Un Mondo Ecosostenibile
MappePianeta Terra

Mappa Geografica della Libia

Mappa Geografica della Libia

La Libia è uno Stato che occupa la parte centrale del Nordafrica, affacciandosi sul Mar Mediterraneo intorno al Golfo della Sirte.
La Libia è il quarto paese per estensione dell’Africa e confina a nord-ovest con la Tunisia, a ovest con l’Algeria, a sud con il Niger e il Ciad, a sud-est con il Sudan, a est con l’Egitto. Questi confini sono stati determinati a seguito di trattati e convenzioni stipulati nel tempo da vari Stati fra cui l’Italia, la Francia, il Regno Unito e l’Egitto e seguono principalmente riferimenti artificiali quali paralleli e meridiani e quasi mai riferimenti naturali quali fiumi o montagne.
La Libia è caratterizzata da una costa che abbraccia gran parte del Mediterraneo del sud e da una morfologia prevalentemente pianeggiante.
Solo ad ovest, l’altopiano raggiunge il mare, creando scogliere e insenature profonde. Ad est invece la costa è bassa, ornata da dune, fino al golfo di un’insenatura ampia e profonda, oltre la quale ricominciano le scogliere a picco.
La Libia è caratterizzata da una pianura costiera abbastanza estesa, che si rialza man mano che ci si inoltra verso Fezzan. Questa pianura corrisponde al golfo della Sirte che è un bacino di origine sedimentaria caratterizzato, in alcuni punti, da altitudini anche inferiori al livello del mare e dall’abbondanza di giacimenti di idrocarburi sfruttati industrialmente.
Nella parte della Cirenaica, che è una regione storico-geografica della Libia orientale, è presente un altopiano già in vicinanza del mare. L’interno è basso, fino ai 250 metri, con l’eccezione del massiccio del Tibesti, caratterizzato da deserto roccioso e sabbioso, punteggiato di oasi.
Il rilievo maggiore della Libia è il Bikku Bitti che raggiunge i 2.267 m s.l.m..
Il territorio della Libia ospita principalmente uadi sahariani che canalizzano l’acqua della stagione delle piogge. In questa regione gli unici fiumi perenni sono il Ki’am, il Ramla, in Tripolitania, e il Derna, in Cirenaica.
Inoltre l’altopiano della Cirenaica è dotato di una rete di acque sotterranee che riaffiorano in sorgenti carsiche. Nel deserto sono invece presenti delle depressioni che danno luogo a piccoli laghi, spesso salati.
Il clima della Libia risente notevolmente della presenza del deserto a sud e del Mediterraneo a nord.
Infatti sulla regione costiera, la temperatura è piuttosto temperata, con temperature che a Tripoli hanno una media di circa 26 °C d’estate e 14 °C d’inverno e con precipitazioni annue che raggiungono i 380 mm, concentrate soprattutto nei mesi invernali. A causa però dei venti caldi che soffiano dal deserto nella capitale la temperatura estiva può superare i 45 °C.

Nell’interno, caratterizzato soprattutto da pianure, il clima è semiarido, mentre il deserto a sud è soggetto a lunghi periodi di siccità. Sulla fascia costiera, generalmente più umida, soffia a volte in primavera e in autunno il ghibli, un vento secco, caldo e carico di sabbia.

Flora –
La vegetazione della Libia risente ovviamente di queste differenze climatiche tra fascia costiera del mediterraneo, ove è presente una vegetazione a macchia mediterranea e le aree interne più aride.
Si va così dalla macchia mediterranea lungo la costa, con olivi, viti, lentischi, mirti, carrubi, ginepri, cipressi, alla steppa semidesertica e poi il deserto vero e proprio all’interno.
Tra le specie arboree si trovano giuggioli, arbusti decidui o piccoli alberi originari della Cina meridionale e dell´Asia centrale; naturalizzati anche nel bacino del Mediterraneo, dove crescono sia coltivati che spontaneamente
La neurada, invece, è un fiore del deserto di colore rosa, e le aizoaceae di Gaussen sono una specie di cactus gialli con rami.
Nelle oasi è diffusa la palma da dattero ma crescono ulivi e aranci. In arabo, nakhla è la palma femmina e dhokkar la palma maschio: della palma si utilizzano tutte le parti.

Fauna –
La fauna è alquanto ridotta: sono presenti dromedari, roditori del deserto, iene, volpi, sciacalli; nelle zone meno aride vivono gazzelle e linci. Abbondano gli insetti (in particolare locuste e farfalle), gli uccelli e, nelle zone desertiche, scorpioni e rettili (serpenti e lucertole). Nel deserto libico si trova una fauna sahariana. Gli erg ospitano fennec, varani del deserto, pesci della sabbia, rettili e le pericolose vipere della sabbia, mentre negli uadi si trovano gazzelle dorcas e scorpioni velenosi della sabbia. Le palme delle oasi danno rifugio a tortore, rondini e rondoni, rapaci, mantide verde e colubri di Mojla.
Tra gli uccelli migratori avvistabili in Libia, l’otarda ubara – una delle prede preferite dai cacciatori libici e stranieri – che purtroppo è a rischio d’estinzione.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *