Acido ganoderico
Acido ganoderico
L’ cido ganoderico, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: acido 6R-[7R,15S-diidrossi-4,4,10S,13R,14R-pentametil-3,11-diosso-2R,5R,6R,7S,12,15S,16,17R-ottaidro-1H-cyclopenta[a]fenantren-17-il]-2R-metil-4-ossoeptanoico, è un triterpene.
Questa sostanza ha formula bruta o molecolare: C30H44O7 ed è presente, in natura, nei funghi appartenenti al genere Ganoderma. Con questo nome, seguito da una lettera dell’alfabeto, viene chiamata tutta una classe di molecole tra di loro affini che sono state isolate e caratterizzate, come ad esempio l’acido ganoderico A e l’acido ganoderico B. Questi acidi organici sono derivati del lanosterolo.
Le proprietà medicinali di queste sostanze sono state sfruttate per migliaia di anni.
Infatti, da tempi remoti, i corpi fruttiferi dei funghi Ganoderma sono stati utilizzati nelle medicine tradizionali dell’Asia orientale.
Proprio partendo da queste constatazioni si sono effettuati studi per identificare i componenti chimici che potrebbero essere responsabili degli effetti farmacologici di questi funghi.
Si è giunti alla scoperta che alcuni acidi ganoderici possiedono attività biologiche; svolgono in particolare epatoprotezione ed inibizione della 5-alfa reduttasi.
Inoltre, alcuni studi su queste sostanze in vitro hanno inoltre evidenziato un possibile ruolo anti-infiammatorio e di tipo citotossico oncologico.
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