Pipistrellus kuhlii
Pipistrellus kuhlii
Il pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii Kuhl, 1817) è un chirottero appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine Chiroptera, Sottordine Microchiroptera, Famiglia Vespertilionidae, Sottofamiglia Vespertilioninae e quindi al Genere Pipistrellus ed alla Specie P. kuhlii.
Sono sinonimi i termini:
– P.aegyptius;
– P.albicans;
– P.albolimbatus;
– P.alcythoe;
– P.calcarata;
– P.canus;
– P.leucotis;
– P.marginatus;
– P.minuta;
– P.pallidus;
– P.pullatus;
– P.vispistrellusi,
– Scotophilus lobatus.
– Tassonomia
Di questa specie si riconoscono tre sottospecie:
– P. k. kuhlii: presente in Portogallo, Spagna, Isole Baleari, Francia, Corsica, Svizzera, Austria, Italia, Sicilia, Sardegna, Germania meridionale, Slovacchia e Ungheria occidentali, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Albania, Grecia, isole di Creta e Rodi, Cipro, Malta, Bulgaria, Romania centrale ed orientale, Moldavia, Ucraina centrale ed orientale, Turchia europea, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Russia sud-occidentale, Kazakistan occidentale, Marocco, Algeria settentrionale, Tunisia; Libia ed Egitto settentrionali;
– P. k. ikhwanius (Cheesman & Hinton, 1924): presente in Anatolia occidentale, meridionale e nord-orientale, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain, Oman settentrionale e Yemen occidentale, Penisola del Sinai, Israele, Giordania, Libano, Siria, Iraq, Kuwait;
– P. k. lepidus (Blyth, 1845): diffuso nell’areale dell’Iran, Turkmenistan meridionale e settentrionale, Uzbekistan centro-meridionale, Afghanistan sud-occidentale e nord-orientale, Pakistan centrale, stati indiani dell’Assam, Maharashtra, Meghalaya e Bengala occidentale.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il pipistrello albolimbato è un chirottero diffuso nell’Ecozona paleartica e lo si ritrova ampiamente rappresentato nell’Africa settentrionale, in Europa dal Portogallo fino al Kazakistan, nella Penisola Arabica nel Medio Oriente fino all’India. È nota un’osservazione anche nella provincia cinese meridionale dello Yunnan. In Italia è presente su tutto il territorio, isole comprese.
Il suo habitat è, prevalentemente, in ambienti urbani, ma anche in boschi, macchia mediterranea, oasi e steppe fino a 2.000 metri di altitudine, sebbene la quota massima preferita sia 700.
Descrizione –
Il Pipistrellus kuhlii ha una lunghezza testa-corpo di 35-55 mm, una lunghezza della coda di 30-45 mm, lunghezza del piede di 6 – 8 mm, lunghezza delle orecchie di 10 – 13 mm, un’apertura alare di 20-24 cm, per un peso di 5-10 grammi.
Si riconosce per la sua pelliccia corta, soffice, densa e lanuginosa.
Le parti dorsali variano dal colore bruno-giallastro nella sottospecie P.k.ikhwanius al bruno-olivastro o bruno-rossastro scuro con la base dei peli più scura, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare e grigiastre.
Il muso si presenta largo, con due masse ghiandolari sui lati.
Gli occhi sono piccoli.
Le orecchie sono marroni o bruno-nerastre, strette, triangolari, ben separate tra loro e con l’estremità arrotondata.
Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, stretto, con il bordo anteriore dritto, quello posteriore fortemente convesso e con l’estremità arrotondata, mentre l’antitrago è leggermente sviluppato.
Le membrane alari sono bruno-nerastre con il bordo posteriore marcato distintamente di bianco e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi.
La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l’ampio uropatagio, il quale può essere nerastro, brunastro o marrone chiaro.
Il calcar è lungo e carenato.
Questo pipistrello emette ultrasuoni ad alta intensità sotto forma di impulsi di durata intermedia a banda stretta e frequenza quasi costante finale di 35-40 kHz e con massima energia a 42 kHz.
Biologia –
In questa specie le femmine raggiungono la maturità sessuale dopo un anno di vita. Il periodo degli accoppiamenti avviene in tarda estate o in autunno.
Le madri danno alla luce due piccoli, più raramente soltanto uno, nel periodo che va da giugno fino a luglio.
L’aspettativa di vita è fino a 8 anni.
Ruolo Ecologico –
Il pipistrello albolimbato tende a formare colonie spesso numerose formate da entrambi i sessi, negli interstizi di edifici o costruzioni, più raramente nelle cavità degli alberi, sotto le cortecce esfoliate, nelle fessure rocciose e nelle cave o miniere. Forma vivai fino a 100 femmine occasionalmente frequentate da alcuni maschi, i quali hanno la caratteristica di essere insolitamente silenziosi.
Utilizza le bat boxes. Nelle zone più settentrionali dell’areale entra in ibernazione nel periodo che va da novembre a marzo – aprile, sebbene utilizzi gli stessi ricoveri delle stagioni più calde. Nelle altre parti è attivo durante tutto l’anno.
L’attività predatoria inizia prima del tramonto oppure a volte anche in pieno giorno e si prolunga fino all’alba, talvolta interrotta da due o più soste. Il volo è rapido ed agile, con brevi planate e ripetuti percorsi circolari.
Questo pipistrello si nutre di insetti, particolarmente ditteri, lepidotteri, tricotteri, coleotteri ed emitteri, catturati in volo intorno ai lampioni, in prossimità di alberi o sopra specchi d’acqua.
Secondo la IUCN al momento non esistono minacce importanti (European Mammal Assessment Workshop, Illmitz, Austria, Luglio 2006).
Tra le misure di conservazione si ricorda che questa specie è elencata in appendice IV della direttiva Habitat ( 2/43/CEE). Protetta dalla Convenzione di Bonn (Eurobats) e di Berna. Considerata Least Concern dallo European Mammal Assessment (Temple & Cox 2007). È presente in aree protette.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.