Thalia dealbata
Thalia dealbata
La Thalia dealbata (Thalia dealbata Fraser ex Roscoe) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Marantaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Ordine Zingiberales,
Famiglia Marantaceae,
Genere Thalia
Specie T. dealbata
Sono sinonimi i termini:
– Malacarya dealbata (Fraser) Raf.;
– Maranta dealbata (Fraser) A.Dietr.;
– Peronia stricta F. Delaroche;
– Spirostalis biflora Raf.;
– Spirostylis biflora Raf.;
– Thalia barbata Small.
Etimologia –
Il termine Thalia del genere è stato dedicato al botanico tedesco Johannes Thal (Thalius 1542/3-1583), medico e pioniere della botanica in Germania, autore di Sylva Hercynia sulla flora delle montagne a nord del Danubio e a est del Reno.
L’epiteto specifico dealbata viene da deálbo, imbiancare: per l’aspetto polveroso e biancastro.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Thalia dealbata originaria degli Stati Uniti meridionali e centrali. Il suo areale comprende gran parte delle pianure costiere e la valle del Mississippi inferiore (Stati della Carolina del Sud, Georgia, Alabama, Mississippi, Louisiana, Texas, Oklahoma, Arkansas, Missouri, Illinois e Kentucky).
Il suo habitat è quelle delle zone umide in presenza di paludi, stagni e altre zone con presenza di acqua.
Descrizione –
La Thalia dealbata è una pianta erbacea palustre costituita da un grosso rizoma e con fusti alti fino a 1,8 metri.
Ha foglie di colore dal verde scuro al verde-blu, di forma ovata e lanceolate, lunghe fino a 40 cm, con presenza di una pruina bianca e con bordi viola .
Le infiorescenze sono a spiga superano l’altezza dei fusti e sono composte da piccoli fiori con petali rosa da cui si sviluppano in autunno dei semi marroni grandi come piselli.
Il periodo di fioritura è da Luglio a Settembre.
Coltivazione –
La Thalia dealbata è una pianta che viene coltivata come ornamentale acquatica per i suoi bei fiori viola.
Questa pianta va impiantata con una profondità di impianto tra rizoma e pelo dell’acqua da 10 a -30 cm e con esposizione in pieno sole diretto per almeno 6 ore al giorno.
La pianta resiste al gelo fino a -15 °C purché il rizoma non resti a contatto con il ghiaccio, per questo si consiglia di piantarla ad una profondità di almeno -30 cm nelle aree più fredde.
La Thalia dealbata, oltre ad essere molto decorativa, è anche molto utile per la fitodepurazione dell’acqua di laghetti e biopiscine.
Usi e Tradizioni –
La Thalia dealbata è una specie diffusa soprattutto negli Stati Uniti centro settentrionali.
È una pianta palustre di taglia grande di grande effetto estetico, molto voluminosa, adatta per laghi o stagni grandi da collocare al centro o sul bordo dove la profondità sia compresa tra i 30 e 60 cm.
Questa pianta, oltre per scopi ornamentali, può essere impiegata per biopiscine ed impianti di fitodepurazione unitamente ad altre specie.
Non si conoscono usi alternativi a quelli sopra descritti.
Modalità di Preparazione –
Della Thalia dealbata, oltre agli usi ornamentali e come pianta fitodepuratrice, non si conoscono particolari impieghi in campo medicinale o alimentare.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.