Levistico
Levistico
Il Levistico o sedano di monte (Levisticum officinale W.D.J. Koch, 1824) è una pianta perenne usata come erba aromatica.
Origini e Storia –
Il Levistico è una pianta erbacea perenne facente parte della famiglia delle Apiaceae, originario del Mediterraneo orientale, in particolare dell’Iran, da dove si è poi diffuso anche in Italia, soprattutto nelle zone alpine ed appenniniche e cresce sia spontaneamente che all’interno di orti coltivati.
Il levistico prende il nome dal latino “levare”, cioè togliere, con riferimento alle sue proprietà lenitive. Il levistico è noto anche come sedano di monte o prezzemolo dell’amore. Questa ultima denominazione è dovuta perché nella medicina popolare, era visto come un potente afrodisiaco. Di fatto faceva parte degli ingredienti di bevande dell’amore. Era anche utilizzato come porta fortuna per le giovani spose, inserito nelle loro acconciature e per i neonati, aggiunto al primo bagnetto dei piccoli.
Il levistico era abbondantemente usato nella cucina dell’antica Roma. È infatti presente in molte delle ricette di Apicio, ad esempio nel De re coquinaria.
Già i Romani, come etto, lo impiegavano largamente in cucina ed era un ingrediente del ‘garum’, la salsa a base d’interiora e pesce salato usata per condire primi e secondi piatti.
Era anche molto apprezzato dai monaci benedettini che, nel Medioevo, lo diffusero negli orti e nelle corti, soprattutto del nord Europa dove oggi è ancora molto usato.
Così fin dal Medioevo veniva utilizzato per calmare il dolore, come diuretico e disinfettante.
Inoltre, date le numerose proprietà e benefici del levistico, sebbene non sia una pianta molto comune, viene largamente utilizzato in fitoterapia e anche in cucina.
Il suo utilizzo cambia ovviamente da Paese a Paese. Cosi, ad esempio, la Repubblica Ceca e la Spagna lo considerano solo come componente dei prodotti in cui viene combinato con altre erbe aromatiche ad esempio la Menta Piperita, la radice di Liquirizia ed utilizzato principalmente per ridurre i disturbi gastrici. Mentre in Germania ed in Polonia viene tradizionalmente utilizzata l’intera pianta sia come decotto, sia in cucina.
Descrizione –
Il levistico è una pianta erbacea perenne il cui fusto eretto può crescere fino all’altezza di 2 metri. Le foglie, come aspetto e sapore ricordano quelle del sedano.
Principi attivi –
La caratteristica principale del Levistico è sicuramente da attribuire alla presenza di composti fitochimici. Si tratta di molecole naturalmente presenti nelle piante con attività sia organolettiche, come il colore, l’odore, il sapore che biologiche. Tra le sostanze presenti nel sedano di montagna troviamo l’eugenolo con proprietà disinfettanti, anestetiche locali ed anti-infiammatorie e il carvacrolo responsabile del caratteristico odore della pianta. Da notare anche la presenza di cumarine, in particolare l’umbelliferone con dimostrate attività ipotensive, usato anche nella terapia della dismenorrea.
Il levistico è particolarmente ricco di oli essenziali, maggiormente concentrati nei semi. Sono stati identificati finora in tutto 190 diverse molecole. La sua composizione nutrizionale è stata poco studiata finora. Tuttavia alcuni studi bromatologici sulle erbe aromatiche ne hanno evidenziato la seguente composizione.
I valori nutrizionali per 100g di levistico sono:
– Oli essenziali 2%;
– Proteine 18,54 gr;
– Fibre 4,45 gr;
– Magnesio 6,76 gr;
– Calcio 104,1 mg;
– Potassio 142 mg;
– Sodio 3,9 mg;
– Ferro 0,25 mg;
– Rame 0,14 mg;
– Magnanese 0,65 mg;
– Zinco 4,12 mg.
Il levisitico presenta inoltre attività antiossidanti, grazie ad alto contenuto in composti fenolici.
Proprietà ed Usi –
Il Levistico è una pianta molto valorizzata in cucina per il sapore che conferisce ai piatti, simile al dado da brodo, possiamo trovarlo spesso tra gli ingredienti dei vari insaporitori presenti in commercio.
Oltre ai suoi utilizzi in cucina il levistico annovera una serie di interessanti benefici per chi lo consuma.
Vediamo in dettaglio tutti i benefici del Levistico:
– Epatoprotettore; è ricco di composti fenolici dalle spiccate attività antiossidanti che favoriscono la protezione del fegato, come dimostra uno studio piuttosto recente in cui l’estratto di levisitco, somministrato a ratti intossicati da un erbicida, ha protetto il fegato dallo stress ossidativo e dalla conseguente distruzione delle cellule epatiche.
– Antimicrobico ed antifungino, disinfettante ed antisettico. Alcuni studi hanno confermato la proprietà antibatterica e antifungina del levistico. In particolare, è stato dimostrato come l’estratto della radice e dei semi della pianta, sia in grado di distruggere le cellule di microrganismi patogeni quali E. faecalis, S. aureus, Escherichia coli, Candida albicans, S. cerevisiae.
– Levistico nel dimagrimento; l’estratto della radice del levistico sembrerebbe utile nell’inibizione di oltre il 50% delle lipasi pancreatiche (LP), gli enzimi responsabili della digestione dei grassi, inducendo un minor assorbimento di quest’ultimi. Tale attività aiuterebbe nella perdita del peso corporeo, tuttavia è necessario far attenzione a non cadere nell’errore di considerare il levistico come una sostanza dimagrante ma, tutt’al più, solo come un possibile sostegno nel percorso dietetico, accompagnato dall’attività fisica e un’alimentazione bilanciata.
– Anticancerogeno; il levistico è fonte di importanti dosi di Quercitina, appartenente alla famiglia dei flavonoidi. Tale sostanza è conosciuta per le sue capacità di bloccare alcuni enzimi, responsabili della crescita delle cellule tumorali (ornitina decarbossilasi, chinasi dei fosfoinositidi). La proprietà antitumorale della Quercitina è stata ampiamente studiata in diversi tipi di tumore, tuttavia, ad oggi non esistono ancora studi che confermerebbero tale attività direttamente nel Levistico.
– Antiasmatico; la Quercitina contenuta nel levistico blocca la produzione dei leucotrieni, molecole responsabili dell’infiammazione nell’asma con conseguente miglioramento della respirazione.
– Antiossidante; la proprietà antiossidante del levistico è data dall’alto contenuto in flavonoidi, come la già nominata Quercitina o il Kampferolo e al modesto contenuto in vitamina C, che funge da agente riducente in grado di neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno.
– Antipertensivo, anticoagulante blando, diuretico; diversi autori riportano la presenza di composti aromatici chiamati Cumarine, nella radice del levistico. Tuttavia, si tratta soprattutto di cumarine non idrolizzate (come l’Umbelliferone o Furinocumarone) con un blando potere anticoagulante poiché, tali molecole sono di fatto inattivate, da questo punto di vista, dalla digestione. Le stesse molecole però, aiutano a ridurre la pressione arteriosa in quanto diuretiche e la farmacopea Italiana consiglia l’utilizzo del levistico come supporto nel trattamento delle renella (calcolosi renale).
In definitiva, le principali proprietà del Levistico sono: diuretiche, antiedemiche, antireumatiche, deodoranti, antisettiche, carminative, toniche e digestive.
Tra le numerose proprietà e benefici c’è anche quella di detergere e profumare la pelle, per questo viene usato per bagni detergenti e come deodorante. Basta aggiungere all’acqua della vasca un pugno di foglie, semi e fiori.
Come tutte le piante usate nella medicina naturale, anche il levistico non è privo di controindicazioni e richiede delle attenzioni in presenza di alcune patologie. Essendo diuretico, favorisce l’ipotensione per cui potrebbe aumentare l’azione dei farmaci ipotensivi. Anche se non si registrano particolari interazioni con farmaci, vi consigliamo di consultare il medico o il farmacista prima di utilizzarlo in concomitanza a farmaci. Sconsigliato anche in caso di insufficienza renale e infiammazione del parenchima renale con edema (gonfiore). Per le donne in gravidanza è consigliato limitare l’uso di Levisitco solo come erba aromatica in cucina in quanto sono note le sue proprietà di stimolare il mestruo. Infine, è sconsigliata l’esposizione al sole prolungata durante l’utilizzo di estratti di levisitco. Questo perché, essendo ricco di furanocumarine (molecole fotosensibilizzanti), aumenta il rischio di scottature e reazioni cutanee al sole.
Preparazioni –
Le Levistico si raccolgono le foglie da usare fresche in risotti, brodi, carni, stufati, pollo, baccalà; il seme maturo di questa pianta si usa nei liquori, nelle insalate, nelle schiacciate; ha un sapore vicino al sedano, ma con un profumo molto più intenso, più pungente che lo rende molto gradevole. Il levistico è utilizzato come sostituto di una spezia indiana, l’Ajowan, essendo il primo più comune in Europa.
Conferendo il caratteristico sapore che ricorda il sedano e, come detto in precedenza anche il dado da brodo, si adatta perfettamente a tutti i piatti.
Oltre alle foglie anche il gambo tritato si adatta al condimento delle insalate. La radice grattugiata o essiccata e spolverizzata costituisce anch’essa un ottimo condimento mentre i semi macinati conferiscono un sapore unico al pane e prodotti da forno. Interessante è l’olio aromatizzato, lasciando per 24 ore i semi di levistico (leggermente schiacciati) in un contenitore con olio extravergine d’oliva. Successivamente si può filtrare oppure consumare come tale, mangiando anche i semi.
Per fini terapeutici, l’infuso è indicato per i reumatismi e può essere applicato alle ferite come antisettico, o bevuto per stimolare la digestione.
Guido Bissanti
Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.