Valdostana Pezzata Rossa
Valdostana Pezzata Rossa
La Valdostana pezzata rossa è una razza bovina italiana (Bos taurus Linnaeus, 1758) originaria della Valle d’Aosta, a duplice attitudine soprattutto per la produzione di latte.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine, Laurasiatheria, Clade Ungulata, Ordine Artiodactyla, Sottordine Ruminantia, Infraordine Pecora, Famiglia Bovidae, Sottofamiglia Bovinae e quindi al Genere Bos, alla Specie Taurus ed alla Valdostana pezzata rossa.
Distribuzione Geografica ed Areale –
La Valdostana pezzata rossa che è conosciuta in francese come Valdostaine pie rouge è una razza bovina autoctona della Valle D’Aosta che è la regione italiana dove vengono allevati la quasi totalità dei suoi capi (circa 85%) e per gran parte del rimanente in aree attigue.
Origini e Storia –
La Valdostana pezzata rossa è una razza bovina che appartiene al ramo delle pezzate rosse di montagna e fa parte della popolazione originaria del ramo di sud-est dell’arco alpino. Il suo libro genealogico è stato inaugurato nel 1985. Al censimento del 2002 il numero di animali era di 14.200, di cui 409 erano tori da riproduzione.
La Valdostana pezzata rossa fa parte del gruppo delle tre razze che si differenziano per le loro caratteristiche morfologiche, mantello, produzione di latte e carne e temperamento. Queste razze sono: la Valdostana Pezzata Rossa, la Valdostana Pezzata Nera e la Castana.
Questa razza deriva, come la Simmental, dal bestiame delle pezzate del Nord Europa che venne introdotto in Italia dai Burgundi verso la fine del V secolo. In seguito queste popolazioni si sono adattate alle particolari condizioni ambientali.
La Valdostana pezzata rossa è una delle 11 razze che aderiscono alla Federazione Europea delle razze del Sistema Alpino.
I soggetti di queste razze vengono iscritti i 2 Libri Genealogici; in uno vengono iscritti solo i soggetti di razza Valdostana Pezzata Rossa e nell’altro sia i soggetti di razza Valdostana Pezzata Nera sia quelli di razza Castana. L’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana (A.N.A. Bo.Ra.Va.) venne fondata nel 1937.
Si ricorda, inoltre, che una sottorazza della Valdostana pezzata rossa è la Razzeta d’Oropa.
Morfologia –
Questa razza si riconosce per avere un mantello rosso carico, tendente al violetto, con macchie chiare che richiama un po’ i caratteri della razza Evolène svizzera con cui ha una notevole consanguineità. La testa è bianca con orecchie rosse; raramente sono presenti macchie rosse sulla testa. Arti e regioni ventrali in genere sono bianchi.
Il musello è roseo, le corna sono corte e spesse, di colore giallo ceroso come gli unghioni.
È una razza di medie dimensioni, con un’altezza al garrese di 130 cm per un peso di 500 kg per le vacche e 135 cm per 650 kg per i tori.
Sono quindi animali con silhouette massiccia e muscolosa.
Attitudine produttiva –
La Valdostana pezzata rossa è una razza a duplice attitudine con prevalenza per la produzione del latte e che si è adattata molto bene al difficile ambiente di allevamento che comprende alpeggi ad oltre 2.500 m. di altitudine e con sistema di transumanza con la piena estate all’aperto sulle Alpi.
Anche se è una delle poche razze indigene italiane a spiccata attitudine da latte si distingue anche per la buona produzione di carne e per la robustezza. In generale produce un ricco contenuto di proteine del latte ed è molto apprezzata nel settore delle carni.
La razza si caratterizza, inoltre, per l’elevata capacità motoria per spostamenti, per pascolare anche in zone poco produttive e per la resistenza alle patologie.
Guido Bissanti
Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Roberto Parigi Bini, 1983. Le razze bovine, Pàtron editore, Bologna.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.