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Hygrophorus agathosmus

Hygrophorus agathosmus

L’Igroforo odoroso o Igroforo profumato (Hygrophorus agathosmus (Fr.) Fr.) è un fungo basidiomicete della famiglia delle Hygrophoraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Phylum Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Hygrophoraceae e quindi al Genere Hygrophorus ed alla Specie H. agathosmus.

Etimologia –
Il termine Hygrophorus proviene dal greco ὐγρόϛ hygrόs umido e da φορέω phoréo portare, avere: che raccoglie e conserva umidità. L’epiteto specifico agathosmus è derivato dal greco ἀγαθός agathós buono e ὀσμή osmé odore: cioè profumato.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Hygrophorus agathosmus è un fungo simbionte che cresce prevalentemente nei boschi di conifere e qualche volta anche nelle faggete. Il periodo di fruttificazione è tra l’estate e l’autunno.

Riconoscimento –
L’Igroforo odoroso si riconosce per un cappello di 4-9 cm, che è prima arrotondato, campanulato e poi diviene convesso con umbone, in seguito appianato o depresso, con margine sottile, leggermente eccedente, a volte involuto, di colore più chiaro rispetto al resto del cappello; la cuticola è liscia, umida e viscosa, con colorazione grigio pallido, più scura al centro. Le lamelle sono leggermente decorrenti, spaziate, intercalate da lamellule,. Il gambo misura 5-8 x 1-1,5 cm; è pieno, sodo, cilindrico, lievemente ingrossato alla base, con colorazione biancastra e decorato con piccoli fiocchi più scuri. La carne è di colore biancastro, compatta ed immutabile, con sapore dolciastro (a volte anche amarognolo) e con odore di mandorle amare. Al microscopio si notano delle spore bianche in massa, di 8-10,5 x 4,5-5,5 µm, di forma ellissoidale, lisce e giallastre nel reagente di Melzer. I basidi sono tetrasporici, di 48-65 x 6-8 µm. i pleurocistidi e i cheilocistidi sono assenti.

Coltivazione –
L’ Hygrophorus agathosmus non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Per i meno esperti l’ Hygrophorus agathosmus può essere confuso con altre specie simili. Tra queste ricordiamo l’ Hygrophorus hyacinthinus Quél., che ha cuticola liscia, fibrillosa e viscida con tempo umido. Presenta inoltre colorazioni appena più pallide, sericeo-argentate e, con l’età, scurisce verso toni più brunastri; le lamelle sono biancastre con riflessi rosati, è commestibile, ma senza alcun valore alimentare; il gambo che misura cm 2,5-6 cm è curvo, attenuato alla base, con fioccosità bianche in alto. L’elemento che lo caratterizza è lo differenzia è l’odore, non sempre molto evidente: inizialmente si nota un delicato profumo di giacinto che si trasforma presto in terroso, sensibilmente sgradevole.
Anche l’Hygrophorus odoratus A.H. Sm. & Hesler può essere confuso, in quanto per proporzioni, sembra essere un miniatura di Hygrophorus agathosmus: ha il cappello, con il margine un pochino plissettato, quasi micenoide e misura al massimo 2,5 cm; inoltre la colorazione delle lamelle è giallastro-rosata e cresce tra gli aghi, nei boschi di Peccio ed odora di mandorle amare.
Per quanto riguarda la commestibilità l’Igroforo odoroso, anche se alcuni lo definiscono commestibile, per altri viene definito non commestibile; nel dubbio se ne sconsiglia il consumo.

Modalità di Preparazione –
Per la sua incerta commestibilità si sconsiglia alcun uso o preparazione.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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