Uso dell’Asparago
Uso dell’Asparago
Nome scientifico: Asparagus acutifolius L.
Famiglia: Liliaceae
Nome dialettale: sparaciu, sparaciu sarvaggiu
Pianta erbacea annuale perennante caratterizzata da un rizoma sotterraneo da cui emergono i giovani germogli detti “turioni” che rappresentano la parte edule della pianta.
Il fusto è generalmente legnoso, strisciante, le foglie sono piccolissime, all’ascella delle quali si formano cladodi, aghiformi e pungenti.
I fiori sono bianchicci, solitari di forma campanulata; il frutto è una bacca tondeggiante, dapprima verde e poi, a maturità, nera.
È una specie spontanea, diffusa dal livello del mare alle zone altomontane. La si rinviene sia come specie di sottobosco, che di macchia nelle radure, o nelle zone costiere assolate.
Principi attivi
I principi attivi si trovano nei rizomi, mentre i germogli sono molto apprezzati in cucina.
Proprietà
Diuretiche, sedative del cuore, contro l’obesità.
Uso interno
Diuretico, sedativo del cuore, contro l’obesità
Decotto diuretico: fare bollire 40 gr di radici in 100 ml di acqua e consumare a tazzine durante il giorno, sempre lontano dai pasti.
Decotto sedativo del cuore: fare bollire 60 gr di rizomi in un litro di acqua e consumare 3 volte al giorno; il sapore amaro può essere corretto aggiungendo un pizzico di zucchero.
Utilizzi forestali:
La specie, molto rustica e longeva, ha un ottimo potenziale per il consolidamento di scarpate grazie al suo apparato radicale molto robusto.
Fonte: “Le specie arbustive della macchia mediterranea”. Collana foreste.
Maria Canzoneri