Uso della Camomilla
Uso della Camomilla
Nome scientifico: Matricaria chamomilla L.
Famiglia: Asteraceae
Nome dialettale: camumidda
Pianta erbacea annuale con portamento cespitoso, i cui fusti partono dalla base, più o meno ramificati, nella porzione superiore.
Le foglie sono alterne e i fiori riuniti in capolino; i fiori esterni hanno corolla bianca, quelli interni gialla; il frutto è un achenio di circa 1 mm, privo di pappo.
La pianta è spiccatamente aromatica. Diffusa in tutta Europa e in Asia, cresce nei prati e in aperta campagna non oltre gli 800 m. s.l.m. Il ciclo di vegetazione è primaverile-estivo, con fioritura in tarda primavera.
Principi attivi
I principi attivi sono contenuti nei capolini che si raccolgono in primavera, da maggio a giugno, staccandoli dalla pianta con le unghie e mettendoli a seccare in luogo areato ed ombreggiato. Si conservano in recipienti di vetro scuro, al riparo dalla luce.
Proprietà
Calmante, antinfiammatoria, antisettica, antidolorifica, decongestionante oculare, stomachica.
Uso interno
Nel caso di insonnia, stress, difficoltà di digestione e per lenire i dolori mestruali
Infuso: infondere un cucchiaio di fiori in 250 ml di acqua bollente, massimo per 5 minuti; filtrare e consumare la sera per favorire il sonno.
Attenzione! Prolungare il tempo di infusione produce l’effetto opposto e la bevanda diviene eccitante.
La tisana può essere utilizzata durante il giorno anche per favorire l’espulsione di gas o favorire la digestione.
Uso esterno
Come decongestionante della pelle e del bulbo oculare, come cura lenitiva in caso di psoriasi, o come cosmetico.
Olio di camomilla: si ottiene lasciando macerare i capolini per 20giorni, in olio d’oliva.
Questa preparazione ha effetti lenitivi, germicidi, cicatrizzanti ed emollienti per la pelle.
L’olio essenziale di camomilla, insieme all’olio di rosa, è utile per la cura del prurito vulvare ed anche nelle ulcere delle gambe.
Lo stesso olio, aggiunto all’olio essenziale di canfora, se frizionato sul corpo, cura i dolori reumatici.
Attenzione! Anche se la camomilla è una pianta innocua, ad alte dosi può avere effetti emetici.
Maria Canzoneri