attitudine principale alla produzione di carne.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Artiodactyla,
Sottordine Ruminantia,
Famiglia Bovidae,
Sottofamiglia Caprinae,
Genere Ovis,
Specie O. aries,
Razza Bizet.
Distribuzione Geografica ed Areale –
La razza ovina Bizet è una razza ovina originaria della Francia, dove viene allevata principalmente per la produzione di carne e secondariamente di lana.
Nonostante un calo demografico degli ultimi tempi la razza Bizet ha avuto un certo sviluppo della sua area geografica. Inizialmente era concentrata nella sua zona di origine tra il dipartimento di Cantal e l’Alta Loira , dove negli anni 1945 costituiva quasi la metà del bestiame; col tempo si diffuse nell’Aveyron, nell’Aude, nella Drôme e persino nell’Herault. Nel 1948 la razza Bizet si è affermata anche nell’arcipelago delle isole Kerguelen (a sud dell’Oceano Indiano) dove, di fronte a condizioni di vita estremamente difficili, si è adattata e sviluppata fino a raggiungere una popolazione di circa 1.000 pecore.
Origini e Storia –
La razza ovina Bizet proviene dal gruppo delle razze ovine del Massiccio Centrale in cui si sarebbero specializzati vari rami, la razza Bizet si è stabilizzata solo all’inizio del XX secolo. Nel XIX secolo, tra il 1830 ed il 1900, la razza subì vari incroci non controllati con Caussenardes e poi con razze inglesi (Southdown, Dishley, ecc.); gli incroci avevano l’obiettivo di migliorarne la conformazione, ma, di fatto, provocarono una deriva dello standard e delle sue attitudini. Fu all’inizio del 20° secolo (1905) che furono intrapresi i lavori per stabilizzare la razza. Nel 1945 l’opera di selezione si è rafforzata con la creazione del Libro Genealogico.
Morfologia –
La Bizet si riconosce per avere una testa sottile con un naso ricurvo.
La faccia è nera con una striscia bianca che copre il muso, il muso, la fronte e la crocchia.
Le mucose sono nere senza punti luminosi e le loro orecchie sono nere, piuttosto corte, sottili ed erette.
Il maschio presenta delle corna a spirale fini, abbastanza sviluppate, sollevate a volute. La femmina invece non ha corna.
Gli arti sono neri fini e solidi, di cui almeno due hanno balzane bianche che non comprendono il garretto.
Il vello è cremoso e lascia la testa, la gola e le gambe nude fino a due terzi del garretto; la coda è sottile all’estremità e di colore bianco.
Le femmine adulte pesano in media da 50 a 60 kg, mentre i maschi da 80 a 95 kg.
L’altezza media è di 75 cm per le femmine e di 80 cm per i maschi.
Attitudine produttiva –
La razza ovina Bizet ha una buona flessibilità di utilizzo, sia per quanto riguarda i propri fabbisogni alimentari che nelle modalità di gestione.
Ha un comportamento molto socievole nei confronti dell’uomo che facilita la gestione della mandria.
La sua attitudine produttiva principale è quella di produzione di carne ma viene utilizzata anche la sua lana.
È una razza che si adatta a diversi sistemi di allevamento: all’aperto, transumanza o semiaperto (ovile). Grazie alla sua flessibilità in termini di riproduzione si adatta perfettamente alla gestione accelerata (3 agnelli in 2 anni) che consente di aumentare la redditività degli allevamenti. A seconda delle regioni, dei periodi e degli impianti, gli agnelli vengono cresciuti con erba o con alimenti integrati, oppure negli ovili: le carcasse di agnello pesano tra i 16 ei 18 kg. L’incrocio con razze da carne migliora la conformazione degli agnelli da macello e riduce i tempi di ingrasso.
La carne degli agnelli Bizet ha un sapore eccezionale, molto apprezzato dai buongustai: la storia racconta che il re Luigi XIV mangiava montone ma solo Bizet.
Gli agnelli di questi allevamenti vengono venduti con vari marchi di qualità ufficiali o marchi aziendali come: Agneau de l’Adret, Terre d´Agneaux, Grillonnet o Agneau Fermier des Pays d’Oc (Label Rouge).
Guido Bissanti
Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.