Succisa pratensis
Succisa pratensis
La succisa di prato o morso del diavolo (Succisa pratensis Moench, 1794) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Dipsacaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Dipsacales,
Famiglia Dipsacaceae,
Genere Succisa,
Specie S. pratensis.
È basionimo il termine:
– Scabiosa succisa L..
Sono sinonimi i termini:
– Asterocephalus succisa (L.) Wallr.;
– Asterocephalus tomentosus Spreng.;
– Lepicephalus inflexus Steud.;
– Lepicephalus succisa (L.) Eichw.;
– Scabiosa borealis Salisb.;
– Scabiosa columbaria subsp. vogesiaca (Jord.) Berher, 1887;
– Scabiosa glabrata Hegetschw.;
– Scabiosa glabrata Schott;
– Scabiosa glabrata Schott ex Roem. & Schult., 1818;
– Scabiosa hirsuta (Wallr.) Bercht. & Opiz, 1838;
– Scabiosa hirsuta Mazziari;
– Scabiosa praemorsa Gilib.;
– Scabiosa prolifera Mazziari;
– Scabiosa succisa var. arenaria Rouy;
– Scabiosa succisa var. gigantea Maire;
– Scabiosa succisa var. grandifolia Rouy;
– Scabiosa succisa var. ovalis Rouy;
– Succisa altissima Schur;
– Succisa angustula Jord. & Fourr.;
– Succisa aurigerana Jord. & Fourr.;
– Succisa beugesiaca Jord. & Fourr.;
– Succisa brevis Jord. & Fourr.;
– Succisa cagiriensis Jeanb. & Timb.-Lagr.;
– Succisa cuspidata Jord.;
– Succisa dentata Jord. & Fourr.;
– Succisa elliptica Jeanb. & Timb.-Lagr.;
– Succisa fuchsii Gray;
– Succisa fuscescens Jord. & Fourr.;
– Succisa gigantea Jeanb. & Timb.-Lagr.;
– Succisa glabrata Jord. & Fourr.;
– Succisa glabrata Sweet;
– Succisa gracilescens Jord. & Fourr.;
– Succisa hirsuta Opiz;
– Succisa incisa Jord. & Fourr.;
– Succisa laetevirens Jord. & Fourr.;
– Succisa microcephala Jord. & Fourr.;
– Succisa palustris Sass;
– Succisa parvula Jord. & Fourr.;
– Succisa platyphylla Jord. & Fourr.;
– Succisa praemorsa Asch.;
– Succisa pratensis subsp. hirsuta (Opiz) Chrtek;
– Succisa pratensis subsp. scotiaca (Baksay) Chrtek;
– Succisa pratensis subsp. scotiaca Baksay;
– Succisa pratensis var. arenaria (Rouy) P.D.Sell;
– Succisa pratensis var. boccae Briq. & Cavill., 1915;
– Succisa pratensis var. grandifolia (Rouy) P.D.Sell;
– Succisa pratensis var. hirsuta Rchb., 1850;
– Succisa pratensis var. hispidula Peterm., 1838;
– Succisa pratensis var. ovalis (Rouy) P.D.Sell;
– Succisa pratensis var. scotiaca Baksay;
– Succisa pratensis var. subacaulis (Bernardin) P.D.Sell;
– Succisa prativaga Jord. & Fourr.;
– Succisa procera Jord. & Fourr.;
– Succisa propera Jord. & Fourr.;
– Succisa pyrenaea Jord. & Fourr., 1868;
– Succisa pyrenaica Jord. & Fourr.;
– Succisa rhodanensis Jord. & Fourr.;
– Succisa sabauda Jord. & Fourr.;
– Succisa stricta Jord. & Fourr.;
– Succisa subacaulis Bernardin;
– Succisa succisa H.Karst.;
– Succisa sylvatica Becker, 1827;
– Succisa sylvatica Jord. & Fourr.;
– Succisa tardans Jord. & Fourr.;
– Succisa viretorum Jord. & Fourr.;
– Succisa vogesiaca Jord. & Fourr.;
– Succisa vulgaris J.Presl & C.Presl.
Etimologia –
Il termine Succisa viene da tagliato sotto, da sub sotto e da caedo tagliare: il nome deriva dall’aspetto del rizoma che sembra reciso, come se fosse stato ‘morso dal diavolo’, da qui il nome italiano della pianta.
L’epiteto specifico pratensis viene da prátum prato: dei prati, in riferimento all’ambiente di crescita.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il morso del diavolo è una specie con distribuzione eurasiatico-sudeuropea; è presente in tutta Europa, in Africa settentrionale, nel Caucaso e in Siberia.
In Italia è presente nell’area centro-settentrionale (salvo che nelle Marche), Abruzzo, Calabria e forse Basilicata.
Il suo habitat è quello dei prati umidi, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in humus, alternativamente umidi e secchi, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore e, comunque, non oltre i 1.600 m. s.l.m..
Descrizione –
La Succisa pratensis è una pianta erbacea perenne che può raggiungere un’altezza di 0,40 metri. La radice è un fittone da rizoma; il fusto ipogeo è un rizoma obliquo breve che si stacca dal fittone in modo netto e caratteristico.
Le foglie basali sono di forma lanceolata.
L’infiorescenza è un capolino di 1,5–3 cm, composto da fiori tubolosi ermafroditi, di colore blu-rosa a 4 lobi lunghi circa 7 mm e lungamente peduncolati.
I fiori maschili e femminili sono prodotti su diversi capolini (ginodioici), i capolini femminili sono più piccoli.
L’antesi è da giugno a ottobre in funzione dell’altitudine e della latitudine.
Coltivazione –
La Succisa pratensis è una pianta perenne che viene raccolta in natura per uso locale come cibo, medicina e fonte di materiali.
È una pianta che predilige su suoli leggermente acidi o calcarei e umidi.
Cresce inoltre meglio al sole o, al limite, in penombra.
La pianta è resistente al freddo fino ad una temperatura minima di circa -20 °C.
È un’ottima pianta per api e farfalle e pianta e come pianta alimentare per i bruchi di molte specie di farfalle.
La pianta si propaga per seme; la semina va effettuata a metà primavera. La germinazione è generalmente rapida.
Se seminate in semenzaio il trapianto va effettuato non appena le piante sono maneggiabili.
Si può propagare anche agamicamente per divisione nel periodo primaverile.
Usi e Tradizioni –
La Succisa pratensis è una pianta conosciuta ed utilizzata da tempo.
Nella medicina popolare è ritenuta efficace contro la calcolosi (si ritiene soprattutto se raccolta nella notte di San Giovanni Battista, cioè il 24 giugno). Secondo la tradizione se la radice viene staccata con un morso, avrebbe un effetto antidemoniaco. Come amuleto, portata al collo, proteggerebbe contro gl’incantesimi. Appesa all’interno di una stalla, garantirebbe il bestiame contro le stregonerie.
Al di la delle tradizioni è comunque una pianta che ha anche un uso commestibile.
I germogli giovani possono essere consumati ed aggiunti alle insalate primaverili.
Nell’uso medicinale vengono riconosciute a questa pianta le seguenti proprietà: è antielmintica, emolliente, depurativa, leggermente diaforetica, diuretica, emmenagoga, leggermente espettorante, febbrifuga e stomachica.
Con questa pianta si preparano tisane nel trattamento di tosse, febbri e infiammazioni interne ed è anche una popolare applicazione esternamente a eczemi e altre eruzioni cutanee.
Una tintura della pianta è un trattamento delicato ma affidabile per i lividi, favorendo un rapido riassorbimento del pigmento sanguigno.
Tra gli altri usi si evidenzia che dalle foglie si ottiene un colorante verde.
Dal punto di vista ecologico la pianta è un’ottima erba alimentare per molti insetti ed in particolar modo delle farfalle Euphydryas aurinia e Hemaris tityus. Il suo nettare è apprezzato da specie in pericolo d’estinzione come Maniola jurtina e Phengaris alcon.
Modalità di Preparazione –
Della Succisa pratensis si utilizza l’erba intera che viene raccolta all’inizio dell’autunno ed essiccata per un uso successivo.
Oltre che per i germogli che si possono utilizzare nelle insalate primaverili trova impiego, come detto, in campo medicinale.
Si preparano sia tisane che tinture per i rimedi suddetti.
Inoltre buoni risultati sono stati ottenuti utilizzando l’acqua distillata della pianta come lozione per gli occhi per il trattamento della congiuntivite.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://eol.org/pages/467227
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/150022162/original.jpg
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.