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Amanita muscaria var. formosa

Amanita muscaria var. formosa

L’Amanita muscaria var. formosa, conosciuto in America del nord col nome di agarico giallo arancio (Amanita muscaria var. formosa Pers., 1800) è un fungo basidiomicete della famiglia delle Amanitaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Amanitaceae e quindi al Genere Amanita, alla Specie A. muscaria ed alla sottospecie A. m. formosa.

Etimologia –
Il termine Amanita proviene dal greco ἀμᾱνῖται amanítai, appellativo dato dagli antichi greci ai funghi provenienti dal monte Ἄμᾱνoς Ámanos della Turchia asiatica.
L’epiteto specifico muscaria è legato all’antica usanza del Nord Europa dove si mettevano pezzi del fungo in acqua o latte per attirare le mosche che rimanevano stordite.
Il nome della sottospecie formosa in quanto di bella forma, bella.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Amanita muscaria var. formosa è una specie molto comune in Europa ed in Italia, nel periodo estate-autunno, specialmente boschi di latifoglie e conifere.
Questa varietà , che a volte può essere distinta dalla maggior parte degli altri A. muscaria per il suo cappello giallo, è un taxon europeo, sebbene diverse guide nordamericane abbiano indicato A. muscaria var. guessowii con questo nome. Il micologo americano Harry D. Thiers ha descritto un taxon con cappuccio giallo che ha chiamato var. formosa dagli Stati Uniti, ma non è la stessa della varietà europea.

Riconoscimento –
In condizioni tipiche l’Amanita muscaria var. formosa si differenzia immediatamente dalla specie tipo per il colore giallo del velo generale anziché bianco. Tuttavia, dobbiamo segnalare occasionali ingiallimenti del velo generale di A. muscaria, anche se meno intensi rispetto al colore osservabile nella varietà, dovuti alle condizioni ambientali e di stato di conservazione degli sporofori; questo si verifica con maggior probabilità con tempo molto piovoso e negli esemplari adulti.
Comunque sia, per il riconoscimento di questa sottospecie dell’A. muscaria si sottolinea che il cappello è di colore giallo uovo o arancio chiaro, da convesso a piano; coperto da verruche bianche.
Le lamelle sono fitte e libere, bianche e con lamellule.
Il gambo ha forma cilindrica, di colore bianco, liscio sopra l’anello, fibroso sotto.
L’anello è di colore bianco, ampio e liscio.
La volva è bianca, dissociata in verruche.
La carne è di colore bianco e compatta con odore e sapore trascurabile.

Coltivazione –
L’Amanita muscaria var. formosa è un fungo velenoso e quindi non coltivato.

Usi e Tradizioni –
L’ A. muscaria var. formosa rappesenta una varietà della specie tipo, A. muscaria (L. : Fr.) Lam., caratterizzata dal velo generale giallo, colore che rimane chiaramente visibile nelle verruche sul cappello e alla base del gambo, dove il velo generale si dissocia in cercini. Tutti gli altri caratteri morfologici sono identici a quelli osservabili in A. muscaria.
Per quanto riguarda la commestibilità l’ A. muscaria var. formosa è tossica al pari della specie tipo, A. muscaria, alla cui scheda si rimanda per ulteriori approfondimenti.

Modalità di Preparazione –
L’Amanita muscaria var. formosa è un fungo velenoso e quindi da non raccogliere anche per il danno ecologico che si arreca.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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