Uso della Calendula
Uso della Calendula
Nome scientifico: Calendula spp.
Famiglia: Asteraceae
Nome dialettale: calennula, catinedda, ciuriprimaticciu.
Pianta erbacea annuale o biennale a portamento prostato-eretto, di colore verde chiaro e tomentoso per la presenza di peli sparsi, foglie ovali allungate con margine finemente dentato e ricoperte di ghiandole che, se strofinate, emanano un caratteristico profumo. I fiori sono riuniti in capolini di colore giallo, raramente aranciati; elementi fiorali sia tubulari che ligulati. I frutti sono acheni rugoso- acuminati.
La pianta cresce in tutta la regione del mediterraneo e con tutti i tipi di terreno.
Principi attivi
Si trovano nell’intera pianta. Le foglie si raccolgono da marzo a novembre e vanno prese ; i fiori all’inizio della fioritura, quando non sono ancora completamente aperti.
Proprietà
Antinfiammatorie, lenitive, cicatrizzanti, coleretiche, vulnerarie,
antidolorifiche ed emmenagoghe.
Uso interno
In infuso contro i disturbi mestruali, i crampi intestinali e il vomito.
Dolori mestruali: porre 10 gr di fiori in 100 ml di acqua, lasciare in infusione per 10’, filtrare e consumare una tazza al giorno.
Infiammazione della cavità orale: preparare il decotto con 40 gr di fiori freschi, o secchi in 100 ml di acqua; filtrare e utilizzare per sciacqui. Lo stesso decotto può essere applicato come impacco per le pelli irritate.
Uso esterno
Cicatrizzante, antiflogistico, detergente
Olio di calendula: macerare 75 g. di fiori freschi in un barattolo d’olio per 20 giorni spremere e filtrare; l’olio così ottenuto può essere utilizzato come emolliente e calmante per la pelle.
Maria Canzoneri