Parco nazionale dei Fiordi di Kenai
Parco nazionale dei Fiordi di Kenai
Il Parco nazionale dei Fiordi di Kenai, il cui Codice WDPA è: 1016 è un parco nazionale degli Stati Uniti sito in Alaska e con una superficie a terra di 2711 km².
Questo parco, come gli altri parchi americani è gestito dal National Park Service.
Il parco nazionale dei Fiordi di Kenai è stato istituito inizialmente dal presidente Jimmy Carter il 1º dicembre 1978 e confermato definitivamente con il “Alaska National Interest Terre Conservation Act” del 1980.
La sede del parco si trova a Seward, una città situata in Alaska, nel borough della Penisola di Kenai.
In quest’area gli insediamenti umani (da parte dei nativi) sono sempre stati radi anche se da alcune ricerche archeologiche sono stati trovati alcuni siti di villaggi abitati in varie riprese dal 950 d.C. in poi.
Geografia –
Il parco nazionale dei Fiordi di Kenai si trova sul lato sud-orientale della penisola di Kenai (a circa 210 km a sud della città di Anchorage) bagnato dalla Resurrection Bay e per la maggior parte dal golfo dell’Alaska. Il parco è delimitato a ovest dal Kenai National Wildlife Refuge e a sud dal Kachemak Bay State Park.
L’attrazione più caratteristica di questo parco è rappresentata dagli innumerevoli fiordi scavati dal ghiaccio che scendono ripidi al mare. Si contano almeno 38 ghiacciai, il più grande del quale è il ghiacciaio dell’Orso. I fiordi sono delle strette valli glaciali in parte sommerse sotto il livello del mare formate da una combinazione di innalzamento del livello del mare e cedimento del terreno sotto il peso del ghiaccio. Al centro del parco c’è l’imponente campo di ghiaccio Harding lungo più di 100 km (uno dei campi di ghiaccio più grande negli Stati Uniti).
Geologia –
Il parco nazionale dei Fiordi di Kenai si è formato dalla tettonica delle placche in particolare per subduzione della placca del Pacifico sotto la placca nordamericana. La base dei fiordi può essere profonda da 180 a 300 sotto il livello del mare.
La placca del Pacifico del Nord ha portato una varietà di rocce contro la costa, in modo che la regione costiera è una miscela di rocce che hanno avuto origine altrove.
Il 51% dell’area del parco è ricoperta dal ghiaccio ed i primi ghiacciai si sono formati circa 23.000 anni fa e cioè in un periodo che corrisponde alla fine dell’ultima era glaciale; in quell’epoca l’Alaska rimase per la maggior parte libera dal ghiaccio a causa delle condizioni aride del clima.
Flora –
In questo parco il clima marittimo e le improvvise cime scolpite dai ghiacciai dei fiordi di Kenai consentono di ospitare una vasta gamma di piante. Le scogliere a picco, le cime frastagliate e le ripide valli del paesaggio scolpito nel ghiaccio creano enormi variazioni nell’habitat e nelle comunità vegetali su brevi distanze. Le foreste pluviali temperate lussureggianti e altamente produttive si trovano a meno di un miglio o due da creste montuose quasi desolate che supportano solo un sottile strato di vegetazione alpina.
Il parco nazionale dei Fiordi di Kenai è un luogo davvero dinamico. Alcuni dei cambiamenti sono naturali. Altri no. Mentre i ghiacciai si ritirano dall’ultima era glaciale, le piante colonizzano nuove aree e gli ecosistemi crescono e cambiano attraverso la successione ecologica. Il cambiamento climatico antropogenico sta accelerando questo processo e gli esseri umani stanno ulteriormente modificando l’ordine naturale introducendo piante invasive. Le piante dei Fiordi di Kenai sono in lenta evoluzione grazie alla quale vedere le forze della natura sono all’opera, rifacendo il paesaggio e i suoi abitanti anche per via del ruolo crescente delle interferenze umane che stanno modificando il mondo naturale.
Le comunità vegetali nel parco sono infatti modellate dal ritiro dei ghiacciai. Le prime piante a comparire sulle pietre quasi prive di terra sono licheni e muschi. Quindi compaiono alcune piante da fiore molto resistenti come il fireweed nano e il dryas giallo. Queste piante pioniere sono seguite da altre capaci di fissare l’azoto come l’ontano verde, in questo modo il terreno si arricchisce ulteriormente. I salici e gli ontani sono poi seguiti dai pioppi e dai pecci di Sitka (Peccio nordamericano). A questo punto si forma anche un ricco sottobosco di vari arbusti (mirtilli di Alaska, sambuco, barba di capra rossa, liliacee di vario tipo e felce femmina). Questo più o meno al livello del mare; a quote più elevate le condizioni si fanno più difficili. La linea degli alberi nel parco si trova tra 230 – 300 m s.l.m..
Fauna –
Il parco nazionale dei Fiordi di Kenai ospita una varietà di mammiferi terrestri tra cui il lupo dell’Alaska, il porcospino nordamericano, la lince canadese, l’orso bruno, l’orso nero americano, l’alce dell’Alaska e la capra di montagna. Piccoli mammiferi come il coyote, il castoro americano e la lontra di fiume nordamericana. I mammiferi marini sono la lontra di mare, la foca comune e il leone marino di Steller. I seguenti cetacei sono stati avvistati nelle acque del parco: l’orca, la balenottera comune, la megattera, la focena di Dall e il lagenorinco dai denti obliqui (un delfino del Pacifico). Inoltre molti uccelli nidificano nelle varie aree del parco quali: l’aquila calva, il falco pellegrino, la gazza nera, la ghiandaia di Steller. Mentre gli uccelli marini sono: la pulcinella di mare, l’ùria comune e l’urietta marmorizzata.
La varietà e l’adattabilità delle creature dei Fiordi di Kenai sono sorprendenti. Gli uccelli qui sono notevolmente più bravi a nuotare con le ali che a usarle in aria. Le balene prendono lezioni di volo e gli orsi neri si divertono a slittare senza attrezzatura lungo i ripidi scivoli di neve. Sembra quasi magico, ma è solo la natura nella sua forma più intraprendente, che si adatta agli estremi locali.
Nel parco sono stati documentati un totale di 191 specie di uccelli e molti uccelli pelagici (di mare aperto) possono essere trovati nelle acque o nidificanti sopra o vicino al parco.
Nel parco nazionale dei Fiordi di Kenai si possono trovare i seguenti mammiferi terrestri: orso nero, orso bruno, castoro, coyote, capra di montagna, lontra di fiume, lepre con le racchette da neve, piccolo pipistrello marrone, lince, marmotta canuta, martora, visone, alce, topo saltellante , lemming palude settentrionale, istrice, toporagno (5 specie), scoiattolo rosso, arvicola (4 specie), donnola dalla coda corta, lupo grigio e ghiottone.
Tra i mammiferi marini che vivono nelle acque e sulla costa vicino al Parco Nazionale dei Fiordi di Kenai, ricordiamo: lontra marina, focena di Dall, focena, leone marino di Steller, foca del porto, orca (orca), balenottera comune, balena grigia, megattera, balenottera minore e sei balena.
Purtroppo risultano in via di estinzione i seguenti mammiferi marini che sono nell’elenco delle specie minacciate o in via di estinzione del Servizio Fish & Wildlife degli Stati Uniti: megattera, balena sei, balena grigia e leone marino di Steller.
Guido Bissanti