Come si propaga il Pecan
Come si propaga il Pecan
Il pecan (Carya illinoensis (Wangenh.) K.Koch) è un albero da frutto e da legno della famiglia delle Juglandaceae, coltivato principalmente nell’America del Nord per la raccolta dei suoi frutti che si chiamano: noci pecan.
Si tratta di una specie originaria della parte orientale degli Stati Uniti d’America (sud degli stati dell’Illinois e dell’Iowa, del Kansas, del Missouri, dell’Oklahoma, del Texas e della Virginia) che si è adattata e diffusa in tutta la parte settentrionale del continente americano.
In Europa venne introdotta nel XIX secolo, ma ebbe una scarsa diffusione.
Il Pecan è coltivato in Italia meridionale in piccoli appezzamenti specializzati in Sicilia e nel settore meridionale della Puglia. Le varietà coltivate in Italia sono: Kiowa, Wichita e Shoshoni.
Il pecan è una specie monoica e autofertile, con spiccata dicogamia nella maggio parte delle cultivar.
È un albero molto longevo che nel periodo primaverile produce fiori maschili allungati, e femminili tondeggianti su lunghe spighe.
I frutti hanno un guscio liscio e sottile, di dimensioni variabili in relazione alla varietà, con gheriglio di sapore gradevole.
Esigenze di propagazione –
Il Pecan è una pianta a rapido accrescimento che si adatta a diversi ambienti pedoclimatici, purché caldi, a causa dell’elevata lunghezza del periodo vegetativo. È, inoltre, una pianta a foglia caduca che resiste bene alle basse temperature invernali (fino a -10 °C).
Le cultivar delle noci pecan sono numerose e differiscono per la quantità di frutti prodotti nonché per peculiarità fisiche; tra cui l’ampiezza delle foglie.
Le specie occidentali sono quelle che meglio si adattano ai climi caldi caratterizzati da piogge sporadiche e poco abbondanti. Queste vengono coltivate nella zona del Texas e del Nuovo Messico e sono caratterizzate da una produzione non troppo elevata ma dalle ottime qualità organolettiche.
Le specie nordiche invece non temono il freddo e si sono abituate a sfruttare al meglio gli elevati tassi d’umidità a cui sono sottoposte quotidianamente. Queste producono frutti poco saporiti in una fase più avanzata della stagione rispetto a tutte le altre varietà.
Le specie nordiche maggiormente coltivate sono le Colby e le Giles che producono frutti molto più grandi della media.
Tra le varietà di origine americana coltivate in Italia ricordiamo: Kiowa, Wichita e Shoshoni.
La propagazione della Carya illinoensis avviene quasi esclusivamente per innesto. In questo modo è possibile adoperare porta innesti resistenti ad alcuni parassiti molto dannosi sia per le piante che per il raccolto. Gli alberi da adulti raggiungono dimensioni notevoli e proprio per questa loro particolarità, devono essere messi a dimora in spazi ampi che non siano più piccoli di dodici metri quadrati.
Per la tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.