Piante Officinali
Piante Officinali
Le piante officinali sono degli organismi vegetali da cui si utilizzano o si estraggono parti di esse per la produzione di specialità medicinali.
Vengono considerate piante officinali, medicinali, aromatiche e da profumo, alcune specie inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi. Il numero delle piante officinali è differente per ogni Paese, anche in funzione delle sue tradizioni e caratteristiche climatiche.
La regolamentazione di questo settore nasce con l’Elenco delle piante officinali spontanee soggette alle disposizioni della legge 6 gennaio 1931 n. 99, indicato con il Regio decreto n. 772 del 26 maggio 1932. L’elenco, dal 1932, ad oggi, è stato aggiornato più volte soprattutto per escluderne alcune voci, di volta in volta sostituite da farmaci più facilmente reperibili e conservabili.
La norma italiana attuale che regolamenta le piante officinali è il D. Lgs. 21 maggio 2018, n. 75 – Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali – ai sensi dell’articolo 5, della legge 28 luglio 2016, n. 154.
Questo D. Lgs, all’art. 1 da la seguente definizione:
“Per piante officinali si intendono le piante cosiddette medicinali, aromatiche e da profumo, nonché le alghe, i funghi macroscopici e i licheni destinati ai medesimi usi. Le piante officinali comprendono altresì alcune specie vegetali che in considerazione delle loro proprietà e delle loro caratteristiche funzionali possono essere impiegate, anche in seguito a trasformazione, nelle categorie di prodotti per le quali ciò è consentito dalla normativa di settore, previa verifica del rispetto dei requisiti di conformità richiesti.
Di seguito si riportano, in ordine alfabetico, le Specie presenti nell’Elenco, con la seguente guida di lettura:
Nome Scientifico – Nome volgare – Parti usate – Note.
– Lettera A
– Lettera B e C
– Lettera D, E, F, G e H
– Lettera I, J, K, L, M, N e O
– Lettera P, Q e R
– Lettera S, T, U, V, W, X, Y e Z
Guido Bissanti