Aerenchima
Aerenchima
Con il termine di aerenchima, in botanica, si intende il tessuto parenchimatico ricco di ampi spazi intercellulari, nei quali è immagazzinata aria; si trova in diversi organi di piante acquatiche o palustri, per es. nel picciolo delle ninfee, nel fusto dei giunchi, o nei frutti della castagna d’acqua.
L’aerenchima è un quindi tessuto spugnoso che consente lo scambio di gas tra il germoglio e la radice. I canali delle cavità piene d’aria forniscono un percorso interno a bassa resistenza per lo scambio di gas come ossigeno ed etilene tra la pianta al di sopra l’acqua ed i tessuti sommersi.
L’aerenchima è diffuso nelle piante acquatiche e delle zone umide che devono crescere in terreni ipossici.
Molte piante delle zone umide possiedono l’aerenchima, e in alcune, come le ninfee, c’è un flusso di massa d’aria atmosferica attraverso foglie e rizomi.
La presenza dell’aerenechima consente alle piante, che si sono adattate a crescere nelle zone umide o in acqua, un percorso interno a bassa resistenza per lo scambio di gas tra gli organi della pianta sopra l’acqua ei tessuti sommersi. Ciò consente alle piante di crescere senza incorrere nei costi metabolici della respirazione anaerobica.
Parte dell’ossigeno trasportato attraverso l’aerenchima fuoriesce attraverso i pori delle radici nel terreno circostante. Inoltre la piccola rizosfera di terreno ossigenato attorno alle singole radici supporta microrganismi che impediscono l’afflusso di componenti del suolo potenzialmente tossici come solfuro, ferro e manganese.