Clima monsonico
Clima monsonico
Con il termine Clima monsonico, nella classificazione di Koppen, si intende una sottocategoria del clima tropicale.
Il clima monsonico, identificato con la sigla Am, deve il suo nome principalmente alla presenza dei monsoni che sono dei venti ciclici tipici dell’Oceano Indiano ed in grado di operare importanti modificazioni del clima locale.
I monsoni sono sostanzialmente due: uno umido che spira, durante l’estate, dal mare verso la terra ferma; il secondo secco che spira in inverno dalla terra ferma verso il mare.
Il clima monsonico è un clima tipico di un’area che comprende il subcontinente indiano, il sud-est asiatico e la Cina meridionale. Da giugno a ottobre i monsoni, caldi e carichi di umidità, provengono dall’oceano Indiano soffiando da sud-ovest a nord-est, dal mare verso la terraferma.
Nel loro percorso dai Ghati occidentali, dove scaricano una parte della loro umidità, attraversano il tavolato del Deccan e si scontrano con l’insormontabile massiccio himalayano, raffreddandosi e rovesciando enormi quantità di pioggia. La pianura del Gange, la zona del golfo del Bengala, che si trovano ai piedi dell’Himalaya, e soprattutto l’Assam sono pertanto tra le zone più piovose della Terra.
Il clima monsonico è quindi caratterizzato da una temperatura che durante tutto l’anno non scende mai sotto i 18 °C, da escursioni termiche sia annuali che diurne estremamente contenute e soprattutto dal succedersi di due stagioni, una secca invernale ed una umida estiva nella quale sono concentrate la maggioranza delle precipitazioni. Durante la stagione umida è molto frequente che le precipitazioni assumano carattere temporalesco anche molto violento.
La ciclicità dei monsoni influenza ovviamente anche l’agricoltura di queste aree che in condizioni di ritardi o anticipi di questi venti può andare soggetta a grandi siccità o disastrose alluvioni, che hanno spesso compromesso i raccolti, portando nell’intera regione parecchie carestie.
Nelle aree con clima monsonico si ha una flora tipica caratterizzata dalla foresta monsonica e dalla giungla; in quest’ultimo bioma, a differenza della foresta pluviale sono presenti molte piante che perdono le foglie durante la stagione secca ed è perciò detta anche “foresta tropicale decidua”. Tra gli animali più tipici, l’elefante asiatico e la tigre.
Climi simili a quello monsonico si verificano in altre aree del pianeta come l’Africa (zona del golfo di Guinea e bacino del Congo), certe zone del Madagascar, l’America centrale atlantica, alcune zone del Venezuela e dell’Amazzonia.