Campo catalogo di piante officinali
Campo catalogo di piante officinali
Premesse
Le finalità che si prefigge il presente progetto con la realizzazione dei campi catalogo di specie officinali autoctone, da parte dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, sono principalmente due:
1) ottenere materiale vegetale con la messa in coltura di ecotipi locali aventi proprietà medicinali, con particolare riferimento a specie utilizzate nella tradizione popolare della nostra isola;
2) valutare la qualità di piante coltivate, rispetto alle stesse presenti allo stato spontaneo, attraverso
specifiche indagini di laboratorio.
Il progetto, quindi, si articolerà in due cicli di stagioni a partire dalla primavera del corrente anno e porterà all’ottenimento di materiale vegetale che costituirà i presupposti per uno studio da realizzarsi con un progetto immediatamente successivo: dall’analisi delle specie utilizzate per l’allestimento dei campi catalogo, sarà determinata la presenza di sostanze chimicamente attive, benefiche per la salute umana, sia secondo le conoscenze provenienti dall’uso popolare, sia secondo fonti scientifiche relative a studi più recenti
Relazione
Il centro “Campi catalogo di specie officinali” verrà realizzato presso l’ex vivaio “Luparello” del Azienda Regionale Foreste Demaniali.
Per l’allestimento del campo catalogo è stata individuata un’area, della superficie totale di 1000 mq (1 ara), dove saranno realizzati gli interventi finalizzati alla coltivazione in pieno campo di specie officinali; una zona adiacente verrà destinata alla moltiplicazione delle piante (semine e propagazione per talea delle specie).
La dotazione di acqua per l’irrigazione sarà costantemente possibile data la presenza di una cisterna ai margini dell’ex vivaio stesso.
La presenza di una stradella di servizio all’interno dell’ ex Vivaio consentirà l’accesso del personale e dei mezzi meccanici per l’esecuzione degli interventi necessari all’esecutività del progetto. Nei paragrafi che seguono verrà data descrizione delle tecniche colturali da eseguire per l’impianto del campo e il mantenimento delle essenze vegetali in piena aria.
Area propagazione
Moltiplicazione delle specie
Le operazioni di semina e propagazione delle piante, si effettueranno a mano, in appositi contenitori riempiti con terriccio organico. Durante la fase di attecchimento necessitano apporti idrici leggeri e adeguati all’andamento stagionale, in genere di 3-4mm distribuiti una volta al giorno. Nel periodo dell’emergenza delle piantine si avrà cura di eliminare le erbe infestanti che si potranno sviluppare nelle fitocelle entrando in competizione con le specie officinali.
Nel caso di propagazione per seme, verranno poste sopra le fitocelle delle reti a maglia piccola per la protezione dagli uccelli.
Area campi catalogo
Descrizione delle modalità esecutive e tempi dei lavori agronomici
I lavori agronomici, verranno eseguiti in economia per amministrazione diretta, con l’ausilio di mezzi meccanici dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali.
Prima delle necessarie tecniche colturali è prevista l’eliminazione della vegetazione spontanea, con decespugliatore meccanico e l’asportazione di un telo pacciamante rimasto da un precedente impianto colturale, di cui si provvederà, in un secondo momento, al ritiro da parte dell’Azienda Municipalizzata Interventi Ambientali.
La lavorazione del terreno verrà eseguita con motozappa in dotazione dell’ex-Vivaio, con ripetuti passaggi allo scopo di giungere ad un movimento di terra di almeno 40 cm di profondità. La stessa operazione avrà carattere di fresatura per lo sminuzzamento del suolo, necessaria per una buona penetrazione delle acque nel suolo. In questa fase saranno prelevati dei campioni di suolo da sottoporre ad analisi agrochimiche da parte di un laboratorio specializzato in modo da stabilirne la dotazione in elementi nutritivi. Lo stesso sarà fatto per l’acqua destinata all’irrigazione per conoscerne il contenuto in sali disciolti.
Successivamente sarà distribuito del concime organico, preferibilmente sotto forma di letame. Non essendo previsto l’uso di concimazioni chimiche, trattandosi di piante potenzialmente destinate all’ uso salutistico, verrà seminata una coltura da sovescio (favino) per arricchire il suolo in azoto. L’apporto di potassio sarà fornito da un sale di origine organica (Solfato potassico).
Il livellamento del terreno consentirà successivamente le seguenti operazioni:
– impianto delle condotte per l’irrigazione
– posa di film pacciamante.
Condotte per l’irrigazione
Nel presente progetto è prevista la realizzazione di un tratto di impianto irriguo secondario, a completamento della condotta irrigua principale già esistente che dalla cisterna si sviluppa lungo un lato dell’area da destinare ai campi catalogo.
L’impianto sarà tubato con condotte in polietilene e gocciolatoi; le condotte saranno interrate previa apertura di appositi solchi e ricoperte della stessa terra di risulta.
A completezza dell’impianto sono previsti elementi quali saracinesche, staffe, filtro.
Film pacciamante
La posa sull’area da coltivare di un film in polietilene, ricoperto da uno strato di graniglia per mantenerlo stabile sul terreno, consentirà il controllo della crescita di piante infestanti e limiterà l’evaporazione dell’acqua dal suolo durante la coltivazione delle piante.
Per consentire il trapianto delle piantine verranno praticati, sulla superficie del telo, appositi fori, alla distanza di m 0,30 sia sulla fila che tra le file, cui corrisponderà il gocciolatoio della condotta secondaria di irrigazione.
Area di coltivazione
L’area di coltivazione di un’ara (1000 mq), della lunghezza di m 20 sarà suddivisa in 10 aiuole larghe m 1,50 e lunghe m 5;tra le aiuole verrà lasciata una striscia di terreno libera, della larghezza di m 0,50, per consentire il passaggio agli operai durante le operazioni colturali. All’interno dell’aiuola le piantine, una volta pronte per il trapianto verranno poste ad una distanza di m 0,30 sia sulla fila che tra le file; con questo sesto il n° di piante per aiuola sarà di 64.
Le cure colturali, dopo il trapianto, saranno costituite dall’irrigazione e dall’eliminazione di piantine infestanti che si potranno sviluppare nel suolo, vicino le piantine, in corrispondenza del foro del film pacciamante.
Per i trapianti occorrono irrigazioni ogni 2-3 giorni per una quantità d’acqua che varia da 5 a 8 mm.
La raccolta, manuale, sarà eseguita in funzione della finalità d’utilizzo delle piante (conservazione del seme per successiva propagazione delle piante, indagini fitochimiche),
Per la costituzione dei campi catalogo si prevede di utilizzare in tutto dieci, tra specie ed ecotipi, della flora spontanea presente nel territorio della nostra isola, che costituiscono chemiotipi di particolare interesse naturalistico, scientifico, alcuni con interessanti prospettive di mercato.
Approvvigionamento del materiale vegetale per la costituzione dei campi catalogo
Le specie vegetali che costituiranno i campi di che trattasi saranno ottenute a partire da semi o parti di piante che si trovano allo stato spontaneo in areali particolari della nostra regione. Allo scopo sarà opportuno stabilire un’apposita collaborazione con il Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università degli Studi di Palermo che indicherà un tecnico competente per stabilire tempi, luoghi e modalità di raccolta delle piante in funzione della biologia fiorale.
Le specie officinali spontanee, note nelle tradizione popolare della nostra regione, ma anche nell’uso erboristico, che sono state prese in considerazione per l’avvio dei campi catalogo, sono le seguenti:
– Vulneraria (Antyllis vulneraria L. subsp. maura (BecK) Lindb.)
– Mentuccia comune, nepetella,Poleggio selvatico (Calaminta nepeta (L.) Savi subsp. Nepeta)
– Fiorrancio selvatico (Calendula arvensis L. subsp. arvensis)
– Iperico (Hypericum perforatum L.)
– Stregonia sicula (Sideritis syriaca L. sin Sideritis sicula Ucria)
Si tratta di specie a fioritura primaverile – estiva, tranne il fiorrancio selvatico, che fiorisce da novembre a maggio.
Altre specie da utilizzare per il progetto di che trattasi, saranno concordate in un successivo momento, in funzione della biologia fiorale e delle indagini fitochimiche.
L’importo del progetto ammonta ad €. 7.300,00, di cui €. 5.518,52 per lavori in amministrazione diretta relativi alla effettiva realizzazione di campi catalogo e €. 1.781,48 per l’acquisto di D.P.I. e spese varie connesse all’esecuzione dei lavori.
Gli interventi, per la loro natura, saranno eseguiti da questo Dipartimento in economia per amministrazione diretta ai sensi dell’ art.64 della L.R. 16/96 con l’impiego di manodopera assunta secondo le normative vigenti.
Le attrezzature ed i materiali saranno acquistati presso ditte autorizzate da questo Dipartimento. La distinzione tra l’ammontare della manodopera e l’acquisto di materiali, è facilmente desumibile attraverso l’esame del FABBISOGNO allegato al presente progetto
Palermo lì______________________
I PROGETTISTI
Dir. Agr. (Dr. Maria Canzoneri – F. Dir. Tec. F.le (Geom. Marco Pirrello)
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
(Dr. Maria Canzoneri)
L’ISPETTORE GENERALE
Dott. Antonino Colletti
Questo progetto risale al 2007 ed è stato finito nel 2009. È pubblicato (e qui ringrazio l’amico Guido Bissanti) così come è stato redatto per avere le indicazioni tecniche più precise possibili. Per qualsiasi altra spiegazione scrivete pure a Marisa canzoneri@libero.it