Lantana camara
Lantana camara
La Lantana camara o camara (Lantana camara L.) è una specie a portamento arbustivo appartenente alla famiglia delle Verbenaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Lamiales, Famiglia Verbenaceae e quindi al Genere Lantana ed alla Specie L. camara.
Etimologia –
Il termine Lantana proviene da lénto piegare, incurvare, probabilmente dovuto alla notevole flessibilità dei suoi rami. L’epiteto specifico camara è il nome vernacolare usato in Sud America per questa specie di Lantana.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Lantana camara è una specie nativa del centro America e Sudamerica ed è stata introdotta nelle altre parti del mondo come pianta ornamentale; per la sua capacità di affrancarsi è considerata pianta infestante in molte aree tropicali.
Descrizione –
La Lantana camara è una pianta a portamento arbustivo, perenne, che può raggiungere altezze variabili da 40 cm a 2 m e presenta foglie ellittiche, di colore verde scuro, dotate di un odore sgradevole. I fiori sono di forma tubolare, riuniti in corimbi globosi, larghi circa 5 cm., all’ascella delle foglie. Il colore dei fiori tende a scurirsi col passare dei giorni passando dal bianco al giallo al rosso mattone. La fioritura avviene tra maggio ed agosto.
Il frutto è rappresentato da una drupa tossica di 4-7 mm di diametro, sferica, verde poi a maturazione nera bluastra o nera brillante, dal mesocarpo carnoso, endocarpo legnoso con due noccioli monospermi, semi senza endosperma.
Coltivazione –
La Lantana camara ha bisogno di una temperatura ideale durante il periodo invernale di 6-10 °C. Con temperature troppo alte la pianta deperisce e diventa facile preda dei parassiti. La coltivazione deve avvenire con buona illuminazione, anche in pieno sole, da evitare però nei mesi e nelle ore più calde, specie se in presenza di scarsa ventilazione. È una specie che richiede abbondanti irrigazioni in estate e moderatamente in inverno. Cresce meglio in zone più umide. Si sviluppa in suoli anche aridi ma preferisce un terreno ricco e humifero. Per la moltiplicazione si procede con la semina in febbraio, alla temperatura di 16 °C o con la moltiplicazione per talea che si effettua prelevando ad agosto porzioni di rami giovani, della lunghezza di 8 cm., che verranno messe a radicare in cassone da moltiplicazione alla temperatura di 15-18 °C. Le talee così ottenute si lasciano irrobustire in vasi di 8 cm. di diametro (riempiti con una composta a base di terra da giardino, torba, sabbia e terriccio) fino a febbraio-marzo, quando dovranno essere sottoposte a cimatura per favorire la formazione dei rami. Si trapiantano nei vasi definitivi a primavera. Per quanto riguarda la potatura, in realtà la lantana non richiede una vera e propria potatura. Si può ricorrere a un accorciamento dei rami più lunghi (fino a 10-15 cm. di lunghezza) in esemplari troppo sviluppati, da effettuarsi a febbraio. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si può consultare la seguente scheda.
Usi e Tradizioni –
La Lantana camara è una specie invasiva che ha coperto vaste dei Paesi tropicali, in India come pure in Australia. Colonizza nuove aree quando i suoi semi sono sparsi dagli uccelli. Quando arriva in un’area, questa specie si diffonde rapidamente, tanto che gli sforzi per estirparla spesso falliscono. La Lantana camara è una pianta resistente agli incendi e cresce velocemente colonizzando le aree bruciate. Nel sudest asiatico è diventata un ostacolo serio alla rigenerazione naturale di specie importanti.
Sebbene sia considerata infestante in Australia, la pianta offre rifugio per parecchie specie native marsupiali e offre anche l’habitat per l’ape nativa Exoneura, specie vulnerabile, che nidifica nel fusto cavo della pianta.
La Lantana camara, dal momento della sua introduzione ha caratterizzato molti ecosistemi dell’Africa, come negli altopiani del Kenya e nei monti di Capo Verde dove cresce in molte zone indipendentemente dalla quantità di acqua piovana ricevuta. Si può trovare lungo i sentieri, in zone desertiche come nelle vicinanze di fattorie. È stata inserita nell’elenco delle 100 tra le specie esotiche invasive più dannose al mondo.
La Lantana camara viene coltivata anche come specie ornamentale e da siepe o da aiuola soprattutto in aree dove, a causa della limitazione delle disponibilità idriche, riesce a dare comunque buone coperture e fioriture.
In commercio ne esistono diverse varietà tra le quali ricordiamo: “Crocea”, con fiori che da giallo zolfo diventano giallo zafferano; ”Cloth of Gold”, dai fiori giallo brillante; ”Mutabilis”, che produce fiori che passano dal bianco al giallo al rosa e al lilla; ”Rose Queen”, con fiori che da giallo diventano rosa; ”Spreading Sunset”, caratterizzata da un portamento prostrato e da fiori che, inizialmente gialli, diventano in seguito rossastri; “Biancaneve” con fiori bianchi.
Dai suoi rami talvolta si possono realizzare degli intrecciati per fare scope.
La lantana è una pianta non solo ornamentale ma anche importante per le sue proprietà medicamentose. Infatti possiede principi benefici che trovano tante applicazioni fitoterapiche. L’odore che emana tiene lontane zanzare e altri insetti, cosa che la rende utile per essere posta in vicinanza di abitazioni.
Il gemmoderivato della lantana (Viburnum lantana) è un rimedio naturale usato per la cura dell’asma allergica ed è in grado di esercitare un’azione calmante sul sistema neurovegetativo polmonare e di inibire gli spasmi bronchiali. L’infusione delle sue infiorescenze ha proprietà antinfiammatoria ed è perfetto per curare i sintomi dell’influenza e del raffreddore, come tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie. La lantana è ricca di principi attivi benefici che possono essere sfruttati per la cura di diverse affezioni e patologie comuni di media e lieve entità. I suoi principali costituenti sono: tannini, fitosterolo, fitosterolina, acidi organici e viburnina.
Quest’ultima, in particolare, è il principio amaro più medicamentoso della pianta ed è concentrato sopratutto nelle foglie e nelle bacche. In virtù di queste sostanze, la lantana ha spiccate proprietà astringenti, rinfrescanti, spasmolitiche, antiallergiche e sedative. Le bacche svolgono un incredibile effetto lassativo e sono ricche di vitamina C, preziosa per sostenere il sistema immunitario.
In tempi antichi, un infuso a base di fiori e foglie di questa pianta era considerato il rimedio ideale per combattere i sintomi dell’influenza o per attenuare gli spasmi muscolari e il mal di stomaco. Ancora oggi, in Africa, questa bevanda viene somministrata ai bambini per calmare i dolori e le coliche addominali.
I suoi effetti benefici sono apprezzabili sopratutto nella cura delle gengive e di moltissime affezioni a carico dell’apparato respiratorio, tra cui asma, bronchite e dispnea. La lantana è utilizzata anche per la cura delle emorroidi, della stitichezza, della diarrea e per attenuare i sintomi della piorrea.
Attenzione alle bacche (drupe) scure della pianta che possono causare irritazioni cutanee e lesioni epatiche. Sono tossiche per uomo e animali domestici e non devono essere ingerite per nessuna ragione.
Modalità di Preparazione –
In passato, i fiori e le foglie della Lantana venivano utilizzate per preparare infusi utili per alleviare i sintomi dell’influenza, ovvero per controllare spasmi muscolari e combattere il mal di stomaco.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.