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Come coltivare la Yucca

Come coltivare la Yucca

La Yucca è un genere di piante della famiglia Agavaceae con origini nelle regioni a clima tropicale secco, come Messico, California e Caraibi.
La genere Yucca appartengono oltre 30 specie di alberi e arbusti che in natura possono raggiungere anche i 15–20 m di altezza ma che negli ambienti domestici difficilmente superano i 2 m.
Queste piante sono caratterizzate dall’avere un fusto robusto, cilindrico, spesso a portamento arboreo, poco ramificato, che porta folti ciuffi di foglie lineari, persistenti, dure e generalmente spinose all’apice; i fiori sono generalmente piccoli, raramente grandi, di colore bianco o crema, sono penduli e solitamente riuniti in grandi pannocchie terminali.
In questa scheda vedremo come coltivare la Yucca e gli accorgimenti pratici più utili.
Tra tutte le specie coltivate di Yucca quella oggi più commercializzata come pianta ornamentale è la Yucca gloriosa; questa pianta si caratterizza per una fioritura estiva con l’emissione di fiori di colore bianco-candido, campanulati e riuniti in un’alta spiga, che supera facilmente i 2–3 m anche quando viene coltivata in appartamento. Tra le altre specie ricordiamo la Y. australis che ha un portamento arboreo e la Y. elephantipes che si presta anch’essa alla coltivazione in vaso.

La Yucca è una pianta che può essere coltivata in Italia anche in piena terra ma, in questo caso, bisogna essere in una zona a clima temperato, soprattutto delle aree litorali, oppure in zone riparate dal gelo anche al nord. Al sud e soprattutto nelle aree litorali della Sicilia trova delle ottime condizioni climatiche per vivere e svilupparsi. Richiede inoltre esposizione soleggiata, terreni asciutti, possibilmente sciolti e senza ristagno idrico.
Gli intervalli di temperatura che sopportano sono molto ampi: d’estate 25°C purché abbiamo a disposizione aria fresca e d’inverno fino a 10 °C. D’estate si avvantaggia di nebulizzazioni alla chioma che creano un ambiente fresco, purché siano fatte la mattina presto, prima che il sole le arrivi direttamente.
Se la Yucca deve essere coltivata in vaso allora bisogna scegliere degli ambienti caldi e luminosi, con apparti di concimazioni liquide ma poco frequenti, annaffiature controllate d’estate e diradate d’inverno. Anche qui il terriccio da preparare deve essere una miscela di sabbia e torba con proporzioni 60 e 40 % e vasi di medio-grandi dimensioni. Il rinvaso va operato almeno ogni tre anni nel periodo primaverile prima della ripresa vegetativa.
La Yucca si moltiplica per mezzo di talee di segmenti di tronco, con divisione dei polloni basali, o più difficilmente, soprattutto nelle zone a clima temperato, con la semina in vasi o cassette e successivo trapianto a dimora.
Per quanto riguarda la potatura, diciamo che di solito la Yucca non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. Bisogna avere inoltre cura che l’attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Le malattie più frequenti sono dovute a cocciniglie e muffe che si presentano soprattutto se la pianta è stata cresciuta in ambiente poco luminoso ed arieggiato.



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