Come si riproduce la Salvia
Come si riproduce la Salvia
La salvia comune (Salvia officinalis L., 1753) è una pianta perenne erbacea aromatica della famiglia delle Lamiaceae.
Questa pianta è originaria dell’Europa meridionale, presente in tutte le regioni italiane, coltivata e talora inselvatichita.
Di questa pianta si utilizzano le foglie, sia per uso aromatico che medicinale che possono essere raccolte tutto l’anno. E’ anche possibile essiccarle in luogo ombroso e ventilato.
In questa scheda vedremo i sistemi di propagazione della salvia, con le relative tecniche mentre per quanto riguarda la tecnica di coltivazione generale si rimanda alla seguente scheda.
Propagazione per seme –
Nella propagazione per seme si tenga conto che il seme della salvia è molto piccolo e ha una bassa germinabilità, di conseguenza se si decide di seminare è importante abbondare, mettendo più semi di quelli che servono.
Il periodo adatto per seminare salvia è l’inizio della primavera, quindi tra marzo e aprile, in modo da poter trapiantare a maggio la piantina definitivamente formata.
Si consiglia di seminare all’inizio della primavera, con copertura a 18 °C; la germinazione avviene dopo 1-2 settimane. Oppure seminare in tarda primavera in campo aperto, quando la temperatura rimane sopra i 7 °C. La germinazione, in queste condizioni, richiede 2-3 settimane. Successivamente si dovranno diradare i germogli.
Propagazione per talea –
La salvia è una specie erbacea con parti legnose molto semplice da far radicare, per cui con la talea si possono ottenere piantine in poco tempo. Ovviamente occorre avere a disposizione una pianta esistente. Cosa interessante di questo tipo di propagazione è che, essendo asessuata, abbiamo la garanzia di mantenere esattamente la stessa varietà della pianta madre, senza variazioni genetiche.
Per questa tecnica bisogna intervenire nel mese di aprile prelevando da un cespo di salvia, anche nuovo, talee di salvia lunghe circa 10-15 centimetri.
A questo punto vanno eliminate tutte le foglie più basse, lasciando solo una o due coppie di foglioline in cima alla talea di salvia. Si mettono quindi le talee di salvia a radicare in vasetti di plastica o altro materiale, ponendoli in un luogo riparato sino a radicazione avvenuta, mantenendo moderatamente umido il terriccio. Verso la fine di giugno potranno essere trapiantate.
Trapianto –
Per quanto riguarda il trapianto, sia delle piantine ottenute per seme che per talea, prima di effettuarlo è bene lavorare il suolo in modo da renderlo accogliente per le radici della pianta: si consiglia una vangatura profonda e una zappettatura più superficiale.
In questa fase ne possiamo approfittare anche per incorporare del compost al suolo, arricchendo di sostanze nutritive il terreno.
Il periodo in cui trapiantare è molto ampio: possiamo mettere a dimora le piantine di salvia durante tutto l’anno, eccetto i mesi invernali in cui la terra è particolarmente gelata. In zone molto calde è bene evitare anche i momenti più torridi della stagione estiva.