Come si pota il Pistacchio
Come si pota il Pistacchio
Il pistacchio (Pistacia vera L.) è un albero da frutto della famiglia delle Anacardiaceae orginaria di una vasta zona dell’Asia Minore, Siria e Turchestan.
Questa pianta è diffusa soprattutto in Iran, Turchia, Gracia e Siria. Di recente è stata introdotta anche negli Stati Uniti e in Italia viene coltivata quasi esclusivamente in Sicilia, soprattutto delle provincie di Agrigento e Catania.
Il pistacchio, contrariamente a quanto si crede, è una specie che, in coltivazioni specializzate, tende ad essere una pianta più delicata di quelle che crescono in condizioni non specializzate ed allo stato più naturale.
La produttività di questa pianta è influenzata, oltre che dal tipo di terreno anche dal portainnesto e dalla scelta delle varietà per areale.
Varietà e portainnesti –
Il portainnesto influenza sensibilmente la produttività del pistacchio e il vigore della pianta; normalmente la pianta si moltiplica per innesto a gemma vegetante sia su terebinto spontaneo, originando gli impianti “naturali”, sia sui semenzali di pistacchio e terebinto e su polloni radicati di terebinto, originando gli impianti artificiali. Se innestato su terebinto è in grado di vegetare anche in terreni poco profondi o rocciosi.
Per quanto riguarda le cultivar coltivate, queste sonoe valutate in funzione della produttività e delle caratteristiche qualitative dei frutti; ricordiamo: Bianca o Napoletana (che è la più diffusa), Cerasola o Femminella, Cappuccia, Insolia, Agostina e Natalora. Le prime due sono coltivate un pò dovunque, le altre hanno diffusione prevalentemente locale.
Tecnica di Potatura –
La pianta di pistacchio, subito dopo la piantagione, deve essere sottoposta alla potatura di formazione. Questa consiste nel formare una struttura con 3 o 5 rami principali, impalcati a 1,20-1,30 cm di altezza dal suolo; progressivamente, bisogna eliminare la freccia, per equilibrare la forma dell’albero, e interrompere quindi la forte dominanza apicale.
Il primo anno, la piantina innestata si pota all’altezza a cui si desidera sviluppare la chioma, formata dai rami principali, secondari e terziari (come detto 1,20-1,30 cm).
Successivamente, nella potatura di fruttificazione, bisogna evitare che ci siano rami che proiettino ombra sugli altri e favorire l’arieggiamento della chioma.
Siccome il pistacchio è una pianta che, oltre che in altezza, tende a svilupparsi lateralmente questo comporta che il sesto di impianto vada dai 7 x 7 fino ai 10 x 10 metri.
Infine, quando sarà necessaria una potatura di risanamento o ringiovanimento, si elimineranno i rami secchi, quelle inariditi e quelli danneggiati.