Cumarina
Cumarina
La cumarina, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: 1-benzopirano-2-one è un composto aromatico avente formula bruta o molecolare: C9H6O2.
Questa molecola a temperatura ambiente si presenta in forma di cristalli incolori, dall’odore caratteristico tipico dell’odore dolce dell’erba appena tagliata.
La cumarina è stata isolata la prima volta, nel 1820, dalla Dipteryx odorata che è una pianta arborea tropicale fruttifera del sud America, il cui nome popolare era per l’appunto coumarin.
I semi della Dipteryx odorata possono contenere infatti fino al 10% di cumarina, sostanza tossica che è stata isolata proprio a partire da questi semi. Si ritiene che l’assunzione in quantità elevate possa provocare cancro al fegato ed emorragia.
La cumarina è una sostanza presente in più di 27 famiglie di vegetali ed è la capostipite di una classe di composti derivati, detti cumarine, che hanno in comune la struttura benzopiranica di questa molecola. Queste sostanze sono infatti ampiamente presenti in natura, sia allo stato libere che combinate, soprattutto nelle Leguminose, Orchidacee, Rutacee ed Ombrellifere.
Le cumarine sono pertanto una famiglia di sostanze naturali, ampiamente presenti nel mondo vegetale, contraddistinta da una grande eterogeneità che le rende efficaci per la cura e la prevenzione di diversi disturbi.
Le cumarine possono vantare le seguenti azioni:
– azione flebotonica sul microcircolo: aumentano la resistenza dei capillari e diminuiscono la permeabilità dei capillari;
– azione anticoagulante: bloccano la sintesi di Vitamina K responsabile dei processi di coagulazione del sangue;
– azione spasmolitica sulla muscolatura liscia;
– azione antibatterica e antivirale;
– azione fotosensibile: stimolano la pigmentazione cutanea.
Particolare attenzione deve essere posta per quanto concerne l’utilizzo di erbe cumariniche sottoposte a fase di essiccazione, data la nota funzione di generare dicumarolo in peculiari momenti. Codesti composti tendono ad essere non raccomandati per soggetti che stanno seguendo trattamenti anticoagulanti (coumadin, sintrom) o antipiastrinici (asprina, clopidogrel, ecc..).
L’Unione Europea non ha ancora fissato la dose giornaliera massima di cumarina. Le autorità tedesche nel 2006 hanno fissato la TDI (dose massima giornaliera tollerabile) in 0,1 mg/kg peso corporeo, ripresa successivamente dalle autorità elvetiche.
Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.