Persea americana
Persea americana
L’avocado (Persea americana Mill.) è una specie arborea da frutto appartenente alla famiglia delle Lauracee.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Magnoliidae, Ordine Laurales, Famiglia Lauraceae e quindi al Genere Persea ed alla Specie P. americana.
Etimologia –
La parola avocado dall’inglese avocado che a sua volta deriva dallo spagnolo aguacate e quindi dal nahuatl (o azteco) āhuacatl, parola che indica il frutto (la pianta invece si chiama āhuacacuahuitl) e che significa testicolo, per analogia alla forma di quest’organo. Nel Sud America di lingua spagnola è anche chiamato con il nome derivante dalla lingua quechua palta o di mamón. Il termine generico Persea è dedicato a Perseo mitico figlio di Giove e di Danae. L’epiteto specifico americana deriva è ovviamente in riferimento alla sua provenienza geografica.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’avocado è una specie originaria di una zona geografica piuttosto vasta che va dalle montagne centrali ed occidentali del Messico, attraverso il Guatemala fino alle coste dell’Oceano Pacifico nell’America centrale.
Descrizione –
Persea americana è una pianta arborea di alto fusto sempre verde con un sistema radicale molto espanso. La sua chioma può raggiungere altezze tra i 15 ed i 20 metri. I fiori sono in posizione apicale, ermafroditi, piccoli (5-10 mm) e riuniti in racemi molto numerosi. I frutti sono delle drupe di forma e colore variabile dal verde al violaceo, con un solo seme poliembrionico e una polpa burrosa, ricca in grassi; la loro lunghezza varia dai 7 ai 20 centimetri, mentre il peso dai 100 ai 1000 g. Le foglie persistenti, lunghe dai 12 ai 25 cm, sono semplici, ovali e di colore verde; queste, anche se specie sempre verde manifestano una quasi completa filloptosi in prossimità della fioritura, che può durare anche un paio di mesi.
Coltivazione –
L’avocado è una specie arborea con grande capacità di adattamento a vari tipi di climi; dai tropicali ai subtropicali, agli ambienti temperati ma soffre quando la temperatura scende sotto i 4 °C. Sopporta male l’esposizione a venti sostenuti per cui vanno approntate adeguate protezioni soprattutto per le varietà a grande sviluppo e a maturazione tardiva. Per la tecnica di coltivazione puoi consultare la presente scheda.
Usi e Tradizioni –
I maggiori paesi produttori di Avocado al mondo sono, nell’ordine, Messico, Repubblica Dominicana, Colombia, Perù, Indonesia, Kenya, Stati Uniti, Cile e Brasile. Oltre all’uso alimentare come frutto ed in varie preparazioni alimentari l’avocado è indicato come protettivo dai raggi solari. L’olio di avocado è usato per rigenerare la pelle. Si distingue per le sue proprietà nutritive, infatti è ricco di beta-carotene e glutatione, contiene potassio in quantità maggiori delle banane ed è altamente calorico (circa 250 kcal per frutto).
Tutte le parti della pianta risultano invece dannose per vari animali: gatti, cani, bovini, capre, conigli, ratti, cavie, uccelli, pesci e cavalli, che possono subire gravi danni, anche letali. La pianta contiene un derivato acido grasso tossico, chiamato persina, la quale è in genere innocua per gli umani. Oltre certe quantità può causare dolorose coliche e mastiti nei cavalli, bovini e caprini; se non vengono curati tempestivamente, questi disturbi possono portare anche alla morte dell’animale. Nei cani e gatti, invece, in caso di ingestione, si hanno sintomi di irritazione gastrointestinale, vomito e diarrea. Anche gli uccelli sembrano essere particolarmente sensibili a questo composto che provoca loro difficoltà respiratoria, congestione, apatia, perdita del piumaggio, accumulo di liquido intorno al tessuto cardiaco, che possono portare ad asfissia, coma e morte.
Bisogna sottolineare inoltre che in alcuni individui l’avocado può causare forme di allergia.
Modalità di Preparazione –
L’avocado è un frutto che di regola si mangia crudo, cotto diventa infatti amaro (inoltre con il calore si deteriorano i preziosi acidi grassi di cui è ricco). Di questo frutto si usa solo la polpa.
L’avocado si presta a molteplici preparazioni: a tocchetti nelle insalate oppure a fettine sul toast completato da un uovo in camicia, ma anche come base di salse, tra cui il celeberrimo guaca mole, oppure usando la polpa come soluzione vegana del burro e della crema in torte, biscotti, mousse e dolci. Per la sua consistenza, può essere anche un ottimo ingrediente per dare cremosità a smoothie e frullati, in quanto col suo gusto neutro non coprirà il sapore degli altri ingredienti. Può essere consumato con sale e limone; nelle insalate abbinato a un elemento acido; con i pomodori; con il peperoncino; con pesci grassi come tonno e salmone; con il cioccolato; con lo yogurt; con chiodi di garofano, noce moscata o cumino.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.