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Ribes rubrum

Ribes rubrum

Il ribes rosso (Ribes rubrum L.) è una specie arbustiva della famiglia delle Grossulariaceae che produce bacche annoverate tra i frutti di bosco.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Phylum Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Rosales, Famiglia Grossulariaceae e quindi al Genere Ribes ed alla Specie R. rubrum.

Etimologia –
Il termine Ribes deriva dal latino medioevale, ribes, proveniente dall’arabo ribas, nome di una pianta acidula menzionata dai medici arabi che si ipotizza possa essere l’acetosella o un Rheum. L’epiteto specifico deriva da rúbeo rosseggiare, essere rosso, per il colore delle sue bacche.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Ribes rubrum è presente nell’Europa temperata, dalla Francia all’Ucraina. In Italia è presente nella parte settentrionale e centrale mentre è incerto nel meridione. Il suo habitat naturale è dal piano sino ai 2.000 m. s.l.m. dei boschi umidi e luoghi freschi, siepi, di preferenza su terreni fertili basici; spesso lo troviamo inselvatichito, derivante da coltivazioni.

Descrizione –
Il Ribes rubrum è un piccolo arbusto molto ramificato, perenne, caducifoglie e latifoglie, che può raggiungere 1-2 metri di altezza. Le foglie sono trilobate ed i fiori sono di colore variabile dal giallo al verde. La fioritura è nel periodo che va da marzo ad aprile e fruttifica in luglio-agosto. I frutti sono piccole bacche di colore rosso, eduli.

Coltivazione –
Il Ribes rosso è una pianta abbastanza coltivata grazie anche alla presenza di numerose varietà tutte di provenienza straniera, ma che si adattano bene alle nostre condizioni. Ricordiamo: Junnifer, Perfection, Cocagne, Red Lake, Stanza, Rondom, Rovada e Versailles. Per la tecnica di coltivazione puoi consultare la scheda specifica.

Usi e Tradizioni –
Il ribes rosso anticamente era considerato un portafortuna mentre quello nero, nella tradizione popolare veniva utilizzato, per allontanare la malinconia, i cattivi pensieri e anche per combattere la peste.
Delle piante di Ribes rubrum si utilizzano oltre ai frutti anche le foglie giovani e le gemme; tutti contenenti, tra l’altro, glucosidi, oligosaccaridi, vitamina C, fosforo, potassio, calcio, oli essenziali, enzimi. Sia le foglie che le gemme sono riconosciute per alcune proprietà quali: diuretiche, antireumatiche, antigottose, ipotensive, antimicotiche ed astringenti; ai frutti invece si riconoscono proprietà antinfiammatorie, astringenti, rinfrescanti, diuretiche e depurative.
I frutti del ribes rosso sono ricchi di vitamina A, E e C e soprattutto di acido folico o vitamina B9 sostanze utili per prevenire l’anemia, per proteggere la pelle dall’invecchiamento e fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Inoltre contengono la cumarina, un composto aromatico che per la sua azione anticoagulante viene utilizzata nel settore farmaceutico per la produzione di farmaci che servono a fluidificare il sangue. Gli studi sperimentali infatti, hanno dimostrato che l’assunzione giornaliera del ribes rosso previene la trombosi venosa profonda, una malattia seria e potenzialmente mortale. Dai frutti maturi si può ricavare il succo che può essere utilizzato come rimedio naturale esterno per lenire le irritazioni della pelle, come bevanda naturale invece è benefica come antibatterico, antipiretico, antiossidante ed energizzante.
L’industria cosmetica ricava dai semi un olio per la cura di dermatiti di vaia natura e per la preparazione di saponi, creme e lozioni. Le foglie profumate del ribes possono essere invece impiegate per maschere di bellezza per il viso e per impacchi utili a lenire il bruciore causato da eritemi solari. Il consumo di succo di ribes viene consigliato anche per stimolare la sudorazione, per l’appetito per la cura della gotta e dei calcoli renali.

Modalità di Preparazione –
Il Ribes rosso può essere consumato fresco, oppure per preparare marmellate, gelatine, succhi, sciroppi, confetture e mostarde e trova largo impiego anche in pasticceria.
La polpa di questi frutti, per lo più acquosa, ha un sapore dolce misto ad una nota leggermente acidula. I frutti del ribes sono molto delicati e per questo motivo è consigliato il consumo subito dopo la raccolta quando sono lucidi, sodi ed ancora turgidi, al massimo entro 3-4 giorni se conservati in frigorifero.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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