Cathaya argyrophylla
Cathaya argyrophylla
L’ abete bianco del Cathay (Cathaya argyrophylla Chun & Kuang) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Pinaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Pinophyta,
Classe Pinopsida,
Ordine Pinales,
Famiglia Pinaceae,
Sottofamiglia Laricoideae,
Genere Cathaya,
Specie C. argyrophylla.
Sono sinonimi i termini:
– Cathaya argyrophylla subsp. nanchuanensis (Chun & Kuang) Silba;
– Cathaya argyrophylla subsp. sitchuenensis Silba;
– Cathaya argyrophylla subsp. sutchuenensis Silba;
– Cathaya nanchuanensis Chun & Kuang;
– Pseudotsuga argyrophylla (Chun & Kuang) Greguss;
– Tsuga argyrophylla (Chun & Kuang) de Laub. & Silba.
Etimologia –
Il termine Cathaya viene da Cathay, nome con cui la Cina settentrionale era conosciuta nell’Europa medievale. La parola deriva da Khitay (o Khitan), il nome di un popolo seminomade che lasciò la Mongolia sudorientale nel X secolo d.C. per conquistare parte della Manciuria e della Cina settentrionale.
L’epiteto specifico argyrophylla proviene dal greco ἄργῠρος árgyros argento e da φύλλον phýllon foglia: per le foglie con riflessi argentei.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cathaya argyrophylla è una conifera originaria della Cina, dove è presente nelle province sud-orientali del Sichuan (Nanchuan Xian, Wulong Xian), del Guizhou settentrionale (Daozhen Xian e Tongzi), dell’Hunan meridionale, del Guangxi nord-orientale (Jinxiu Yaozu Zizhixian, Longsheng Gezu Zizhixian).
Il suo habitat è pertanto quello delle altitudini comprese tra 900 e 1.900 m sul livello del mare, generalmente su pendii aperti e creste e su suoli calcarei.
Descrizione –
La Cathaya argyrophylla è una conifera monoica che cresce fino ad un’altezza di 20 metri, con un tronco dritto e cilindrico. La sua corteccia è di colore grigio scuro a maturità e si sbuccia in modo irregolare.
Le foglie aghiformi sono lunghe tra 2,5 e 5 cm e sono disposte a spirale attorno ai rami.
I coni maschili sono verdi, che a maturazione sono di colore marrone scuro, ovoidali o ellissoidi, di 3-5 × 1,5-3 cm. Sono ascellari, sessili, inizialmente eretti ma diventando penduli, maturando nel primo anno ma spesso persistenti per molti anni. Ognuno di loro ha 13-16 scaglie di semi legnose, rigide, suborbicolari o compresse. Le squame sono orbicolo-ovate, 1,5-2,5 × 1-2,5 cm, densamente pubescenti sulla parte esposta, deiscenti a maturità, persistenti. Le brattee sono lunghe 1/4-1/3 delle squame, sono spatolate con apice rastremato.
I coni femminili sono lunghi tra 3 e 5 cm, hanno tra 15 e 20 squame portanti ciascuna due semi.
I semi sono di colore verde scuro screziati di verde chiaro, leggermente appressati, obliquamente ovoidali, 5-6 × 3-4 mm con un’ala membranosa giallo-marrone che è obliquamente ovata o ellittico-ovata di 1-1,5 cm × 4-6 mm.
Coltivazione –
La Cathaya argyrophylla è una conifera che cresce in un areale delle province cinesi sud-orientali del Sichuan (Nanchuan Xian, Wulong Xian), del Guizhou settentrionale (Daozhen Xian e Tongzi), dell’Hunan meridionale, del Guangxi nord-orientale (Jinxiu Yaozu Zizhixian, Longsheng Gezu Zizhixian).
La pianta predilige suoli calcarei e sopporta temperature minime tra -17,7° e -12,2°C.
La propagazione avviene per seme.
Usi e Tradizioni –
La Cathaya argyrophylla è l’unica specie del genere Cathaya ed è una specie che si è formata durante l’ultima glaciazione del Pleistocene e le cui popolazioni sono rimaste isolate da allora.
In un primo momento furono descritte due specie: Cathaya argyrophylla e Cathaya nanchuanensis, tuttavia, successivamente si è capito che erano la stessa specie.
Le popolazioni descritte inizialmente come C. nanchuanensis si trovano nello Yunnan, principalmente nell’area di Kunming e SE.
La scoperta di questa specie nel 1955 suscitò un piccolo scalpore scientifico, simile a quello che accompagnò le scoperte di Metasequoia glyptostroboides nel 1945, Wollemia nobilis nel 1994 e Cupressus vietnamensis nel 2001. Il primo gruppo di 1.040 alberi è stato scoperto nella Riserva Naturale di Huaping a Sanmen, una città nella contea autonoma di Longshen Gezu.
La Cathaya argyrophylla è una specie rappresentata da una piccola popolazione di circa 1000 individui maturi. Secondo la IUCN Red List è da considerare come vulnerabile.
Modalità di Preparazione –
La Cathaya argyrophylla è una pianta che per il suo ridotto areale non riveste interesse di ordine alimentare, medicinale o per altri usi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– http://sweetgum.nybg.org/images3/2293/867/02844241.jpg
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.