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Artemisia borealis

Artemisia borealis

L’ Assenzio nano o Artemisia boreale (Artemisia borealis Pall.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Asterales, Famiglia Asteraceae, Sottofamiglia Asteroideae, Tribù Anthemideae, Sottotribù Artemisiinae e quindi al Genere Artemisia ed alla Specie A. borealis.
Sono sinonimi i termini:
– Artemisia campestris subsp. borealis (Pall.) H.M. Hall & Clem.;
– Artemisia nana Gaudin.

Etimologia –
Il termine Artemisia proviene da Ἄρτεμις Artemis Artemide, nome greco della dea Diana, genere già citato in Plinio; secondo alcuni autori, Artemisia II di Caria (Αρτεμισία Artemisía ?-350 a.C.), sorella e moglie di Mausolo, avrebbe dato il suo nome a questa pianta.
L’epiteto specifico borealis proviene dal tardo latino borealis (derivato dal greco βορέας boreas) borea, vento di tramontana, settentrione: proprio delle regioni nordiche, dell’emisfero settentrionale, boreale.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Artemisia boreale è una specie originaria delle alte latitudini e delle alte quote delle regioni dell’Eurasia e del Nord America.
Nella regione euroasiatica è diffusa in tutta la Russia europea e asiatica e cresce anche in Scandinavia e nei rilievi montuosi dell’Europa centrale (Carpazi, Alpi, ecc.).
In Nord America, si trova in Alaska, Groenlandia, nell’Artico canadese e nelle Montagne Rocciose, nelle Cascate e nella Sierra Nevada, fino a sud dell’Arizona e del New Mexico.

Descrizione –
L’ Assenzio nano è una pianta erbacea, perenne, cespi tosa che cresce fino a 40 cm.
La pianta è alquanto ramificata ed aromatica con steli di colore grigio-verde, tomentosi. Le foglie sono persistenti, con rosette basali persistenti, di colore dal grigio-verde al bianco; con lamine ovate, 2–4 × 0,5–1 cm, con presenza di 2–3 lobi appuntiti o esternamente con lobi da lineari a oblunghi, apici acuti, da moderati a densamente serici.
I fiori sono di colore giallo-arancio o rosso intenso, che formano capolini eretti piriformi (3 X 4,5 mm) o globosi (4-4,5 mm), 20-30flori, su peduncoli di 3-12 mm; involucro costituito su ciascun lato da 5-7 squame.
I frutti sono degli acheni (cipselle), di forma oblunga – lanceolata, leggermente compressi, di 0,4-1 mm e glabri.

Coltivazione –
L’ Artemisia borealis è una specie alquanto rara che cresce in aree fredde e ad elevate quote su suoli poveri, pietrosi e di cui, per la sua rarità, ne va evitata e vietata la raccolta.

Usi e Tradizioni –
Questa specie, come detto è rarissima sulle Alpi (probabile relitto di un’epoca a clima arido e continentale-freddo durante l’arretramento dei ghiacciai wurmiani) va conservata e ne deve essere evitata la raccolta.
Sulle Alpi, nel Colle della Seigne che è un valico alpino del massiccio del Monte Bianco (Alpi Graie) che unisce la val Veny, valle laterale della Valle d’Aosta, con la valle des Chapieux, in Savoia, secondo Vaccari era probabilmente già estinta all’inizio del secolo. Il passaggio verso la Sp. Artemisia campestris (che spesso vive nelle medesime zone, ma a livello più basso) si attua gradualmente mediante popolazioni circa intermedie.

Modalità di Preparazione –
L’ Artemisia borealis, pur se possiede qualità e caratteristiche simili ad altre artemisie, per la sua rarità, non va raccolta e quindi utilizzata per scopi di natura medicinale o alimentare.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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