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Pholiota nameko

Pholiota nameko

Il Nameko, conosciuto anche come Chiodini nameko o famigliola gialla (Pholiota nameko (T. Itô) S. Ito & S. Imai), è un fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Strophariaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Strophariaceae e quindi al Genere Pholiota ed alla Specie P. nameko.
Sono sinonimi i termini: Kuehneromyces nameko ( T. Itô ) S. Ito 1959 e Collybia nameko T. Itô 1929.

Etimologia –
Il termine Pholiota proviene dal greco φολίς pholís squama e da οὖς, ωτόϛ oús, otós orecchio: per la presenza di squame sul carpoforo. L’epiteto specifico nameko viene dal giapponese: ナメコ, che significa fungo viscido e conosciuto come huázĭ mó (cinese: 滑 子 蘑).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Nameko è un fungo che nasce in gruppi, anche molto numerosi, su ceppaie di latifoglie e si raccoglie in estate e in autunno. La sua provenienza è comunque prevalentemente di natura commerciale essendo uno dei funghi più coltivati e più popolari soprattutto in Giappone.

Riconoscimento –
Il Pholiota nameko si riconosce in quanto è un piccolo fungo con un cappello, del diametro tra i 3 e i 6 cm, che risulta convesso e di color cannella, con cuticola leggermente gelatinosa. Il cappello è igrofano, quindi di colore variabile a seconda dell’umidità ma, comunque, sempre liscio. Il gambo presenta lo stesso colore del cappello ed è alto dai 4 agli 8 cm, con anello membranoso precocemente caduco. Le lamelle sono giallo-cannella più o meno scuro. La carne è biancastra con profumo fungino gradevole.

Coltivazione –
Il Nameko è un fungo particolarmente diffuso e coltivato in Oriente ed in Giappone in particolare. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
I funghi nameko, sono particolarmente conosciuti e reperibili in natura a cespi su tronchi di varie essenze.
Il Pholiota nameko, conosciuto anche come famigliola gialla, è un fungo considerato buon commestibile. Questo fungo viene particolarmente consumato in Cina ed anche in Russia, dove è spesso venduto con il nome di opёnok (russo: опёнок) o plurale opjata (russo: опята). Negli Stati Uniti, il fungo è talvolta chiamato butterscotch mushroom.

Modalità di Preparazione –
Il nameko è un fungo che trova un grande e largo consumo in diverse ricette e preparazioni. Può essere conservato sott’olio, dove la conservazione esalta il sapore del nameko che risulta molto appetitoso. I nameko hanno odore aromatico e sapore dolce e gradevole. È un ottimo fungo se consumato come antipasto o in accompagnamento a secondi piatti. Risulta essere un ottimo ingrediente in cucina per zuppe e risotti. Viene, inoltre, utilizzato come ingrediente nella misoshiru (zuppa di miso in giapponese) e nel nabemono, detto anche più semplicemente nabe, che è uno stile di cottura e preparazione di questo piatto unico proprio della cucina giapponese.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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