Mantis religiosa
Mantis religiosa
La mantide religiosa o mantide europea (Mantis religiosa Linnaeus, 1758) è un insetto appartenente alla famiglia dei Mantidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Ramo Bilateria,
Phylum Arthropoda,
Subphylum Tracheata,
Superclasse Hexapoda,
Classe Insecta,
Sottoclasse Pterygota,
Coorte Exopterygota,
Subcoorte Neoptera,
Superordine Polyneoptera,
Sezione Blattoidea,
Ordine Mantodea,
Famiglia Mantidae,
Sottofamiglia Mantinae,
Tribù Mantini,
Genere Mantis,
Specie M. religiosa.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La mantide religiosa è una specie originaria dell’Africa da dove si è diffusa poi nell’Europa meridionale e nell’Asia minore. Inoltre dal 1899 è presente anche nell’America del Nord, dove sembra sia stata importata accidentalmente con un carico di piante da vivaio.
Il loro habitat è quello delle zone dove le temperature sono più alte, infatti la loro presenza è notevolmente inferiore nell’Europa centrale e quasi nulla nell’Europa del Nord. In Germania sono considerati animali protetti e la loro cattura è vietata.
È abbastanza comune in Italia e presente in tutto il territorio, dalle zone prealpine sino alla fascia costiera, isole comprese.
Morfologia –
La Mantis religiosa è un insetto con dimorfismo sessuale; la femmina, in età adulta, è lunga fino a circa 7,5 cm mentre il maschio misura fino a 6 cm.
Le zampe anteriori sono raptatorie e vengono tenute sollevate e unite come mani in preghiera (da cui deriva il nome) e svolgono la funzione di catturare gli insetti di cui la specie è vorace predatrice.
L’addome degli esemplari maschili è articolato in otto segmenti, mentre nelle femmine in sei.
Ha una colorazione che varia dal verde brillante al marrone chiaro.
Presenta due chiazze nere, una per ogni zampa anteriore nel lato interno, simili ad un occhio quando mostrate a scopo difensivo.
Ha due paia di ali attaccate sul dorso in corrispondenza della coppia di zampe posteriori e mediane.
Attitudine e Ciclo biologico –
L’accoppiamento è caratterizzato da cannibalismo post-nuziale: la femmina, dopo essersi accoppiata, o anche durante l’atto, divora il maschio partendo dalla testa mentre gli organi genitali proseguono nell’accoppiamento. Si tratta di un comportamento subordinato alla necessità di proteine utili alla rapida produzione delle uova; infatti negli esemplari allevati, se ben nutrite, le femmine risparmiano il maschio.
Dopo l’accoppiamento la mantide religiosa ovidepone in grosse e complesse ooteche che si rinvengono spesso attaccate a pietre in luoghi soleggiati; ogni ooteca contiene mediamente 60-70 uova ma può arrivare fino a 200 uova.
Le neanidi nascono nel periodo tra maggio e giugno e diventano adulte nel mese di agosto.
Ruolo Ecologico –
La mantide religiosa è un insetto che si mimetizza facilmente tra le foglie, dove aspetta immobile le sue prede. Per difendersi dagli attacchi di insetti antagonisti la mantide apre di scatto le proprie ali per sembrare più grande. Inoltre per difendersi può produrre un verso simile ad un sibilo, sfregando l’addome sulle ali.
La sua alimentazione è costituita di mosche, grilli, falene e altri piccoli insetti e talvolta anche di piccoli rettili e anfibi ma tende a prediligere le locuste, le cavallette verdi e i grilli e divora anche ragni, coleotteri, blatte e larve.
È un insetto facile da allevare ed è possibile farla vivere in terrari ove sono presenti vegetali vivi e dove va mantenuta una buona umidità all’interno della teca.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.