Riproduzione del Ginepro rosso
Riproduzione del Ginepro rosso
Il ginepro rosso (Juniperus oxycedrus L.) è una pianta a portamento arbustivo della famiglia delle Cupressaceae.
Habitat idoneo di riproduzione –
Lo Juniperus oxycedrus una pianta originaria del Mediterraneo ed è presente in Marocco e Portogallo, in Francia, in Itali e in Asia, in Iran e nel sud del Libano e in Israele.
Il suo habitat è quello dei terreni rocciosi, dal livello del mare a circa 1600 m di altitudine ed anche oltre.
Propagazione –
Il ginepro rosso è una pianta che predilige suoli asciutti e sassosi in suoli sottili su tutti i tipi di roccia da calcarea a silicea e serpentina, occasionalmente su dune di sabbia. In natura cresce nelle formazioni a macchia mediterranea, gariga, bosco misto secco.
Lo Juniperus oxycedrus è in gran parte limitato alle regioni a clima mediterraneo, ma nei Balcani e nella penisola iberica può vegetare in condizioni più continentali.
È una pianta che richiede estati da temperate a calde per vegetare bene e non ama i climi umidi o umidi.
Richiede una posizione aperta e soleggiata e cresce nella maggior parte dei terreni se sono ben drenati, preferendo un terreno neutro o leggermente alcalino.
È una pianta resistente alla siccità una volta attecchita.
La propagazione avviene per seme che richiede, comunque, un periodo di stratificazione a freddo.
Il seme ha un tegumento duro e può essere molto lento a germinare, richiedendo un periodo freddo seguito da un periodo caldo e poi un altro periodo freddo, ciascuno della durata di 2 – 3 mesi.
Si consiglia di immergere il seme per 3 – 6 secondi in acqua bollente, tecnica che può accelerare il processo di germinazione. Inoltre è bene seminare quando il seme è appena maturato in un semenzaio freddo.
Alcuni semi potrebbero germogliare nella primavera successiva, anche se la maggior parte impiegherà un altro anno. Un’altra possibilità è raccogliere il seme “verde” (quando l’embrione si è completamente formato ma prima che il tegumento si sia indurito).
Le piantine possono essere invasate in vasi individuali quando sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate. Si consiglia di farle crescere in vaso fino a quando non sono abbastanza grandi e trapiantare poi all’inizio dell’estate.
Se conservato asciutto, il seme può rimanere vitale per diversi anni.
Si può effettuare una moltiplicazione anche tramite talee di legno maturo, di 5 – 10 cm con tacco, da preparare nel periodo di settembre – inizio autunno in serra fredda. Il trapianto va poi effettuato nell’autunno successivo.
Ecologia –
Lo Juniperus oxycedrus ha una distribuzione nella regione mediterranea, dal Portogallo orientale, Marocco e si estende addirittura fino all’Iran settentrionale. È una pianta tre sottospecie chiaramente differenziate che occupano areali leggermente differenziati.
La sottospecie macrocarpa (Sm.) Ball. è tipico delle dune e delle spianate costiere e può occasionalmente occupare zone rocciose. Le formazioni di questo taxon nella Penisola Iberica sono descritte e incluse nell’alleanza Juniperion turbinatae Rivas-Martinez 1975 corr . 1987, insieme ad altre formazioni presiedute da Juniperus navicularis Gand. e Juniperus phoenicea L. subsp. turbinata (Guss.) Nyman, tipico anche di ambienti pamofili e dune delle zone costiere. La sottospecie macrocarpa è distribuita nei territori iberici e italiani e nelle Isole Baleari, Corsica, Sardegna, Sicilia (Mediterraneo occidentale); questo taxon non raggiunge il Mediterraneo orientale ed è sostituito in Grecia da Juniperus drupacea Labill.
Lo J. oxycedrus L. subsp. oxycedrus e J. oxycedrus L. subsp. badia (H. Gay) Debeaux si trovano nella penisola iberica su substrati acidi e basici duri. L’areale di distribuzione di J. oxycedrus si estende fino all’Italia, Croazia e Slovenia. Si trova generalmente all’interno di Quercus rotundifolia Lam. e Quercus ilex L. boschi, e spesso forma anche comunità vegetali su ghiaioni; sia come subsp. oxycedrus e la subsp. badia trovano il loro sviluppo ottimale su substrati scheletrici-rocciosi e in ambienti bioclimatici semiaridi-secchi.