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Pinoresinolo

Pinoresinolo

Il Pinoresinolo è un lignano il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: (+) forma: 4 – [(3S, 3aR, 6S, 6aR) -6- (4-idrossi-3-metossifenil) -1,3,3a,4,6,6a-esaidrofuro [3, 4-c] furan-3-il] -2-metossifenolo conosciuto anche con i nomi, nelle due forme di: (+) – Pinoresinol e (-) – Pinoresinol.
Il Pinoresinolo ha formula bruta molecolare: C20H22O6 ed appartiene alla categoria chimica dei lignani.
Questa sostanza è presente, in natura, nella specie: Styrax sp. e in (Forsythia suspensa (Thunb.) Vahl). Si trova, altresì anche nel bruco della farfalla di cavolo (Pieris rapae Linnaeus, 1758), dove funge da molecola di difesa contro le formiche.
Il Pinoresinolo è presente anche in alcuni alimenti come nei semi di sesamo, nei cavoli (Brassicaceae) e nell’olio di oliva .
Il pinoresinolo inibisce l’enzima α-glucosidasi in vitro e può quindi agire come agente ipoglicemizzante. Uno studio sull’olio extra vergine di oliva ha dimostrato che il pinoresinolo possiede, in vitro, proprietà di chemio prevenzione. Si sono verificati un aumento dell’apoptosi e l’arresto cellulare nella fase G2 / M nelle cellule p53-competenti.
Questo fattore è importante perche il contenuto di questa molecola, nell’olio di oliva, dipende sia da fattori colturali che durante il processo di estrazione dell’olio.

Alcune ricerche effettuate durante la fase di estrazione dell’olio di oliva hanno evidenziato che il contenuto di composti fenolici è influenzato principalmente dalla temperatura di gramolazione, in particolare il contenuto fenolico aumenta con l’aumentare della temperatura, mentre il tempo di gramolatura esercita un’influenza irregolare, mentre il dosaggio di adiuvante ha poca influenza.
Il contenuto di flavonoidi, sia luteolina che apigenina, è diminuito con l’aumentare della temperatura e del tempo di gramolazione.
Il contenuto di pinoresinolo è aumentato con la temperatura e il tempo di gramolazione.
Per quanto riguarda i parametri di campo, gli oli di oliva ottenuti da oliveti non irrigui hanno un tenore più elevato di composti fenolici.
Il contenuto di flavonoidi presentava un contenuto massimo intorno all’indice di maturazione colorimetrico 4, inoltre, il contenuto di solito era più elevato per le olive irrigue.
Al contrario il contenuto di pinoresinolo è diminuito con l’aumento dell’indice di maturità ed erano gli oli ottenuti da oliveti in asciutta a contenere più pinoresinolo.
E’ evidente, quindi, che a seconda del risultato aromatico e salutistico che si vuole ottenere tutti i parametri, in campo e in frantoio, devono essere attentamente calibrati, anche in funzione degli effetti salutistici dell’olio di oliva.
Infine si sottolinea come il pinoresinolo, insieme ad altri lignani vegetali, viene convertito in enterolignani dalla microflora intestinale presente nel corpo umano.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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