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Come si propaga il Nespolo comune

Come si propaga il Nespolo comune

Il nespolo comune o nespolo germanico o europeo (Mespilus germanica L. 1753) è un albero da frutto della famiglia delle Rosaceae.
Questa pianta, con l’avvento del Nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., 1821), sia in Europa che in altri Paesi del mondo. soprattutto negli ultimi due secoli, è stato gradualmente e commercialmente rimpiazzato dal nespolo giapponese che, comunque appartiene ad una specie diversa.
Diciamo subito che il nespolo comune si coltiva innestando la varietà desiderata su portainnesti.
I nespoli possono essere innestati su piante diverse: pero, biancospino, sorbo, cotogno, azzeruolo.
Tra i portainnesti il più rustico e indifferente al tipo di terreno è il biancospino, mentre il cotogno teme i terreni calcarei. Pero e sorbo daranno piante di maggiori dimensioni. I nespoli coltivati danno frutti di pezzatura maggiore e tasso di tannino più basso rispetto a quelli spontanei.
Per la riproduzione delle piante si può procedere da seme ma queste crescono molto lentamente e fruttificano al sesto o al settimo anno di vita. La germinabilità del seme lascia spesso a desiderare ed è consigliabile impiegare i semi di nespole non lasciate ammezzire, ma giunte a maturazione completa sul ramo.
Per questo motivo la riproduzione per seme serve per riprodurre piante che, tra l’altro hanno un’alta variabilità genetica e, comunque, è utile per aumentare la biodiversità della specie ed utilizzarla, nel caso siano ottimali le caratteristiche della pianta ottenuta, come marze da innestare sui portainnesti.
Riepilogando, quindi, l’uso della germinazione è utile per produrre cultivar con caratteristiche differenti mentre nella coltivazione per usi produttivi si deve utilizzare un portainnesto, secondo le esigenze climatiche, pedologiche e commerciali, desiderate.
Inoltre l’impiego di piante innestate riduce i tempi d’attesa per la fruttificazione.

La riproduzione invece del Nespolo comune da talea risulta molto difficoltosa, soprattutto per la bassissima quantità di talee radicate.
Per quanto riguarda le cultivar, ci sono varie cultivar di Nespolo comune, alcune diffuse principalmente in Italia, altre introdotte dall’estero, tra di esse ci sono alcune a frutto grosso, altre precoci e altre apirene (senza semi).
In Italia la produzione è concentrata soprattutto in Sicilia.
Tra le varietà più diffuse ricordiamo:
– Grosso di Germania, frutto dolce e di grandi dimensioni;
– Big puciu, o Nespolo gigante;
– Nespolo d’Olanda, con frutti di piccole-medie dimensioni con buccia di colore marrone chiaro;
– Gigante di castel Rainero,con frutti di grandi dimensioni e con forma leggermente oblunga, e colore marrone scuro;
– Precoce, con frutto di forma globosa e di piccole dimensioni a maturazione precoce.
In ogni caso, anche se sono presenti diverse varietà, quelle più diffuse sul nostro territorio spesso non hanno una vera denominazione e vengono suddivise semplicemente in base alla pezzatura del frutto, esistono quindi nespoli dal frutto grosso o gigante, nespoli dal frutto medio e nespoli dal frutto piccolo. Vengono poi classificati anche in base alla precocità di maturazione.
Come nota finale si sottolinea come, oltre alla produzione di frutti, il nespolo comune è molto apprezzato anche come pianta ornamentale. La sua particolare fioritura è molto attrattiva nel periodo primaverile, ma sono le foglie che hanno un particolare fascino, grandi di aspetto coriaceo e con una superficie ondulata.



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