La Cinarina
La Cinarina
La cinarina è un polifenolo derivato dell’acido caffeico, presente nel carciofo. La sua formula chimica bruta è: C25H24O12. Dal punto di vista chimico è un diestere formato da acido chinico e da due unità di acido caffeico. Deriva infatti dalla condensazione di due unità di acido caffeico (acido 3-(3,4-diidrossifenil)prop-2E-enoico) con una molecola di acido chinico (acido 1,4-dicaffeilchinico).
Questo composto organico presente in buona concentrazione nel carciofo è dotato di azione coleretica colagogo e diuretica ed apporta benefici alla funzionalità epatica.
Molte delle qualità del carciofo (Cynara scolymus L.) sono legati alla presenza di questo polifenolo. La cinarina si trova principalmente nelle foglie caulinarie ed è proprio questo polifenolo a dare il tipico sapore a questo ortaggio.
Questa sostanza è ottima per chi ha diverse patologie legate al fegato. In particolare stimola la produzione di bile, protegge le cellule danneggiate dalle tossine assunte e stimola il deflusso della bile nel duodeno, un tratto dell’intestino. Inoltre è ottima anche per controllare e prevenire il colesterolo. È stata questa una delle ultime scoperte dell’università di Reading. Mangiare carciofi riduce le possibili malattie cardiovascolari, inoltre grazie alla vitamina K presente aiuta a proteggere da danni cerebrali prevenendo Alzheimer e demenza senile.
Per avere maggiori benefici e quantitativi di cinarina i carciofi devono essere raccolti da poco tempo; l’ossidazione dovuta all’aria ed al metabolismo che continua nella pianta anche dopo la raccolta va ad intaccare il quantitativo di questa sostanza.
Inoltre per poter usufruire dei benefici di questo polifenolo va assunta con le foglie crude del carciofo. Infatti dato che la cinarina è termolabile, si altera cioè con la cottura e perde gran parte delle proprietà, sarebbe meglio mangiare il carciofo crudo o, se cotto, consumare anche l’acqua di cottura.